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A Loiano si posero le basi per l'unificazione d'Italia

Una lapide marmorea, all’interno dello storico Palazzo Loup di Scanello, piccolo borgo di Loiano (BO) che riporta i nomi e le decisioni prese in quella villa, che fu scoperta casualmente, poco più  di vent’anni fa, nel corso di lavori di ristrutturazione.

Targa che fu posta dall’allora proprietario, l’imprenditore Luigi Loup proprio a ricordare ai posteri dell’incontro di cui fu principale artefice e poi presidente.

Il testo inciso nel marmo recita: «La sera del dì 28 settembre 1859 convennero in questa villa Bettino Ricasoli, Carlo Luigi Farini, Lionetto Cipriani, Marco Minghetti, Rodolfo Audinot (e) stabilirono di togliere ogni barriera doganale fra Toscana, Romagna, Modena, Parma e divisarono i futuri provvedimenti per l’unione dell’Italia centrale sotto il regno di Vittorio Emanuele II». Tale circostanza venne ricordata nel settembre del 2009 con un incontro in Provincia e a Loiano con una serie di iniziative in occasione del 150° anniversario dell’adozione della Lira come moneta unica italiana.

I sei massimi esponenti politici dei governi di Bologna, Modena, Parma, Piemonte, Romagna e Toscana si radunarono in segreto.Il convegno di Scanello fu tanto segreto che se ne persero le tracce in mancanza di verbali o altri documenti scritti. Nell’incontro si decise il futuro dell’Italia allora divisa in tanti piccoli stati con l’abolizione delle barriere doganali, tra quattro di questi stati, e l’adozione della Lira come moneta unica ponendo le basi alla nascita del Regno d’Italia sotto l’egida di Vittorio Emanuele II

post tratto dal Blog Il Cannocchiale

data pubblicazione: 
Domenica, 13. March 2011 - 7:56
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