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Story

La linea Gotica

 

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“Il 5 ottobre 1944 le truppe alleate conquistavano Loiano ed il 14 Livergnano”

 

La linea tagliava la penisola italiana dalla Val Padana dalle alture a nord di Massa e Apuania a Pesaro e si estendeva per una lunghezza di 320 km e per una profondità (larghezza) che in alcuni punti raggiungeva i 30 km.

La Linea Gotica era una linea di resistenza costituita da una serie di difese fisse tracciate lungo i crinali dell'Appennino, costruita dai militari tedeschi e italiani a partire dal momento dello sbarco Alleato in Sicilia (9 luglio 1943), per impedire che gli alleati raggiungessero la pianura padana, o comunque per rallentare il più possibile la loro avanzata: dalla pianura emiliana le Alpi e poi la Germania (attraverso il passo del Brennero) sarebbero state a portata di mano, inoltre la Val Padana - con le sue risorse agricole ed industriali era molto importante per lo sforzo bellico tedesco.

La Linea Gotica non aveva l'imponenza di mezzi e fortificazioni del Vallo Atlantico o della Linea Maginot: il sistema sfruttava le caratteristiche morfologiche delle montagne e barriere costruite con massi, legname, cemento armato, fossati anti carro, campi minati, reticolati, trincee, ricoveri, bunker per l'artiglieria e per le mitragliatrici. Le zone maggiormente fortificate erano quelle costiere ed il settore a cavallo del passo della Futa (dove era stato costruito un fossato anticarro lungo 5 km).

Nell'estate del '44 il tratto orientale della Gotica fu investito dall'8^ Armata Britannica, e le forze tedesche del LXXVI Panzerkorps dovettero arretrare di oltre cinquanta chilometri attestandosi su una nuova linea fra Imola e Faenza e sull'estrema propaggine nord dell'Appennino tosco-emiliano a 20 km da Bologna. Avendo anche raggiunto (in novembre) un obiettivo a cui gli inglesi tenevano molto, la liberazione di Forlì (ovvero la cosiddetta "Città del Duce" la cui liberazione aveva un indubbio valore propagandistico-psicologico), l'attacco alleato si esaurì prima dell'inverno e le esauste truppe di Kesselring poterono ricostituire una nuova serie di appostamenti difensivi che sarebbero durati fino alla primavera del 1945. Sul tratto occidentale, invece, i parziali insuccessi americani nello sfruttamento dello sfondamento dell'Arno, e la rapida distruzione della Repubblica partigiana di Montefiorino, consentirono a Kesselring di attestare la nuova linea più a sud - salvando così Apuania e accorciando il fronte. La nuova linea così ottenuta cambiò il nome in Linea Verde (Grüne Linie).

Le pesanti perdite subite dal XV Gruppo di Armate alleato, le difficoltà nell'ottenere i rinforzi e gli approvvigionamenti necessari per continuare l'attacco e l'arrivo della cattiva stagione costrinsero gli alleati a fermarsi per tutto l'inverno a cavallo fra il 1944 ed il 1945. Non era ininfluente la circostanza che gli alleati preferivano un maggior impegno sugli altri fronti, considerando quello italiano solo un diversivo col quale attrarre forze tedesche per sottrarle al teatro francese e a quello orientale.

Quando con la ripresa dell'offensiva angloamericana la Linea Verde finalmente crollò, questa aveva già comunque adempiuto al compito attribuitole da Kesselring, ossia ritardare per il maggior tempo possibile l'avanzata alleata.

È stato calcolatoche vi furono circa 75.000 soldati dell'Asse (tedeschi, italiani della RSI, turkmeni, coscritti dell'Europa Orientale arruolati nella Wehrmacht) vittime dei combattimenti (tra morti, feriti e dispersi), mentre il tributo pagato dagli Alleati (americani, inglesi, indiani, sudafricani, neozelandesi, brasiliani, polacchi, italiani del Regio Esercito, ebrei) fu di circa 65.000 uomini.

Ancora oggi lungo la linea Gotica è facile vedere i segni delle fortificazioni e fare ritrovamenti di residuati bellici.. (fonte : Wikipedia)

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data pubblicazione: 
Mercoledì, 7. July 2010 - 13:08
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