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Riduzione del 5% della TARI (tassa sui rifiuti) per chi realizza il compostaggio domestico

Lo sconto calcolato sulla quota variabile della tariffa

Nella Delibera n. 21  del 29 aprile 2016, modifiche al Regolamento disciplinante l'Imposta Unica Comunale (il Regolamento è del 2014), vengono riepilogati anche norme ed articoli legati alla Tassa sui Rifiuti (TARI).

All'art 16, 'Agevolazioni' viene riportato che "per le utenze domestiche che provvedono a smaltire in proprio gli scarti compostabili mediante compostaggio domestico è prevista una riduzione del 5% della quota variabile della tariffa del tributo, con effetto dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello di presentazione di apposita istanza nella quale si attesta che verrà praticato il compostaggio domestico per l’anno successivo in modo continuativo". Questo, considerando sempre la copertura integrale del costo del servizio per il Comune.

Il compostaggio  o  biostabilizzazione, è un processo biologico aerobico e controllato dall'uomo che porta alla produzione di una miscela di sostanze umificate (il compost) a partire da residui vegetali sia verdi sia legnosi o anche animali mediante l'azione di batteri e funghi.

 

L'agevolazione sarà valida anche per gli anni successivi, purché non siano mutate le condizioni, con obbligo per il soggetto passivo di comunicare al Comune la cessazione dello svolgimento dell’attività di compostaggio.

Con la presentazione della sopra citata istanza il medesimo autorizza altresì il Comune a provvedere a verifiche, anche periodiche, al fine di accertare la reale pratica di compostaggio. Altre agevolazioni anche per i non-domestici vengono riportate nella Delibera allegata

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data pubblicazione: 
Sabato, 23. July 2016 - 14:49

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