Giovedì, 28. November 2024 - 12:36

A Loiano le sepolture al pomeriggio sono possibili solo al martedì

Nel gennaio scorso sindaco e Maggioranza hanno cambiato il Regolamento

Dopo quanto avvenuto la scorsa settimana al cimitero di Barbarolo, è bene ricordare quanto hanno deciso sindaco e Maggioranza nel gennaio scorso.

A Loiano si potranno celebrare i funerali di pomeriggio ma solo il martedì e se il martedì è festivo, sarà possibile effettuare la  sepolture pomeridiane al giovedì della stessa settimana.
E’ questo in estrema sintesi, uno dei cambiamenti del “Regolamento di Polizia Mortuaria e Attività Funebri e cimiteriali" discusso nell’ultima Commissione. Fino ad oggi le sepolture sono di norma effettuate alla mattina dalle ore 8,30 alle 13,00 ed eventuali sepolture di pomeriggio, devono essere obbligatoriamente concordate con gli uffici comunali.

 Con questa variazione viene inserita la possibilità di svolgerle anche il martedì pomeriggio perché - come è stato spiegato dalla Responsabile d’Area Barbara Forlani -  gli uffici comunali sono aperti e, se necessario, possono dare supporto. Altri cambiamenti sono  la possibilità di un’autocertificazione da parte dell’Onoranze Funebre per il trasporto della salma e può essere autorizzata una sola sepoltura (o una inumazione o una tumulazione) la mattina ed il pomeriggio (qualora previsto) .
Come spiegato dalla Responsabile, i limiti contrattuali e sindacali non permettono elasticità di orario e “questa variazione rappresenta già un passo avanti rispetto a prima.”

Un buon risultato per il sindaco che reputa eccellente  il servizio cimiteriale di Loiano ed esclude la possibilità di esternalizzare il servizio: “valuteremo a metà anno se chiedere ai sindacati  di poter aggiungere un’altro pomeriggio"

Dubbi invece da parte della Minoranza visto che in molti altri Comuni non esistono limiti per svolgere i funerali al mattino e pomeriggio: “non si tiene conto delle esigenze delle famiglie ma solo del Comune. Se ci sono opposizioni da parte dei cantonieri, va valutata la possibilità di esternalizzare il servizio”

I Giovani rispondono ai dubbi sul destino dei soldi per l’Oratorio

Dopo un richiesta di aggiornamenti sulla realizzazione dell'Oratorio

Dopo il post che chiedeva aggiornamenti sull'Oratorio, arriva la replica dei ragazzi

L’Oratorio, sulla scia della volontà di San Filippo Neri, fondatore del primo Oratorio a Roma, è un luogo nel quale fedeli e laici si impegnano per educare i ragazzi e i bambini alla fede cristiana e operano in una mutua carità sullo stile degli apostoli.
Il termine “luogo” però non va solo inteso come luogo fisico, ma anche come un luogo spirituale, fatto di condivisione, impegno e carità, a favore della comunità.

Durante l’ultimo anno, grazie all’impegno del Consiglio degli Affari Economici parrocchiale, abbiamo avuto a nostra disposizione la Casa Al Pellegrino, luogo in cui noi giovani ci siamo impegnati per realizzare attività rivolte ai bambini e ai ragazzi (come ad esempio Estate Ragazzi, svoltosi ad agosto), ma anche luogo in cui ci siamo potuti ritagliare spazi e momenti per noi, per camminare insieme e condividere esperienze.

Noi giovani non siamo però gli unici ad avere avuto e ad avere tuttora la possibilità di usufruire di questi spazi.
Dal 2 ottobre è iniziata, ad esempio, l’attività del Doposcuola, grazie al Circolo ANSPI “Insieme in Cammino” e alla buona volontà di adulti ed educatori, la quale permette ai bambini e ai ragazzi, dalle scuole elementari fino alle scuole superiori, di avere l'occasione di studiare insieme, fare i compiti, affiancati da persone in grado di aiutarli, e al termine di queste attività giocare e condividere momenti con i loro coetanei, usufruendo dell’ampio spazio all’aperto, del biliardino, del tavolo da ping pong, dei giochi in scatola, ecc…
A questo si aggiunge la disponibilità dell’affitto della Casa per compleanni, feste ed eventi vari.

Tutto questo è stato, è e sarà possibile, a Dio piacendo, grazie proprio ai soldi “per l’Oratorio” raccolti durante le feste grosse dello scorso anno e utilizzati anche per contribuire alla realizzazione di altre attività per noi giovani, come ad esempio il nostro recente viaggio ad Assisi, sui passi di San Francesco, Santa Chiara e il Beato Carlo Acutis, nato dalla volontà di don Enrico, che ci ha regalato molti, veri e bei momenti di vita vissuta insieme.

Cogliamo inoltre l’occasione per ringraziare ancora la famiglia di Alessandro Massa, “Massino”, che proprio Domenica scorsa ci ha consegnato un contributo di 1.500 euro, i quali, insieme ad altro denaro che speriamo giungerà, potrebbe aiutarci a creare due porte di emergenza attualmente inesistenti per aumentare il livello di sicurezza della “nostra Casa”, la quale necessita di ulteriori interventi strutturali.

Ci piacerebbe tanto poter tenere aperte le porte della “nostra Casa” tutti i pomeriggi, ma noi non possiamo essere sempre presenti, essendo studenti.
Chiediamo perciò la disponibilità di qualche adulto che offra il suo tempo per accogliere i bambini e i ragazzi che vogliono stare insieme.

Con questo vi ringraziamo e vi aspettiamo al Pellegrino, la “nostra Casa”, il nostro Oratorio, per partecipare alle nostre numerose future attività.

I giovani del Pellegrino

Dal 9 all' 11 ottobre asfaltatura di 500 m di via Panoramica

Sensi alternati nei pressi del “passo del Dado” e dei “Castellari di sotto".

Con l’ Ordinanza n 57 la Polizia Locale comunica che dal 9 all’ 11 ottobre, in via Panoramica (la strada che collega la Guarda a Loiano), verranno istituiti sensi alternati per lavori di asfaltatura.

I tratti interessati sono due: il  primo di metri 300 nei pressi della località “passo del Dado” e il secondo di 200 metri nei pressi della località “Castellari di sotto".

Il 4 ottobre 1944 Loiano veniva liberata dall'occupazione nazifascista

Il 2 ottobre a Roncastaldo la strage che viene ricordata ogni 25 aprile
IL 4 ottobre 1944 Loiano fu liberata da reparti della 5a Armata americana.
Il 2 ottobre sette partigiani monghidoresi, militanti nella 62a Brigata "Garibaldi" (i fratelli Bruno ed Ernesto Gamberini, i fratelli Emidio e Pietro Minarini, Carlo Calzolari, Fortunato Caramalli e Giuseppe Marchetti) furono rastrellati dai tedeschi, trascinati a Roncastaldo (Loiano) e fucilati, nei pressi dell'antico palazzo del capitanato della montagna. Ogni 25 aprile viene ricordato questo tragico evento.

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