Diamo spazio ad un commento con un'analisi e considerazioni sul voto del prossimo 26 gennaio. Ovviamente lo stesso spazio verrà dato ad eventuali posizioni diverse
Elezioni 26 gennaio
Approfitto della vasta platea di persone prevalentemente delle nostre zone per fare due considerazioni in merito.
In un’ottica di voto regionale potrebbe essere utile spogliarsi per una volta dell’aspetto ideologico e concentrarsi su cosa e’ stato fatto ( o non fatto ) dalla Regione per la nostra area, per le nostre esigenze concrete.
Possiamo fare un sintetico elenco di alcuni aspetti che ci coinvolgono quasi giornalmente ( infrastrutture, sanità, FO e telefonia mobile):
INFRASTRUTTURE di MOBILITA’:
- Nodo di Bologna : sarebbe uno dei piu’ importanti d’Italia, e’ indietro di 30 anni. Mentre il passante di Mestre (VE) e’ stato completato 10 (dieci) anni fa, qui siamo ancora a discutere su Passante Nord, Passante di mezzo ( insufficiente e deleterio per l’inquinamento della città), Passante Sud che e’ stato scartato aprioristicamente, senza valutazioni serie. E intanto la gente impazzisce quotidianamente su una tangenziale sottodimensionata. E basta un incidente per bloccare tutto
- Nodo di RASTIGNANO : una situazione che ha dell’incredibile. Ne sanno qualcosa le persone che recentemente hanno impiegato ore per arrivare a Bologna per un guasto sul ponte di S.Ruffillo, oppure le 1000 aziende di Pianoro costrette a far girare le merci sulle Ganzole o sempre per S.Ruffillo. E tutti i pendolari ogni giorno. In questi ultimi 5 anni dell’attuale amministrazione regionale e’ stato completato un pezzo da 2 km ( vai del Dazio) , e ci dicono che ci vorranno almeno altri 4 anni. In un paese normale, con due cantieri enormi passati di fianco ( Alta Velocità completata 10 anni fa, Variante di Valico completata 4 anni fa) la soluzione del nodo di Rastignano sarebbe stata contemporanea o addirittura anticipata rispetto a questi cantieri. Imperizia tecnica o incapacità politica ? O entrambe ?
- Passante Pianoro – Sasso Marconi : se ne parla da decenni, ultimamente c’e’ stato un gioco delle parti fra Regione e Città Metropolitana . Conclusione : nessuna somma e’ stata prevista a bilancio, neanche per studio di fattibilità e NON e’ stata prevista nel PUMS, quindi per i prossimi anni.
- Nodo di Casalecchio : anche qui nei decenni si e’ lasciato costruire senza mantenere aree di rispetto intorno all’Autostrada, senza strategia a lungo termine. Ora ipotizzare il collegamento diretto fra la Porrettana, il tratto della vecchia autostrada e la tangenziale di Bologna e’ estremamente complesso, mancano gli spazi.
- Accesso a Bologna : siamo ancora ai vecchi autobus, parcheggi scambiatori scarsissimi. Ipotesi di metropolitana bocciate/ boicottate tanti anni fa, tante ipotesi di tram abortite e ora quella di 1 ( una ) linea il cui tracciato lascia molti dubbi. Perche’ non attraversare la città ? e i parcheggi scambiatori ? e intanto crescono le aree a strisce blu e i costi orari delle strisce blu. Sul People Mover aeroporto-stazione non diciamo nulla, sarebbe come sparare sulla Croce Rossa. E i treni Pianoro-Bologna ? aggiungerne 1 alle 8.00 pianoro-BO, e magari uno BO-Pianoro alle 23.30 per permetterci di andare in centro in treno per qualche spettacolo e poter tornare indietro con lo stesso mezzo ?
SANITA’ :
- L’Ospedale di Loiano ha rischiato molto, ma molto, e solo la caparbia volontà delle amministrazioni locali e dei comitati ha evitato il peggio. Ma quello che ancora non si comprende e’ la strategia della Regione di chiudere o restringere ai minimi gli Ospedali periferici e focalizzare nei poli bolognesi la fruizione dei principali servizi, creando dei gironi danteschi nei pronto soccorso. Perche’ non spostare nei centri periferici la maggior parte delle visite diagnostiche ( anche con l’ausilio della rete per le diagnosi specializzate) evitando a noi percorsi lunghi, ore di attesa, pagamento parcheggi ecc ? e perche’ , soprattutto per i nostri anziani e per le persone con problemi, per avere visite specialistiche in tempi non scandalosi ti mandano sempre in strutture lontane decine e decine di chilometri ? a Loiano capita molto piu’ di frequente di quanto si pensi. E far venire un medico a Loiano eviterebbe che centinaia di persone vadano in giro o in centro città. E poi si parla di mobilità sostenibile !
COMUNICAZIONI :
- Che nel 2020 la nostra dorsale sia ancora sprovvista di servizi a banda larga in fibra ottica e che abbia ampie zone scoperte o malamente coperte dai servizi di telefonia mobile e’ un’aspetto incomprensibile e inaccettabile. Le aziende, le attività commerciali, turistiche hanno assoluto bisogno di servizi analoghi a quelli di pianura per poter competere, per poter esistere. Per la popolazione in generale significa essere messa a parte rispetto a una pluralità di offerte di informazione,svago, culturali, interattive. MA forse un aspetto e’ ancora piu’ pesante : la sicurezza. Nelle strade con scarsa o nulla copertura ( vedi Fondovalle Savena da pianoro vecchio in su) in caso di guasti o di situazioni pericolose le persone come si comportano ? e le donne sole in macchina ? Di questa situazione la Regione ha una grossa responsabilità, e avrebbe dovuto incentivare con i principali provider mobile la copertura di aree deboli come le nostre e dare priorità a Lepida per l’implementazione della fibra ottica. Ancora non e’ chiaro perche’ tante cabine su strada siano già state raggiunte fisicamente dalla f.o. ( coperchio rosso sulle stesse) e ancora siano necessari tempi biblici per attivare il servizio.
Col voto un abitante delle nostre zone ha modo di poter dire che quanto sopra descritto NON va bene, NON e’ piu’ accettabile nel 2020. E puo’ rimettere in moto una modalità di alternanza, e quindi di competizione, stimolo e innovazione che un qualunque sistema di destra o di sinistra, con tutto quanto di fatto positivo e negativo, che dura da 75 anni non puo’ garantire.
Michele
Altri commenti...