Mercoledì, 25. September 2024 - 0:55

Futa, riaprirà (forse) a settembre il tratto tra Loiano e Sabbioni

A giugno il sindaco aveva preannunciato una riapertura 'entro la settimana'

“Ho telefonato proprio ieri riguardo al tratto di Futa chiuso da Loiano a Sabbioni ed il tecnico mi ha detto che speriamo la prossima settimana di riaprire anche quel tratto…”
Era il 9 giugno scorso quando in Commissione il sindaco di Loiano ipotizzava una riapertura a breve della Futa nel territorio di Loiano.
La previsione di una riapertura a breve è stata però corretta in un post proprio di Morganti pubblicata l’altro giorno: “nel tratto di Futa chiuso ci sono invece ancora da eliminare problemi strutturali del ponte che non sono solo quelli relativa alla parte del muro danneggiato che è già stato ripristinato, in ogni caso c'è l'impegno di riaprire il tratto con l'inizio delle scuole coincidente con un aumento delle corse delle corriere"

(foto maggio 2023)

La riapertura della fondovalle prevista per ottobre o dicembre 2023

L’altra sera in un cinema Vittoria sono stati comunicati i tempi di riapertura della fondovalle Savena: ottobre 2023 nella previsione più ottimistica, oppure dicembre.
Riportiamo il commento i Alessandro santoni che ben riassume quanto è emerso. Nel video, l’intervento dell’ Ing Martelli della Città Metropolitana e nel canale YouTube di Loianoweb potrete trovare altri interventi fra cui quello del Dott Furlanetto dell’azienda Silicon Europe.

Ieri sera presso l'affollatissimo cinema Vittoria di Loiano, la città Metropolitana ha dato aggiornamenti importanti riguardo alle tempistiche dei lavori.
Ad oggi le previsioni dell'Ente per la riapertura della strada parlano di ottobre piuttosto che di dicembre 2023.
L'incertezza che ancora permane, e di conseguenza lo scarto temporale, deriva dal fatto che potrebbero ancora manifestarsi alcuni imprevisti sull'avanzamento dei lavori, anche legati alle condizioni meteorologiche.
Tutti siamo concordi ed abbiamo chiesto - non solo ieri sera - che si faccia il possibile affinché la strada riapra quanto prima.
Per questo e per avere aggiornamenti ancora più concreti, la Città Metropolitana si è impegnata ad un ulteriore momento di aggiornamento tra la fine di agosto ed i primi di settembre.

ANAS: "la riapertura della Futa prevista entro settembre 2023"

Entro questa settimana verrà tolto il divietoi di circolazione alle moto

L’ ANAS ha pubblicato un comunicato dopo l’incontro di ieri con i Sindaci

Presso la Prefettura di Bologna questa mattina si è svolto un incontro per fare il punto sugli interventi di ripristino lungo la strada statale 65 "della Futa" e sulle tempistiche di riapertura al traffico a seguito degli eventi alluvionali.

I rappresentanti di Anas hanno incontrato i sindaci del territorio, in particolare dei comuni di Monghidoro, Pianoro e Loiano, della Città metropolitana di Bologna, che hanno espresso soddisfazione per l’operato di Anas nei giorni immediatamente successivi all’alluvione ed hanno chiesto chiarimenti sui sensi unici alternati regolati da impianti semaforici e il divieto di transito ai motocicli. Ai primi cittadini sono stati illustrati i dettagli sulla pianificazione degli interventi messi in atto per il ripristino della circolazione in tempi brevi, confermando che la riapertura della statale è prevista entro il mese di settembre 2023.

Gli interventi messi in campo, per una rapida riapertura, hanno riguardato la rimozione delle frane e tutte le azioni necessarie al superamento dell'emergenza e al ripristino della transitabilità. Le ulteriori attività, tra cui quelle di pulizia del piano viabile con l’utilizzo di spazzatrici, consentiranno già nel corso della settimana corrente, come auspicato dai sindaci, di rimuovere le limitazioni al transito dei motocicli.
Nei prossimi giorni si provvederà inoltre ad eliminare il senso unico alternato con impianto semaforico attivo tra il km 67,500 ed il km 68,000.

Pietro Parisi, Assessore a Monterenzio: “le mie affermazioni sulla CRI sono fondate”

"Non ho dettagliato, per brevità della discussione"

Riceviamo con richiesta di pubblicazione

”Riguardo all'articolo apparso su LoianoWeb preciso che le mie affermazioni sono fondate e veritiere. Non ho dettagliato, per brevità della discussione e per renderlo comprensibile ai più, che è stato posto in LCA (liquidazione coatta amministrativa) un ente strumentale
alla CRI (la vecchia Croce Rossa pubblica, per intenderci), infatti l'articolo 8, comma 2 del D.lgs. 178/2012, così come modificato dall'art. 16 del Dl 148/2017, pone l'Ente strumentale alla CRI in liquidazione coatta amministrativa. Vedasi altresì nota del Ministero della salute prot. 6898 del 06 marzo 2018.
Sostanzialmente si è messa in liquidazione la vecchia CRI, quella pubblica nata nel XIX secolo, divenne ente pubblico col R.D. 7 febbraio 1884, n. 1243. Con il d.lgs 28 settembre 2012, n. 178, è stata infine trasformata in ente di diritto privato,  per dare vita alla nuova associazione denominata "ASSOCIAZIONE DELLA CROCE ROSSA ITALIANA O.D.V. (anche denominata CROCE ROSSA ITALIANA - CF e P. IVA 13669721006) che insieme al vecchio Ente in liquidazione (Esacri in L.C.A)  sta gestendo la CRI, ente del terzo settore."

Dott. Rag. Pietro Parisi

“No città a 30 Km/h”: a Loiano FdI raccoglie 158 firme in poche ore

Si replica domenica 9 luglio. E' possibile firmare anche on line

Domenica scorsa il Circolo Fratelli d’Italia di Loiano, ha organizzato una raccolta firme per dire ‘NO’ alla decisione del Sindaco di Bologna di istituire il limite dei 30 Km/h in molte strade del capoluogo.
In poche ore sono state raccolte ben 158 firme e l’appuntamento viene replicato anche domenica 9 luglio sempre in piazzetta Dall’Olio durante il mercato.
E’ possibile sottoscrivere la petizione anche on line QUI

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