Durante l’ultimo Consiglio Comunale, uno dei punti all’ordine del giorno era l’approvazione del Debito fuori Bilancio di 62.000 euro, scaturito dopo la sentenza della Corte d’Appello nella causa intentata dal sig De Maria nel 2005 contro il Comune di Loiano ed Edilpianoro.
Il Debito è stato approvato con i soli voti della Maggioranza e la netta opposizione della Minoranza che nella propria dichiarazione di voto (allegata), ha riportato alcuni passi della sentenza (che verrà resa pubblica nei prossimi giorni).
Per il Sindaco, il Comune è parte lesa in quanto ha agito secondo le proprie competenze ed il fatto che la Edilpianoro avesse già coperto totalmente il debito lo dimostra. Per Fabrizio Morganti la Cassazione (a cui il Comune si è appellata), confermerà questa posizione che era per altro già emersa nel primo grado di giudizio (che il Comune aveva vinto).
Di tutto altro avviso la Minoranza che riporta alcuni passi della sentenza laddove viene sottolineato che la condotta dell’Ente è stata inadeguata, intempestiva ed inefficace e che la condanna è motivata dalla sua omessa vigilanza. Nella dichiarazione si auspica anche verranno messe in campo le opportune azioni di rivalsa verso i responsabili tecnici e politici di quegli anni.
Come era già emerso in Commissione, la vicenda inizia nel 1998 e prosegue fino al 2005 con la causa intentata dal De Maria. In quegli anni Fabrizio Morganti era Consigliere di Maggioranza ed assessore al Bilancio in Amministrazioni del PD (Nascetti e Colazzo).
Oggetto: dichiarazione di voto “Riconoscimento debito fuori Bilancio ai sensi della sentenza della Corte d’Appello di Bologna n. 146/2018”
Il Debito fuori Bilancio che votiamo oggi e che graverà sulle spalle dei cittadini per oltre 60.000 euro, nasce alla fine degli anni ’90 a causa di una condotta inadeguata, intempestiva ed inefficace del Comune (cit. sentenza).
La prima denuncia del sig De Maria risale infatti al 1998 e nessuna delle Amministrazioni e tecnici di quegli anni hanno impedito l’azione legale che ha portato al risultato odierno.
Le responsabilità tecniche, amministrative e politiche di questa condotta sono facilmente ricostruibili ed auspichiamo che l’Ente si faccia presto promotore delle adeguate azioni di rivalsa.
Auspicando ovviamente che il terzo grado di giudizio ribalti questa sentenza, lasciamo alla Maggioranza la responsabilità di approvare questo Debito con cui non vogliamo avere nessun tipo di collegamento ed anzi, chiediamo di fare chiarezza sugli ambiti di responsabilità di chi ha gestito negli anni tutta la vicenda.
Danilo Zappaterra Capogruppo Loiano Impegno Comune
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