Lo SPI CGIL di Loiano ha celebrato il 25 aprile 'Festa della Liberazione'
Questa mattina un banchetto della SPI CGIL di Loiano in via Roma, ha testimoniato con i volontari la Festa della Liverazione
Questa mattina un banchetto della SPI CGIL di Loiano in via Roma, ha testimoniato con i volontari la Festa della Liverazione

Si sono svolte questa le celebrazioni del 25 aprile 'Festa della Liberazione' a Quinzano, viale Marconi, di fronte al Municipio ed a Roncastaldo. Nonostante il meteo incerto erano sempre presenti diversi cittadini.
“… i risultati degli ultimi due anni grazie ai controlli più assidui ed all'installazione degli autovelox è stato molto soddisfacente con il crollo in termini numerici degli incidenti stradali….” Con un post su Facebook, il sindaco Morganti torna sull’annoso problema delle corse delle moto sulla Futa.
Come sempre avvenuto negli ultimi anni, preannuncia che tornano i controlli sulla provinciale: “per i mesi che vanno da maggio a settembre con il coordinamento dei carabinieri del comando di San Lazzaro saranno presenti tutti i sabati mattino e pomeriggio, tutte le domeniche mattino e pomeriggio e festività pattuglie dei carabinieri, polizia stradale, polizia municipale e polizia della città metropolitana.”
Di seguito il contenuto del post:
Sabato 29 aprile nella piazza del Comune, si svolgerà la cerimonia commemorativa in onore di Arnaldo Naldi
Per quella giornata la Polizia Municipale ha disposto la chiusura al transito veicolare di via Roma, nel tratto compreso fra l’incrocio con viale Marconi e l’intersezione con Piazza Ubaldino, dalle ore 7:00 alle ore 13:00. E’ disposto anche il divieto di sosta con rimozione forzata su tutta l’area interessata dalla manifestazione
Dopo la chiusura dei laboratori analisi, l’ Assessore alla sanità regionale Raffale Donini (PD), vuole 'riorganizzare' anche i Pronto Soccorso dellprovincia, sostituendoli con i CAU (Centri di Assistenza Urgenza).
Questo è quanto riportato nell' articolo de ‘La Pressa’, dove vengono viene ullistrati progetti in campo: “si tratta di strutture diffuse in grado di rispondere, giorno e notte, alla gran parte dei bisogni e delle urgenze delle persone, anche laddove non abbiano caratteristiche di vera e propria emergenza; liberando contestualmente i veri e propri Pronto soccorso per le necessità dei codici più gravi…”. Un’organizzazione che negli intenti dovrebbero permette di rendere più tempestivi gli interventi in ospedale e di agevolare i cittadini fornendo loro le cure adeguate nei centri più vicini, senza lunghe attese o addirittura a casa.
Ancora non si sa quali saranno i Pronto Soccorso della Provincia e della Regione che funzionalmente saranno sostituiti dai CAU, o sulla base di quali parametri saranno sostituiti.
Oltre a questa, ci saranno interventi nel settore di edilizia sanitaria, assistenza territoriale e rete ospedaliera
Dopo un anno di richieste, segnalazioni, appelli, e post (anche su Loianoweb), finalmente il lampione di Cà Nova è stato sistemato e riacceso. Un anno.
Il periodico ‘Quindici’ dell’ Unibo, ha pubblicato un articolo a firma di Lorenzo Trisolini e Gloria Rosselli, dedicato alla carenza di medici di base in Appennino.
Il fondo è titolato “In Regione mancano mille medici di base e l'Appennino resta senza dottore” ed oltre ad una fotografia della difficile situazione dei medici di famiglia nei nostri territori, vengono raccolte anche loro testimonianze fra cui quella del loianese Dott. Andrea Melega: “... a Loiano Andrea Melega, un giovane medico, ha dovuto assumere segretaria e infermiere per poter gestire i suoi 1.500 pazienti”. La situazione di Loiano è difficile ma migliore rispetto a Monghidoro dove “con quasi quattromila abitanti c’è un solo dottore per tutti“.
Dal dicembre scorso il Dott Melega riceve solo su appuntamento tramite appuntamento telefonico, che ha permesso di ridurre drasticamente i tempi di attesa.
Questa mattina al Cinema Vittoria di Loiano è stato proiettato il documentario “Io per me ero un uomo” - Gli eccidi di Monte Sole nel racconto di Ferruccio Laffi, sopravvissuto alla strage nazifascista. Un racconto toccante e terribile che ha ripercorso quei giorni. Presenti tanti ragazzi delle scuole medie di Loiano e Monghidoro, sindaci, Don Angelo Baldassarri e lo stesso Ferruccio Laffi.
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