Roncobertolo, Napoleonica, Panoramica... Le strade che richiedono interventi
Che il nostro sia un territorio fragile è cosa nota, come è noto che i Comuni non abbiano mai le risorse sufficienti per intervenire sui vari smottamenti. E’ però vero che mai come oggi nel territorio loianese i dissesti stradali sono così numerosi e per molti sarebbe necessario un pronto intervento. Da via Roncobertolo dove i tratti dissestati sono ormai maggiori di quelli in buono stato, a via Gragnano che avrebbe bisogno di interventi in più punti. Da sottolineare la situazione della via Panoramica che unisce la Guarda e Sabbioni, dove gli 80.000 euro della Regione serviranno solo per la messa in sicurezza di due tratti della parte destra della strada (il lato da Loiano a Bologna). E’ una strada molto utilizzata dai pendolari ed avrebbe bisogno di interventi molto più estesi.
La via Napoleonica è stata riaperta dopo un anno di chiusura a causa della frana, ma l’asfaltatura ha inspiegabilmente tralasciato un breve tratto che già oggi presenta buchi e solchi. Anche se il lavoro sarebbe di competenza di Hera, basterebbe veramente poco per risolvere almeno momentaneamente il problema. In via Barbarolo c’è un affossamento in un tratto ripristinato da poco, mentre fortunatamente in via delle Croci a breve partiranno i lavori grazie ai fondi ottenuti dalla precedente Amministrazione. In via S. Vincenzo si realizzerà una bretella, portando così ad oltre 700.000 euro la spesa per un tratto dissestato di pochi metri.
Tutto questo tralasciando la situazione delle strade vicinali come via Mulino del Luna dove ormai anche dei mezzi di soccorso avrebbero difficoltà a percorrerla. Nel periodo estivo sarebbe anche opportuno ripristinare (o in alcuni casi realizzare), le strisce bianche a bordo carreggiata.
Per il sindaco Morganti questa situazione ha delle responsabilità chiare che vanno addebitate alle amministrazioni precedenti che ‘in passato hanno effettuato una scarsa o nessuna manutenzione’. Da parte del Comune e dell’attuale Amministrazione si aspetta invece il “Piano di manutenzione e ripristino della rete stradale e di prevenzione dei dissesti”, inserito nel programma elettorale e confermato nel Documento Unico di programmazione approvato il mese scorso. Un Piano che forse permetterebbe di pianificare gli interventi prima che le situazioni siano già compromesse
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