Smottamento a Loiano
Zona industriale di Loiano
Uno smottamento minaccia il depuratore
Una frana con un fronte di circa cento metri e lunga cinquecento minaccia il depuratore comunale gestito da Hera. Negli anni ottanta fu costruita l’area artigianale a monte di una zona di dissesto dove un tempo c’erano degli acquitrini.
La frana interessa una striscia di terreno comunale e un campo agricolo privato. Già nel 1991 furono segnalati abbassamenti dei piazzali di due ditte, ma i primi interventi di bonifica, con drenaggi e consolidamenti, risalgono al ’97.
Poi due anni fa, il dissesto ha accelerato all’improvviso, facendo scoppiare gli allacciamenti dei depuratore a valle. “abbiamo già speso alcune migliaia di euro , spiega il Sindaco Maestrami, e chiesto alla Protezione Civile un finanziamento di 50mila euro (già ricevuti n.d.r.). ma la regimazione delle acque è a carico dei privati”.
Il Comune sta cercando di barattare con le aziende il terreno , in cambio di appezzamenti sul Monte Bastia per completare il parco pubblico. Intanto lo smottamento sta rompendo il piazzale del depuratore e tutti gli enti ci stanno spendendo dietro un sacco di soldi. La Bonifica Renana sta rifacendo le briglie del rio Cà di tognone, che si erano rotte, mentre Hera sta compiendo le verifiche dei danni.
fonte: il giornale della Protezione Civile / Il Resto del Carlino -settembre 2010
foto: Regione Emilia Romagna - la frana di Scascoli
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