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Sul taglio di alberi di pregio, appello al Sindaco dalla 'Fondazione Giardini del Casoncello'

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

 

Al Sindaco del Comune di Loiano

 

Sui ripetuti tagli di alberi monumentali sul territorio del Comune di Loiano

 

La Fondazione Giardini del Casoncello, constatando il costante abbattimento di alberi di pregio sul territorio del nostro Comune si rende interprete dello sconcerto e della protesta di tanti cittadini rispetto a tali interventi chiedendo alla S.V. l’adozione di un provvedimento di sospensione /moratoria  dei tagli in oggetto in attesa di un adeguamento della normativa sul verde pubblico e privato tale da impedire eventuali e sempre possibili  abusi in questo senso.

 

Il provvedimento sopra richiesto   pare  particolarmente in linea alla disposizione regionale di un censimento delle piante monumentali, che rappresentano una ricchezza di tutto il territorio e un patrimonio naturalistico e storico di tutti i cittadini. In un tale contesto consentire l’abbattimento di simili piante risulta incomprensibile.

 

La scrivente è consapevole che l’Amm.ne deve garantire la sicurezza della circolazione stradale e tagli di grandi alberature possono rendersi necessari. Questo, però, dovrebbe avvenire usando ogni cautela e controllo da parte degli amministratori che devono avere la capacità di gestire il problema del rispetto della sicurezza insieme a quello per le piante monumentali, lavorando il più possibile, in assenza di gravi patologie di queste su potature mirate e non su abbattimenti indiscriminati.

 

 A questo proposito riteniamo anacronistica e inadeguata una normativa che consente al privato l’abbattimento di alberi storici e di pregio sulla base di una sola perizia di parte e auspichiamo un rapido adeguamento della normativa del Comune di Loiano in linea , per esempio, con quella del Comune di Bologna che si allega.

 Si richiama l’attenzione della  S.V nei punti dove:

si obbliga il privato a lasciare sul terreno il tagliato per almeno 15 giorni dall’abbattimento al fine di un controllo fitosanitario da parte degli organi competenti per stabilire se effettivamente motivato da ragioni di salute dell’albero ( la Regione Emilia Romagna fornisce , tramite il suo ufficio Fitosanitario  una consulenza gratuita) e, nel caso in cui queste non persistano, si applica un inasprimento delle pene pecuniarie.

 

Una penalizzazione, Inoltre si rende doverosa nei confronti dell’esecutore della perizia di parte del privato in caso di dichiarazioni non fedeli, valutando anche da parte della p.g. eventuali ipotesi di reato.

 

Rispetto al dato che gli alberi secolari in prossimità delle strade non sono considerati dalla normativa regionale alberi monumentali da proteggere pensiamo che il nostro Comune debba assumere una posizione comunque di salvaguardia per evitare scempi come l’abbattimento delle grandi querce della “Fioretta” e della via Napoleonica e che in assenza di patologie della pianta che ne motivino l’abbattimento si proceda a normali interventi di manutenzione.

 

Esiste il problema reale di arginare al più presto un fenomeno che sta assumendo caratteri “emergenziali” e per questo confidiamo  in una sollecita presa di posizione da parte della Vs. Amministrazione  per salvare quel che resta del nostro patrimonio di alberi di pregio, secolari e monumentali.

 

Distinti saluti.

 

Loiano 14 aprile 2015                             

 Fondazione Giardini del Casoncello

data pubblicazione: 
Mercoledì, 22. April 2015 - 10:44

Commenti

Questo appello è assolutamente condivisibile in linea di principio. Se una pianta è ammalata o "pericolosa"...va tolta anche se secolare, usando tutte le dovute cautele e verifiche. Userei meno cautele e meno verifiche, per i taglio di ginestre e arbusti vari, NON secolari, che ostacolano la viabilità...soprattutto se si trovano su un tratto di strada stretto e in curva.

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