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Si è svolto a Loiano il Tavolo tecnico sulla ricettività alberghiera e turistica

Secondo incontro dopo quello dedicato ai percorsi escursionisti

Dopo l'incontro dedicato ai percorsi escursionistici, si è svolto questa sera a Loiano il secondo tavolo tecnico del ‘Protocollo d’intesa sul Turismo di crinale’ che coinvolge i comuni di Loiano, Monghidoro, Monzuno e San Benedetto val di Sambro. L’incontro era dedicato alla ricettività alberghiera e turistica nelle Valli Savena, Setta, Sambro e Idice.

Oltre a Marco Tamarri responsabile del Turismo e cultura  dell’Unione Appennino, erano presenti il Vicesindaco di Loiano Alberto Rocca, gli assessori al Turismo di S. Benedetto  Lorenza Carosi e  di Monghidoro David Pinto.

Gli obiettivi di questo tavolo (pianificati adesso ma che verranno realizzati nel 2020), sono stati elencati proprio da Tamarri che ha posto in evidenza l’esigenza di creare un coordinamento fra le varie attività ricettive del territorio che fino ad oggi hanno agito singolarmente. Le varie proposte o pacchetti da proporre al mercato possono andare in varie direzioni come il turismo culturale (in grande crescita), scolastico, religioso o sportivo.In questo ultimo caso i nostri territori sarebbero zone ideali per la preparazione sportiva di atleti anche di sport minori. Obiettivo è anche intercettare i turisti che si fermano a Bologna ma che possono avere interesse anche a visitare zone od attrazioni dei territori circostanti.

Sottolineata più volte l’importanza di fare rete fra le varie attività (alberghi, b&b, case vacanze, ristoranti, agriturismi, ecc), che devono anche accordarsi nel trovare venditori che propongano i propri pacchetti (per esempio Appennino Slow, Bologna Welcome o altri).

Da parte del pubblico molti interventi che hanno più volte posto l’accento sulla cronica mancanza di trasporti e la scarsa organizzazione dei punti di interesse. “Come faccio a proporre una visita all’osservatorio o a Monte Bibele se non sono neanche certo che vi sia qualcuno ad aprire o a fare da guida?” è stata una delle considerazioni.

Le problematiche che questi tavoli dovranno affrontare sono tante e di non facile soluzione (il reperimento dei finanziamenti è fra questi), ma proprio perché è tutto da costruire, le opportunità sono allo stesso modo interessanti. Al termine è stato presentato alla cittadinanza l'intero Protocollo già esposto a Monghidoro e S Benedetto

 

data pubblicazione: 
Lunedì, 25. March 2019 - 14:46

Commenti

Loiano ha dalla sua l'ambiente naturale, la tranquillità, la vicinanza a Bologna, la collocazione su un percorso di notorietà internazionale, la Bologna - Firenze. Con molto coraggio e spirito di iniziativa, attraverso la concertazione tra comuni appenninici, enti locali e associazioni di imprese si potrebbe costruire una pista ciclabile attrezzata ed un itinerario a piedi che congiunga le due città, in forte espansione turistica, Potrebbe diventare un piccolo "camino de Santiago", capace di imitare, per fare un altro esempio, il percorso sul Danubio per la notorietà dei luoghi e delle mete. Stiamo forse sognando e dobbiamo tornare con i piedi per terra, perchè non ci sono elementi concreti e risorse su cui puntare? Guardiamo a quello che ha combinato un paese privo di vere e proprie attrazioni paesaggistiche e storico monumentali di rilievo, dove nessuno andrebbe semplicemente per la fama turistica dei luoghi:

https://video.repubblica.it/socialnews/belgio-pedalare-a-10-metri-da-ter...

Con un investimento pubblico ingente e coraggioso, posti perduti e senza alcuna vocazione turistica sono diventati una meta internazionale, di cui si parla anche da noi. E' evidente che stiamo gettando alle ortiche opportunità che si potrebbero, con spirito del bene comune ed iniziativa cogliere e creare, avvantaggiando tutti. I limiti non sono nelle cose, ma nelle teste.

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