Venerdì, 22. November 2024 - 21:25

Sportello d'ascolto per i genitori dell' Istituto Comprensivo Loiano-Monghidoro

Il calendario degli incontri

Ogni genitore incontra quotidianamente situazioni che possono essere viste come critiche. Bisogna che ci si ponga con decisione ed amorevolezza insieme nel rapporto col proprio figlio, che vi sia un ambiente che tenga, che regga la sofferenza e la fatica che si incontra nella loro crescita, non abdicando al proprio ruolo, ma ponendosi come riferimento saldo. Si vivono tante emozioni che possono influire sulla nostra capacità di rapportarci e di capire cosa è giusto per i nostri figli, investendo nella capacità di sviluppare il piacere della relazione. Questa opportunità è gratuita ed è rivolta ai genitori di tutto l’Istituto e di tutti gli ordini di scuola.

La Dott.ssa Federica Petrucci si rende disponibile ad accogliere i genitori che lo desiderano nelle date e orari riportati nel volantino. 

Perché il Centro del Riuso è chiuso?

Da alcuni giorni è chiuso il Mercatino inaugurato nel 2017

Da qualche giorno il Mercatino del Riuso di Loiano è chiuso e per ora non si sa quando riaprirà. Non si conoscono neanche  i motivi della chiusura ma voci parlano di problemi organizzativi. Da parte del Comune non ci sono state ad oggi comunicazioni ufficiali.

Il Mercatino del Riuso venne inaugurato nel 2017 (foto) ed è stato preso ad esempio anche dalla Regione Emilia Romagna come eccellenza nell’ambito del riciclo. Dalla sua apertura, il Centro ha sottratto 12.858 kg dal ciclo di rifiuti ed incassato € 15.165,00. Un grande risultato per una piccola realtà come Loiano e soprattutto un segnale virtuoso per il riutilizzo degli oggetti destinati altrimenti al cassonetto.

Come da convenzione, il Centro è  gestito dall’AUSER ed il ricavato è destinato a progetti sociali per il paese. Il Capogruppo della Minoranza ha chiesto all’Amministrazione informazioni ufficiali in merito.

"Il cimitero cade a pezzi, servono interventi urgenti"

Gradini pericolanti, caduta di calcinacci, muri sbrecciati. "Un cimitero così non è dignitoso per un paese che si dichiara civile"

Riceviamo e pubblichiamo l'ennesimo appello per il cimitero di Loiano

Oggi mi sono recata al cimitero e quello che ho visto è desolante e mi fa una grande rabbia e per questo vi mando delle foto che vi chiedo di pubblicare. L’entrata alla cappella è stata transennata, gli scalini sono malmessi e cadono calcinacci. C’è urgente bisogno di interventi che non è più possibile rimandare. Penso che almeno nel giorno dei morti si poteva dare una sistemata visto che sta cadendo a pezzi. Un cimitero così non è dignitoso per un paese che si dichiara civile

Lettera firmata

GESCO, per il 2019 prevista una perdita di circa 50.000 euro

Nei prossimi mesi verrà avviato uno studio per valutarne la chiusura

Per il terzo anno consecutivo la GESCO (Società partecipata al 100% da Comune), chiuderà con un bilancio in perdita. Dopo il disavanzo del 2017 (€ 73.17), quello del 2018  (€ 121.877) anche quest’anno si ipotizza una perdita di circa 50.000 euro. La stima è leggermente migliorata rispetto a  quanto ipotizzato nel report di Controllo Analogo del primo e secondo trimestre ma per avere il dato definitivo bisognerà ovviamente attendere la chiusura dell’anno.

Come ha riportato la responsabile del servizio finanziario, Dott. ssa Cinzia Rossetti, le motivazioni sono quelle già note: eccessiva capitalizzazione (la GESCO ha intestati molti immobili fra cui la scuola materna, il magazzino ed appartamenti), fragilità della struttura organizzativa, macchinari obsoleti, scarsa liquidità.

L’applicazione del Piano industriale approvato dalla precedente amministrazione, permette di contenere le perdite, ma durante l’ultimo Consiglio Comunale è emersa comunque l’intenzione  di avviare un processo per verificare la possibilità di chiusura della Partecipata.

Da domani fasce orarie per l’utilizzo dell’ascensore del Municipio. Il Sindaco conferma la scelta

Nel prossimo Consiglio Comunale verrà respinta la Mozione che chiede il ritiro della Delibera

E’ stata rimandata al Consiglio Comunale di novembre la votazione della Mozione dell’ Opposizione che chiede il ritiro della Delibera di Giunta denominata “Orari di apertura del Municipio”. Il Sindaco ha comunque già preannunciato che non c’è nessuna intenzione di ritirarla, confermando quindi le nuove disposizioni. L’atto approvato dalla Maggioranza, prevede quindi che dal 1° novembre l’uso dell’ascensore del Municipio (che porta da Piazza Dante all’ingresso di via Roma), sarà consentito solo in queste fasce orarie:

lunedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle ore 7.30 alle ore 13.00 ed il giovedì e martedì dalle ore 7.30 alle ore 18.00 .

in pratica nelle fasce orarie in cui non ci sarà il personale all’interno del Comune, si dovranno utilizzare le scale adiacenti (foto). Per anziani, disabili o persone impossibilitate a fare le scale, l’Amministrazione non ha previsto ad oggi soluzioni alternative. Inoltre, negli orari di chiusura del Municipio anche il defibrillatore posto all'ingresso, sarà indisponibile.

Il Sindaco di Loiano: “voteremo contro la Mozione che chiede lo stop al 5G”

La Maggioranza rimanda la votazione ma anticipa il voto contrario

Rimandata  al Consiglio Comunale di novembre la votazione della Mozione presentata dal gruppo di Minoranza Loiano Impegno Comune, che chiede una moratoria alla sperimentazione 5G sul territorio loianese. E’ però  lo stesso Sindaco che anticipa l’intenzione di votare contro la Mozione e, di fatto, non opporsi preventivamente alla possibile futura richiesta di sperimentazione 5G nel nostro Comune.

E’ inoltre intenzione della Maggioranza di allinearsi alle decisioni che verranno prese in Unione e quindi nessun Comune deciderà da solo ma collegialmente.

Sulla linea di quello che hanno già applicato decine di Comuni in Italia, la Mozione chiede di emettere un' Ordinanza che impedisca la sperimentazione 5G a Loiano, fino a quando non si conoscano   i rischi sull'uomo e sull'ambiente. La Mozione era stata presentata a giugno con l’accordo iniziale di attendere i risultati del tavolo tecnico della Città Metropolitana e nel frattempo era stato anche concordato di istituire una Commissione Ambiente per approfondire la vicenda. E' stato però comunicato proprio stasera che la Commissione non si farà e la Maggioranza presenterà un proprio documento che porterà nel prossimo Consiglio.

Intanto Ozzano sarà il primo Comune dell’ Unione che dovrà affrontare la questione visto che c’è già stata la richiesta di installazione di impianti sul proprio territorio. Ad oggi i Comuni della Città Metropolitana che hanno detto un ‘NO’ cautelativo al 5G sono Monte S Pietro, Calderara, S. Lazzaro e Dozza

5G, Barbara Panzacchi (Presidente Unione): "i Comuni si devono muovere in maniera univoca"

La linea è comunque quella di non chiudere preventivamente le porte alla nuova tecnologia

Su richiesta del Consigliere di Opposizione di Loiano Paolo Venturi, a margine dell’ultimo Consiglio dell’ Unione, è stata sollevata la questione del 5G ed è stato chiesto quale sia la posizione dell’Unione in merito.

Ha risposto il Presidente Barbara Panzacchi, e la volontà è quella di aspettare le decisioni del tavolo tecnico  che partirà il prossimo 8 novembre in Città Metropolitana (ne faranno parte ASL, Lepida, Ramazzini, rappresentanti dei Comuni, gestori telefonici, ecc).

Per il Presidente  c’è comunque l'esigenza di non procedere in ordine sparso (è stato riportato  l’esempio dell’ Ordinanza di S. Lazzaro), ma tenere una linea comune ed univoca. "Ha poco senso che un Comune emetta un' Ordinanza di divieto ed il Comune confinante no" ha sottolineato la Panzacchi. La ‘linea comune’  sarebbe comunque quella di non chiudere preventivamente  le porte alla nuova tecnologia, considerato che “anche per l’ Istituto Superiore Sanità con il 5G non sono prevedibili ad oggi rischi per la salute”.  E’ stato anche chiesto che si facciano degli incontri pubblici in ogni singolo Comune dove informare i cittadini e rispondere alle domande su un tema così sentito ed attuale.

Intanto Ozzano sarà il primo Comune dell’ Unione che dovrà affrontare la questione visto che c’è già stata la richiesta di installazione di impianti sul proprio territorio. Ad oggi i Comuni della Città Metropolitana che hanno detto un ‘NO’ cautelativo al 5G sono Monte S Pietro, Calderara, S. Lazzaro e Dozza

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