Domenica, 24. November 2024 - 0:42

Chiusura del centro, la prossima settimana incontro di aggiornamento con i commercianti

Il Sindaco: "alcune loro indicazioni sono state recepite ed in quella sede daremo tutte le informazioni"

Durante l’ultima Commissione Consiliare, il capogruppo di Minoranza Zappaterra, ha chiesto aggiornamenti in merito al progetto del Sindaco e della Giunta che prevedeva la  pedonalizzazione del centro da giugno a settembre, h24, 7 giorni su sette.

Lo stesso Sindaco ha comunicato che si sta programmando un ulteriore incontro con i commercianti perché alcune loro  indicazioni sono state recepite e durante questo incontro (presumibilmente martedì o mercoledì), verranno comunicate. A quel punto ed in quella sede si conoscerà come si realizzerà la chiusura al traffico

Sempre in Commissione è stata comunicata una variazione di Bilancio di € 710,00 inerente la segnaletica stradale che era una delle richieste avanzate proprio dai commercianti

La Germania vieta il teatro al cimitero della Futa: “rischio Covid”

l debutto era fissato per il 18 luglio 2020 con la seconda tappa del progetto triennale su Dostoevskij

Dalla pagina Facebook di Archivio Zeta

DISPERATI, INCREDULI, SMARRITI

Desideriamo condividere la terribile situazione che stiamo vivendo in questi giorni: con grande dolore annunciamo che, a differenza di quanto noi (e molti di voi) potessimo credere in questo periodo di riaperture, lo spettacolo al quale stavamo lavorando da mesi non potrà andare in scena al Cimitero militare germanico del Passo della Futa in luglio e agosto. Il debutto era fissato per il 18 luglio 2020 con la seconda tappa del progetto triennale su Dostoevskij (circa 25 repliche programmate).

Eravamo già a buon punto delle prove.

Siamo disperati.

Dopo aver perso tutto il lavoro durante la primavera (come tutti i nostri colleghi) attendevamo fiduciosi i dati sull’abbassamento del contagio con il desiderio forte di tornare in scena, convinti di avere tutte le caratteristiche per poter rispettare le norme di sicurezza: l’Appennino, un Passo di montagna, un grande luogo all’aperto dove poter garantire le distanze.

Abbiamo redatto con cura un “piano sicurezza” con precauzioni ulteriori rispetto alle normative italiane (con numeri ridottissimi di pubblico e misure di sicurezza eccezionali) ed eravamo sicuri che dall’Ente tedesco, che gestisce i sacrari di guerra germanici sparsi in tutta Europa e che ogni anno ci rinnova il permesso di poter lavorare al Cimitero della Futa, avremmo avuto il consenso anche per quest’estate, sulla base dei nuovi Decreti emanati, della riapertura di tante attività e della voglia di ricominciare seppur in sicurezza...

Purtroppo invece non è stato così: lunedì scorso abbiamo ricevuto una comunicazione ufficiale dalla Germania con il DIVIETO assoluto di fare gli spettacoli perché il Cimitero sarebbe, a loro dire, un possibile focolaio di CORONAVIRUS.

Ovviamente abbiamo fatto partire la macchina delle traduzioni/mediazioni su più fronti e a più livelli, ma dopo una settimana di confronto non c'è stato niente da fare: è appena arrivata l'ultima inappellabile comunicazione.

Archiviozeta alla Futa quest’anno non ci sarà!

Sembra assurdo che un Ente tedesco sia più rigido del Governo Italiano ma la giurisdizione sulla Futa è tedesca e loro, per un eccesso di precauzione ci impediranno di fare il nostro lavoro culturale mentre tutta Italia, dal Teatro di Siracusa a Piazza Maggiore a Bologna, sta riaprendo con numeri anche molti elevati.

La beffa ulteriore è che nel frattempo il Cimitero è comunque aperto al pubblico, senza nessun controllo all’ingresso.

Dopo diciotto anni di lavoro culturale in questo luogo scomodo e difficile, per la prima volta, ci sentiamo abbandonati e disorientati, senza strumenti per comprendere l'assurdità di una posizione così rigida e senza alternative.

Vogliamo condividere soprattutto con voi spettatori questo nostro disastro: siete stati i maggiori produttori del nostro lavoro in questi anni e crediamo che sareste tornati in montagna anche quest’anno, malgrado tutto.

Ora… che fare?

Come salvare il nostro lavoro?

Dove approdare?

Nella disperazione di queste ore ci chiediamo chi tra Istituzioni, festival o teatri è interessato a adottare il nostro progetto o una sua parte nei prossimi mesi?

Il momento non è propizio.

Per nessuno.

L’unica cosa sicura è che non ci troverete alla Futa quest’estate.

Enrica Sangiovanni e Gianluca Guidotti

Pubblicato l'elenco dei candidati ammessi al Concorso per “Ispettore di Polizia Locale” di Loiano

I candidati ammessi sono 35 e quattro gli esclusi

Con la determina n 48 (allegata), il Comune di Loiano ha pubblicato l’elenco dei candidati ammessi ed esclusi al Concorso per “Ispettore di Polizia Locale” di Loiano. Alle prove di esame (di cui ancora non si conosce la data), sono stati ammessi 35 candidati (di cui due con riserva) ed invece 4 sono stati esclusi

'STOP' al 5G, il Sindaco di Monterenzio Ivan Mantovani, aderisce al flash mob del 20 giugno

Il Comune di Monterenzio con il suo Sindaco Ivan Mantovani si schierano apertamente contro la sperimentazione 5G, aderendo al flash mob organizzato per sabato 20 giugno.

Monterenzio è il primo Comune dell’ Unione Savena Idice a prendere una posizione netta e contraria rispetto a questo tema e proprio il Sindaco Mantovani ha ufficializzato su facebook la propria posizione: ”a tutela della salute collettiva e nell’incertezza sugli effetti della quinta generazione di telefonia mobile abbiamo ritenuto di applicare il principio di precauzione e prudenza per la salute dei nostri concittadini

Come si ricorderà, è invece nettamente diversa la posizione dell’amministrazione loianese che con il Sindaco di Loiano Fabrizio Morganti respinse la proposta del gruppo di Minoranza di prendere una posizione analoga e precauzionale, preferendo rimettere all’Unione qualsiasi decisione. Una posizione attendista e comunque certamente non contraria al 5G. Infatti così Morganti dichiarò in Consiglio Comunale: “è importante non alimentare un allarmismo non fondato su basi scientifiche e che l’avvento del 5G comporterà innovazioni molto consistenti nel modo di comunicare e produrre.

Venerdì 19 Giugno riapriranno le aree giochi della Bocciofila, Guarda, del Capanello, della Fondazza e di Quinzano.

Da Venerdì 19 Giugno riapriranno le aree giochi della Bocciofila, Guarda, del Capanello, della Fondazza e di Quinzano. Quotidianamente queste aree verranno igienizzate per permettere a tutti i bambini di poterle frequentare in sicurezza. 

Le normative che disciplinano la riapertura, in relazione al DPCM del 17 Maggio sono molto stringenti e sarà necessario lo sforzo di tutti per rispettare le seguenti indicazioni di sicurezza:  

Autoresponsabilizzazione dei comportamenti messi in essere all’interno dell’area sia per adulti che per bambini e ragazzi;

Distanziamento sociale di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti ad eccezione dei componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi o delle persone che, in base alle disposizioni vigenti, non siano soggetti al distanziamento interpersonale, ponendo in capo agli adulti presenti, il rispetto del prescritto distanziamento fisico;

Obbligo di utilizzo della mascherina di protezione delle vie aeree per tutti gli utenti, ragazzi e bambini al di sopra dei sei anni che si trovino all’interno di dette aree.

All'entrata di ogni parco sarà appesa la locandina con le indicazioni per potervi accedere in sicurezza. 

Si chiede la collaborazione degli adulti che accompagnano i bambini fino ai 13 anni e dei ragazzi dai 14 anni ( che non necessitano di un accompagnatore) per il rispetto delle regole.

Reddito dei contribuenti della provincia di Bologna; Loiano l'unico comune che decresce

Anno d'imposta 2018. Loiano passa da € 22.130 del 2017 a € 21.843 del 2018 (- 287 euro)

Sul sito web della Città Metropolitana, come ogni anno vengono analizzati i redditi medi per contribuente suddivisi per i comuni della provincia di Bologna. In questi giorni sono stati pubblicati quelli relativi all’anno d’imposta 2018 confrontati con il 2017.

Il reddito medio per contribuente è di 25.827 euro (+ 3,3% rispetto ai 25.011 euro del 2017) e resta più alto del 10,2% rispetto a quello regionale (23.435 euro) e del 21,4% rispetto al dato nazionale (21.269 euro).

Tra i comuni, il reddito medio più alto (29.529 euro) si registra a San Lazzaro di Savena, seguito dal Comune di Bologna con 28.025 euro, al terzo posto Zola Predosa. Il reddito medio più basso si registra invece a Fontanelice con 19.683 (subito sopra si piazzano Castel D’Aiano e Castel del Rio).

In linea generale tutti i comuni hanno comunque un incremento del reddito a parte Loiano, che unico comune della provincia, vede un decremento passando da € 22.130 del 2017 a € 21.843 del 2018 (- 287 euro)

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