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Il cemento come strumento per fare cassa

Sul Resto del Carlino è apparso un articolo a firma di Gaia Giorgetti che in termini generali ben riassume quello che stiamo da tempo scrivendo anche per il territorio di Loiano. La giornalista descrive con grande scrupolosità la cementificazione selvaggia che si sta mangiando immensi spazi di territorio con il solo obiettivo, da parte della Amministrazioni, di fare cassa velocemente. E’ ciò che sta accadendo a Bologna e provincia .

 

Alcuni passi sono illuminanti : “una grande abbuffata di cemento che è sotto gli occhi di tutti ma che nessuno si riesce a spiegare: chi ha dato i permessi di costruire  e perché, visto il calo demografico e la sostanziale non necessità di nuovi alloggi". A questo proposito, in occasione dell’approvazione del PSC (da parte solo dei Gruppi di maggioranza), avevamo riportato che il Comune prevedeva nei prossimi dieci anni un incremento demografico di quasi il 18% (!). Dati evidentemente inverosimili utilizzati solo per giustificare la costruzione di nuovi alloggi.

 

Ancora dal Carlino : “… ad ogni Comune è data facoltà di stringere accordi di programma che permettono di rendere edificabili aree in cambio di opere pubbliche, come rotonde o piste ciclabili, ma soprattutto riscuotendo appetitosi oneri di urbanizzazione.  E’ il famoso art. 18 che l’Amministrazione loianese ha largamente utilizzato  e che è divenuto  tristemente famoso perché motiva la costruzione della nuova piscina (non piste ciclabili).in pratica: facendo costruire su un’area resa edificabile i sindaci mettono nelle casse denaro sonante ….. la corsa di tutti i Comuni a stringere accordi con i costruttori per incamerare denari in cambio di suolo” .

 

Oltre al danno la beffa. Si calcola che a Loiano ci siano più di 200 alloggi invenduti o sfitti (ma si ipotizza anche una cifra ben superiore). Ciononostante, il PSC Loianese prevede la costruzione di più di 500 nuovi alloggi nei prossimi anni.  Un’ offerta che non trovando pari numero di domande finirà per svilire ulteriormente il mercato facendo perdere ulteriormente valore agli immobili già esistenti. La Giorgetti ben riassume la questione : “ … la crescita dei valori immobiliari ha avuto una durata straordinaria e questo ha indotto molti soggetti spesso improvvisati  a tuffarsi nell’affare spinti dalla leva finanziaria e non da reali necessità territoriali.  Compresi i sindaci che hanno rimpinguato le casse non per arricchire la comunità ma per coprire le spese.

Esempi di questo tipo ne abbiamo riportati diversi. Uno per tutti è ciò che accaduto a La Guarda con il disastro (e la restituzione degli oneri di urbanizzazione) di via Fontana Gennaia.

 

Non è finita. La cementificazione perpetrata nella “bassa” ha effetti deleteri perché distrugge anche parte del sottosuolo . Nei comuni dell’Appennino e della montagna questo si trasforma in frane e smottamenti :  “… il cemento e l’asfalto rappresentano destini irreversibili dei terreni che compromettono in forma definitiva le funzioni del suolo ….. un conto è se piove sul terreno, un conto se l’acquazzone trova ad accoglierlo strade, piazzali, capannoni. Ma l’abbuffata continua”.

 

La giornalista termina l’articolo con una proposta interessante: “ su ogni palazzo dovrebbe essere indicato il nome dell’amministratore che lo ha permesso e dell’architetto che lo ha progettato”. A Loiano si farebbe presto.

 

dicembre 2011

 

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data pubblicazione: 
Domenica, 11. December 2011 - 15:56
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Commenti

La Sig.ra Giorgetti ha scritto sacro sante parole, a Loiano si farebbe presto a vedere chi ha concesso i permessi per questa brutale cementificazione.Sono sempre i soliti che si scambiano favori tra loro, a queste persone non interessa nulla del territorio basta che nelle loro tasche scorrano fiumi di quattrini.L'art.18 potrebbe essere un buon strumento se usato con parsimonia e intelligenza, ma di quest'ultima l'Amministrazione Comunale ne è sprovvista. E' meglio costruire la piscina invece che sistemare la viabilità oppure altre situazioni più urgenti, è meglio fare degli incontri sui Templari piuttosto che invitare la cittadinanza ad una riunione ed informarla su quanto si stà ( o meglio si doveva fare ma che non è stato fatto... ) facendo nell'interesse del Comune e quindi di tutti noi.E invece si pensa solo a come dispensare favori a destra e sinistra e poi alla fine che cosa volete che sia per un pò di cemento in più se a Loiano avremo la piscina.
A proposito, che tristezza ieri sera in occasione del mercatino Natalizio, nessuna luminaria, la via centrale del Paese buia e triste ... ma si sà, c'è la crisi...per alcune cose, per altre invece i quattrini ci sono eccome ci sono !!

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