Mercoledì, 27. November 2024 - 4:53

PD Loiano, Ospedale: “ci hanno garantito che non cambierà nulla”

Dopo la chiusura del Laboratorio Analisi. “Comunque vigileremo; Congiuntura complicata dai tagli alla Sanità del Governo di Giorgia Meloni”

Comunicato del PD di Loiano dopo la chiusura del Laboratorio Analisi dell' Ospedale Simiani

Il Partito Democratico di Loiano sta seguendo con attenzione le vicende relative alla chiusura del laboratorio di analisi dell’Ospedale Simiani. Abbiamo aderito all’appello dei Sindaci e abbiamo attivato tutti i canali istituzionali per cercare di avere un chiarimento sulla scelta dell’Ausl di centralizzare il servizio di analisi e sostituirlo parzialmente con strumenti automatizzati.
Da più parti ci sono state ampiamente e autorevolmente  garantite tre cose: primo, che la operatività dell’Ospedale non ne verrà intaccata e che non c’è nessun progetto di chiusura dello stesso, secondo che il piano di rilancio e di ampliamento rimane attuale, terzo che per le persone  che accedono ai servizi dell’Ospedale non cambierà nulla.
Queste rassicurazioni non ci sollevano naturalmente dalla necessità e dall’impegno di una costante vigilanza e controllo sullo stato e sull’effettivo mantenimento ed allargamento delle funzioni dell’Ospedale, e di sostenere gli sforzi di chi, come il Comitato C.A.S.T., ha fatto di questa difesa la sua bandiera. Ci impegniamo perciò a indire una assemblea pubblica per ottenere una rinnovata presa di responsabilità sia politica che tecnico-organizzativa su questi temi.
Domani saremo presenti alla manifestazione e ci impegniamo a continuare il dialogo con le Istituzioni e con la dirigenza dell’ASL in modo da ottenere una crescita sia qualitativa che quantitativa delle cure offerte dal nostro Ospedale in una congiuntura peraltro complicata dai tagli ai finanziamenti alla Sanità pubblica operati nella Legge di Stabilità stilata dal nuovo Governo presieduto da Giorgia Meloni.
Il PD di Loiano

Tanti cittadini presenti alla manifestazione a sostegno dell' Ospedale di Loiano

Oltre150 persone erano presenti questa mattina alla manifestazione indetta dal CAST in difesa dell’ Ospedale di Loiano. Oltre a sigle sindacali ed associazioni erano presenti e sono intervenuti, i sindaci di Loiano e Monghidoro. Inspiegabilmente assenti quelli di Pianoro (la Filippini è anche rappresentante dell’Unione in CTSS), quello di Ozzano (Lelli è presidente dell’Unione Savena Idice) e Monterenzio.

Nei vari interventi è stata ribadita l’importanza del presidio e di quanto sia grave la recente chiusura del laboratorio analisi. Il CAST ha preannunciato una mobilitazione in Regione auspicando una altrettanto nutrita presenza di cittadini. Nei prossimi giorni pubblicheremo i video degli interventi

Baracchina, uno Studio di Fattibilità per deciderne l'utilizzo

Il sindaco: "spostamento e/o riconversione". Dopo i € 19.000 per comprarla si investono ancora risorse in una struttura chiusa da anni

“Studio di fattibilità per lo spostamento e/o riconversione del chiosco in via Garibaldi” . Con un post su facebook il sindaco di Loiano torna sul tema della baracchina e sul suo utilizzo.

Fra i progetti del 2023 trova quindi spazio anche il chiosco acquistato nel 2017 dall’Amministrazione precedente per € 19.000 e mai utilizzato. In realtà la  Giunta Carpani-Rocca aveva già pianificato il suo collocamento nel parco della Fondazza e per questo nel bilancio 2019 aveva già previsto i fondi necessari.
L’Amministrazione attuale nel 2020 aveva cancellato questa ipotesi annunciando di volerla mettere a Bando ma non se ne è fatto nulla. Successivamente nel 2021 la Giunta aveva partecipato al Bando “Creativa Living Lab” per la rigenerazione urbana, ma senza ottenere i finanziamenti. L' Amministrazione aveva poi pensato di usarla per ‘iniziative di interesse pubblico’ ma l'unica affidamento è stato quello a Progetto Palcoscenico per € 200. Oggi ancora un annuncio con lo Studio di Fattibilità da affidare evidentemente a qualche studio con ulteriori spese per una struttura vuota da anni.

Alberto Rocca (FdI), “senza Laboratorio Analisi non è più un Ospedale”

"Arrivano investimenti ma sparisce il laboratorio analisi e ricompare l’ OS.CO (Ospedale di Comunità)

Ospedale di Loiano
Arrivano circa 2.900.000 euro di investimenti, ma il laboratorio analisi intanto sparisce e ricompare l’Ospedale di Comunità (OSCO).
Legittimamente in molti  temiamo  che possano esserci altri tagli all’ospedale di Loiano, in quanto l’ASL ha deciso di eliminare il laboratorio analisi (senza il quale l’ospedale non si può chiamare Ospedale) sostituendolo con macchine P.O.C.T. senza tanti preavvisi. Quindi di fatto il laboratorio non ci sarà più, ma le analisi si faranno ugualmente (da parte di medici ed infermieri) con questi strumenti.
Mercoledì scorso ho partecipato all’incontro sulla Sanità in Appennino presso il Comune di Monterenzio. Alla mia domanda, rivolta al direttore generale dell’ASL, sulla affidabilità e sul tipo di analisi che queste macchinette fanno, la risposta è stata che sono affidabili al 100% e fanno le stesse analisi che il laboratorio faceva. Questo va approfondito.
Ci mettiamo anche la chiusura della casa di riposo Simiani, avvenuta in anticipo e che ha creato disagi sia ai familiari delle persone a carico, sia al personale occupato. Verranno tolti  dall’attuale ospedale 10 posti letto di cure intermedie (OSCO, ovvero seguiti da personale infermieristico) al posto dei quali è stato promesso di inserire un nuovo ambulatorio di chirurgia. Questi 10 posti letto verranno inseriti nella struttura ex casa di cura e ne saranno aggiunti altri 5. Con tutto questo mettiamo anche la buona notizia che arriveranno dal PNRR 2.900.000€ circa per l’ospedale di Loiano.
Ma qui sorgono delle domande:
1. Che uso verrà fatto del locale laboratorio?
2. I 10 posti letto tolti dall’ospedale immagino occupino più di un locale e quindi, oltre all’ambulatorio di chirurgia, cosa faranno dello spazio rimanente?
3. Considerato che in questo momento la sanità in generale è in chiara crisi di personale, medici, infermieri, ecc. chi ci metteranno nell’ampliamento di spazi, posti letto?
4. I 2.900.000 € che arriveranno spero che possano essere spesi per investimenti in personale, attrezzature e struttura. Ma tra le righe ho capito che serviranno per ristrutturare la ex casa di cura Simiani… se così fosse io la ritengo una follia, in una situazione in cui le esigenze mi sembrano tutt’altre.
Per tutte queste domande il Circolo Fratelli d’Italia di Loiano ha provveduto a fare richiesta in Regione del piano dettagliato degli investimenti,  dei documenti programmatici e dell’aggiornamento della situazione completa attuale di servizi, medici, prestazioni ecc. dell’ospedale di Loiano, per capire meglio cosa ci dobbiamo aspettare e di conseguenza come muoversi.
Per noi è chiaro che in questi presidi di montagna non si deve commettere l’errore di considerare unicamente i numeri statistici delle prestazioni per le riorganizzazioni, ma occorre tenere conto della specificità del territorio riconosciuto come “territorio particolarmente disagiato”.
Il Presidente del Circolo Fratelli d’Italia di Loiano
Alberto Rocca

‘Poche abitazioni’, respinte altre due richieste per il servizio neve su strade private

La Giunta respinge quelle per via delle Croci 16 e via Anconella 50-56. Accoglie le richieste per Via Ca’ di Stefano e via delle Piane 9-13

Con la Delibera n 149 (allegata), la Giunta ha approvato l’integrazione dei percorsi privati inserito nel servizio spazzamento neve per la stagione 2022-23.

Come riportato nell’ Atto, oltre il termine previsto per le richieste (30 settembre), sono pervenute le richieste per queste vie/civici:

Via Ca’ di Stefano
2. Via delle Croci 16
3. Via delle Piane 9-13,
4. Via Anconella 50-56

Mentre vengono accolte le richieste per  Via Ca’ di Stefano e via delle Piane 9-13, vengono respinte quelle per via delle Croci 16 e via Anconella 50-56. Nel primo caso perché “il servizio non rientra tra quelli individuati nel disciplinare approvato, trattandosi di accesso ad una sola abitazione”. Nel secondo caso “la richiesta non viene accolta, in quanto, il servizio non rientra tra quelli individuati nel disciplinare approvato, trattandosi principalmente di accesso a poche abitazioni private, e la larghezza e la conformazione della strada richiederebbero l’utilizzo di mezzi più piccoli rispetto quelli utilizzati per il servizio sulle strade comunali”.
Questa decisione della Giunta si somma alla Delibera n 132
approvata a novembre

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