Giovedì, 28. November 2024 - 11:00

Domenica 24 settembre 'La Giornata della Coccinella' ai Giardini del Casoncello

Dalle ore 10,00 alle 18,00

Domenica 24 settembre porte aperte si Giardini del Casoncello ne 'La Giornata della Coccinella'. Lucio Filippucci, in uno spazio dedicato, sarà a disposizione per disegni e dediche. Inoltre visite guidate e i prodotti del Casoncello. Dalle ore 10,00 alle 18,00 per info 051.928100

Dieci anni fa il Comune riclassificò le strade per ‘scarsità di risorse’

Molte strade diventarono ‘private o vicinali ad uso pubblico’ lasciando ai privati le spese di manutenzione.

Con i dissesti che colpiscono molte strade del nostro territorio e la recente vicenda di via Dei Boschi, è bene ricordare che sono passati dieci anni dalla riclassificazione delle strade, decise dal Sindaco Giovanni Maestrami e dalla Maggioranza di allora.
Con al Delibera n 27 del 9 aprile 2014 (allegata), l’Amministrazione comunale aggiornò l’elenco delle strade comunali, le strade di lottizzazione e le strade di uso pubblico, intendendo strade di proprietà privata/vicinali di uso pubblico. Da allora si sono succeduti altri aggiornamenti sempre penalizzanti per i cittadini.

La motivazione di questa scelta fu prettamente economica come aveva confermato lo stesso vicesindaco Paolo Gamberini: “La condizione di molte strade è legata purtroppo  alla limitata  disponibilità  di  risorse. La  classificazione  è  fondata esclusivamente su elementi oggettivi e su dati tecnici. È evidente però che le  risorse  del  comune  non  consentirebbero  di  intervenire  in  tutti  i  casi  e  giudica  quindi equilibrata la proposta di classificazione.”

In Consiglio Comunale l’opposizione di centrosinistra (Capogruppo Enrico Dini), si oppose a questa scelta: “si tratta di una decisione che avrà conseguenze rilevanti per molti cittadini, i quali non sono stati adeguatamente informati. Molte strade vengono da un momento all’altro definite private trovandosi in pessimo stato di manutenzione. A suo parere tutto ciò crea grande incertezza fra la popolazione.” Nonostante ciò, l’attuale Amministrazione non ha cambiato nulla di questa classificazione lasciando ai privati l’onere delle manutenzioni.

Via dei Boschi, il Comune partecipa per il 50% ai lavori di sistemazione

Per la manutenzione e ricostruzione della strada vicinale ad uso pubblico, la Giunta sceglie la percentuale massima di contributo

Con le Delibere 141 e 102 (allegate), la Giunta ha deciso di far aderire il Comune al Consorzio COSTRAVI di Pianoro che nello statuto prevede la  manutenzione  ordinaria  e straordinaria  di  tutte  le  strade  vicinali  di  uso  pubblico. L’adesione (la quota di ingresso costa € 1000,00), è finalizzata alla sistemazione, gestione, manutenzione e  ricostruzione della strada vicinale ad uso pubblico, via Dei Boschi.

Come comunicato in Commissione, l’ Ente aveva facoltà di partecipare al Consorzio (e quindi alle future spese), con una percentuale variabile tra il 20% ed il 50%. La Giunta ha scelto l’aliquota massima anticipando che si tratta di un caso eccezionale ed in altre situazioni analoghe non è detto che sarà così. “Una scelta politica” è stato detto in Commissione ma il motivo dell’eccezionalità non è stato spiegato.

il Comune parteciperà quindi alle spese di sistemazione della strada con la facoltà di scegliere o scartare i progetti ritenuti non idonei o troppo onerosi. I parametri che verranno adottati non sono stati spiegati.
L’ Ente  inoltre confida che questa modalità venga adottata da altri residenti in strade vicinali, così da sistemare questa tipologia di vie.

Forti perplessità della Minoranza che non comprende perché viene data priorità ad una strada vicinale secondaria, quando strade comunali ben più importanti,  sono nelle condizioni che conosciamo. Non si comprende neanche quali siano i criteri che hanno fatto adottare questa percentuale rispetto ad una meno onerosa.

L’ art. 14 della legge 126 del 12/02/1958 stabilisce che la costituzione dei Consorzi   per   la   manutenzione,   sistemazione   e ricostruzione  delle  strade  vicinali  di  uso  pubblico è obbligatoria

Renzo Panzacchi “la vendita della Chiesa di Gragnano è un segno dei tempi che cambiano”

Riceviamo e pubblichiamo.
La sorprendente superficialità di molti post denota la scarsa o inesistente conoscenza della realtà che sta dietro a decisioni che non sono di certo prese alla leggera. Il punto è se si vuole cercare di capire le ragioni che hanno portato alla difficile decisione di cedere il complesso della chiesa di Gragnano, oppure se si tratta di sterile polemica. In quest’ultimo caso è inutile proseguire.
 
Nel primo caso, invece, non sarà sfuggito come, negli ultimi 15/20 anni, il numero dei parroci che presidiavano il territorio Loianese sia continuamene diminuito, fino ad arrivare ai nostri giorni, che vedono un solo sacerdote occuparsi di un territorio vastissimo. Di pari passo varie chiese sono state chiuse per l’impossibilità di essere gestite, curate e mantenute in buone condizioni.
 
La chiesa di Gragnano in particolare è in condizioni di stabilità precarie: niente è compromesso, ma è indispensabile procedere quanto prima a lavori di consolidamento che richiedono investimenti che non sono alla portata della Parrocchia Collegiata di Loiano. Occorre guardare in faccia la realtà e chiamare le cose con il loro nome, ben sapendo che ne soffriranno i ricordi, gli affetti, la memoria di tanti nostri cari. Quanto sta accadendo a Gragnano è un processo che riguarda purtroppo tutta l’Italia. Alle voci più critiche suggerisco di non limitarsi a speculare sul caso Gragnano, ma di fare una banale ricerca su Google, come ho fatto io (vedi foto), perché scopriranno che in questo momento ci sono in vendita in Italia altre 148 chiese. E tante altre sono già state vendute negli scorsi anni. E’ un segno dei tempi che cambiano e i cambiamenti vanno affrontati con realismo. Grazie per l’attenzione
Renzo Panzacchi

Un 'parco inclusivo' alla Bocciofila. Costo € 43.000

Dei nuovi giochi, un tavolo ed un camminamento in calcestruzzo

Con la Delibera n 88 (allegata), la Giunta ha approvato il progetto per la realizzazione di un parco giochi inclusivo all’interno dell’area verde del giardino della bocciofila. Secondo la Maggioranza, si tratta un’ intervento che può essere utilizzato da tutti i bambini, anche diversamente abili, al fine di incentivare l’inclusione e la socialità.
Verranno collocate nuove attrezzature come un gioco a molla, un’altalena, una giostra dotata di vano per carrozzina ecc
La spesa complessiva sarà di € 43.254,67 finanziata dal programma  di Ambito Territoriale Sociale per l’utilizzo del Fondo per l’inclusione  delle  persone  con disabilità del Distretto Savena Idice

Monghidoro ha inaugurato il 7° defibrillatore pubblico

Nel centro del paese

Oggi nel centro di Monghidoro è stato installato ed inaugurato un nuovo Defibrillatore pubblico (DAE) . Alla presenza di tanti cittadini, Vigili del Fuoco, Croce Rossa ed Associazioni, Sindaco Barbara Panzacchi ha scoperto il nuovo apparecchio donato da aziende locali. 

Il Comune in questo periodo sta anche effettuando una revisione e rinnovo dei 7 defibrillatori presenti nel territorio. Complimenti a Monghidoro per la grande attenzione che rivolge a questo importante aiuto alla comunità

'I pini di Adolfo' sono salvi. Incontro con ANAS al belvedere del Braschino

L’altro ieri si è tenuto un incontro sulla Futa per comprendere meglio la vicenda del taglio dei pini al Belvedere del Braschino. Come si ricorderà, a febbraio Adolfo Benvenuti aveva saputo casualmente che ANAS voleva tagliare degli splendidi pini in quell’area, per non ben precisate ‘ragioni di sicurezza’.
La questione era poi rimasta in sospeso per la mancanza di fondi ma visti i lavori sulla Futa, se ne è riparlato in questi giorni.
 
In estrema sintesi, l’incontro è stato molto positivo grazie alla gentilezza e disponibilità del Dott Luigi D’Abbiero di ANAS e dei Carabinieri Forestali che hanno ben compreso la situazione, trovando insieme un compromesso che coniugherà la sicurezza con la salvaguardia delle piante. Gli otto pini verranno salvati, mentre verranno tagliate le piante ammalorate o che rappresentano un grave rischio per la viabilità. Il posizionamento di nuovi guard rail salveranno altri alberi, dando anche la possibilità di allungare il percorso pedonale fino al belvedere.
 
Grazie ancora ad ANAS e ai Carabinieri Forestali per l’aiuto e la sensibilità dimostrata. Grazie a Viva il Verde, all’ Ing Chiara Fanti del Comune di Loiano, a Marav e a Barbara Panzacchi per l’interessamento.
Un ringraziamento particolare va ad Adolfo Benvenuti senza il quale questa vicenda avrebbe avuto certamente un altro esito.

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