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A che punto è il "Marketing Emozionale"? Appennino Slow non risponde

A novembre dello scorso anno avevamo dato notizia della Delibera della regione che approvava il Progetto Appennino Slow, sperimentare in montagna innovazione e contemporaneità nel turismo sostenibile”. Il progetto contiene un interessante riferimento al marketing emozionale che evidentemente si vuole utilizzare per attrarre turisti del nostro territorio. Si tratta anche di soldi pubblici (Costo totale  € 50.000 di cui € 25.000 Regione + € 25.000 Appennino Slow) quindi ci pareva giusto, dopo un anno, dare notizia dello sviluppo dei lavori.

 

Abbiamo scritto due volte ad Appennino Slow e non ricevendo risposta, abbiamo sollecitato telefonicamente il sig Stefano Lorenzi che ci ha assicurato una risposta a breve. Nulla.

Confidiamo che si tratti di una dimenticanza data dal grande impegno che comporta la realizzazione del progetto. Attendiamo quindi ancora fiduciosi una risposta in merito.

 

settembre 2012

data pubblicazione: 
Martedì, 25. September 2012 - 7:40
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Commenti

Gent.mo Sig. Danilo Zappaterra,

vede in questo mondo ci sono persone che non hanno un cazzo da fare e scrivono sul web pensano di avere chissà quali diritti e pretendono che tutti quanti debbono sottostare ai propri ordini. Ci sono altre persone che invece lavorano e non hanno tempo di seguire e rispondere alle richieste dei primi.
E' certo un suo diritto avere informazioni, ma le ricordo che è anche un mio diritto risponderle quando ne avrò voglia e tempo.
Premesso ciò visto " il grande impegno che comporta la realizzazione del progetto " come lei sostiene....abbia ancora un po di pazienza e vedrà che prima o poi le risponderò in modo chiaro ed esaustivo.
Cordiali saluti
Stefano Lorenzi

La sua risposta la qualifica. Mi sorprende solo che lei possa rappresentare una realtà seria come Appennino Slow. Considerato che lei sta utilizzando anche soldi pubblici, è diritto di un cittadino che , come dice lei, non ha un c...o da fare di chiederne conto. Lo farà quando avrà voglia e tempo? Certo, è quello che sta facendo. Inviamo questo suo educato commento in Regione. Forse da loro avremo una risposta. danilo zappaterra

Gent.mo Sig. Zappaterra,
vorrei contribuire anch’io a questa discussione.
Il lavoro che Appennino slow sta svolgendo sul nostro territorio è encomiabile e l’impegno che il Sig. Lorenzi sta mettendo in questo lavoro è di gran lunga superiore al misero compenso che riceve (quando lo percepisce) ed alle inesistenti gratificazioni che riceve.
Lei comprenderà che portare turisti sul nostro territorio è molto difficile, specie se si tenta di promuovere percorsi emozionali e legati ad un turismo “Slow”. Per fare questo ci si aiuta molto con la rivista “nelle Valli Bolognesi” che viene editata da Appennino Slow con un contributo sostanzioso di Emilbanca.
La L.R. sul turismo prevede che il pubblico si faccia carico della promozione territoriale ed il privato della commercializzazione. Ora Appennino Slow sta tentando di fare entrambi, cercando anche di organizzare e promuovere eventi specifici, tipo “In viaggio con i Celti” in Comune di Monterenzio, e dal quale avrebbe dovuto avere un contributo, sicuramente arriverà, al momento è ancora frutto di volontariato.
La Regione ha tenuto monitorato l’impegno e la qualità delle cose organizzate dal consorzio ed ha ritenuto che la professionalità dei propri componenti, fra cui spicca Stefano Lorenzi, sia tale da poter affidare un progetto di crinale quale il “Marketing Emozionale” per il quale le lavorazioni sono in fase avanzata.
Sicuramente il Sig. Lorenzi ha usato termini non consoni, non giustificabili ma comprensibili, in quanto, e su questo concorderà con me, tutti siamo disposti a criticare e a giudicare il lavoro altrui, pochi sono disposti a mettersi in gioco e a muoversi in prima persona mettendoci “la faccia”.
Per Appennino slow Loianoweb è sicuramente un gradito pungolo e la invita a continuare a tenere monitorato le sue iniziative e a fornire tutti i consigli che riterrà opportuno elargire.
Per quanto mi riguarda sono sempre disponibile per chiarire meglio questo mio pensiero. Colgo l’occasione per augurare a Lei ed a tutta la redazione di Loianoweb i più sinceri auguri di un proficuo lavoro.
Piero Baldassarri

Gentile Sig. Baldassarri, la ringrazio del suo commento sia per i modi che per i contenuti. Viviamo in questo territorio e riteniamo di conoscere bene l'attività e il grande impegno di Appennino Slow. Proprio per questo abbiamo dato sempre ampio spazio alla vostra attività che riteniamo debba essere spesso presa come esempio anche da altre realtà. Anche in questa occasione avevamo il piacere di conoscere lo sviluppo del progetto erroneamente riassunto in "Marketing emozionale" e, conseguentemente, darne ampio risalto. Questo, mi creda, senza nessun intento critico o negativo che non avrebbe avuto d'altra parte, nessuna giustificazione. Dopo avervi scritto senza ottenere risposta, mi sono permesso di telefonare al sig. Lorenzi, che mi ha garantito "oggi la faccio chiamare dalla segreteria". Poi non abbiamo più saputo nulla. Ci bastava sapere (come ci scrive lei), che il progetto sta andando avanti. Anche noi siamo impegnati (anche se il sig Lorenzi non lo crede)e facciamo questo "lavoro" di blogger senza nessun tipo di compenso o ritorno di alcun tipo. Comunque per me il caso è chiuso e spero ci teniate sempre informati sulla vostra attività a cui daremo sempre il massimo risalto. Danilo Zappaterra

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