Martedì, 7. May 2024 - 16:42

Sentiero CAI 941, la Consigliera Monari: “abbiamo diritto alla riservatezza”

"Non esiste nessun diritto di passaggio sulla proprietà privata e vi sono itinerari alternativi"

Riceviamo e pubblichiamo

Non è questione di sentiero

Non è questione di sentiero, sia chiaro. Non esiste nessun diritto di passaggio sulla proprietà privata e vi sono itinerari alternativi, che consentono a chicchessia di passeggiare e nel contempo ai fondisti di vivere in pace senza avere l’impressione di essere osservati financo in bagno. Non avremmo alcun problema a far transitare davanti a casa, ancorchè il fondo sia recintato e il passaggio obbligatoriamente passi rasente casa.

Ma diventa un’altra storia se si viene in macchina e si parcheggia dove dovrebbe parcheggiare mio marito e gli altri proprietari; se si portano i cani e li si lasciano liberi di spaventare i miei genitori e i nostri gatti e a donarci il loro prodotto biologico sulla soglia; se ci si siede nella nostra veranda, al nostro tavolo, sulle nostre panche come se si fosse a casa propria e non un ospite di solo passaggio; se si interloquisce maleducatamente, vantando diritti inesistenti, adducendo pretese non confacenti, assumendo atteggiamenti prepotenti, parlando a voce alta a qualunque orario e transitando senza mascherina, et cetera: ciò non è tollerabile e infatti non lo tolleriamo. Se venite a casa nostra noi vi accogliamo ma il cappello, scusate, lo togliete. E ciò, semplicemente perché perfino noi meritiamo rispetto del diritto a riposo, del diritto alla riservatezza, di ogni altro diritto ma -soprattutto- del rispetto tout court.

E qui iniziamo a venire al vero problema, poiché non intendo essere insultata, calunniata, diffamata impunemente né vedere coinvolta la mia famiglia.

Dimostrato dunque in fatto che le prevaricazioni noi le abbiamo subite e non le abbiamo fatte, vi comprovo anche in diritto dov’è la ragione: senza annoiarvi tanto, evidenzio che, se anche esistesse un diritto di passaggio coattivo (e non vi è), esso troverebbe in astratto vari limiti nei contrapposti diritti altrui: mantenendoci solo al codice civile, “sono esenti da questa servitù le case, i cortili, i giardini e le aie ad esse attinenti”.

Ora, ritengo così, in due parole, di avere sgombrato il campo anche dalle facili affermazioni general generiche e sempre strumentali alle quali ci ha abituato Permalink, il quale si permette di insultare e di usare quelle frasi da bar senza essersi preso la briga di avere approfondito quali regole si applichino al ns caso e di muoversi sempre strumentalmente. La frase “per egoismo e per totale disinteresse dei beni comuni, della legge, del diritto” è tipica degli arruffapopolo.

Avrei in effetti lasciato perdere, trattandosi di questione di per sé tutto sommato bagatellare, come faccio sempre in nome del quieto vivere.

Ma se si lascia tutto lo spazio, gli altri se lo prendono. Arbitrariamente.

Dunque, contrariamente al mio costume, intendo puntualizzare ogni aspetto della vicenda, poiché non è solo questione di sentiero. Non più. Trattasi di dignità personale e familiare, dato che la prima cosa che si nota nell’impostazione del consigliere Zappaterra e di chi l’ha sposata acriticamente è che si parli e sparli solo di me e non di chi anch’esso è proprietario del fondo, cioè anche mio marito e mia figlia.

D.Z. si è focalizzato su di me perché sono consigliera comunale. Non solo è opportuno, quindi, che risponda, è doveroso. Perché la mia veste pubblica non attiene per nulla all’uso che faccio della mia casa. E quindi è di intuitiva evidenza come le affermazioni del Nostro siano strumentali. Lui sì che si è mosso da consigliere comunale, tentando di portare acqua al suo mulino ed usando Loianoweb, mezzo di comunicazione da lui usato abusato e controllato come controlla il suo drone.

Giustifichi allora quali sarebbero “le dure proteste della Consigliera Monari che non vuole passaggio di turisti e camminatori davanti a casa”. 

Precisi quali sono questi “casi anche recenti” e chi siano le “diverse persone” che “raccontano sia  stato proprio negato il permesso di passaggio o che sia avvenuto solo dopo molte proteste da parte della stessa Consigliera.”

Perché che “l’Opposizione”  (ma davvero va maiuscolo?) abbia “sottolineato che in un periodo in cui si dice di voler  sviluppare e rilanciare il turismo locale, questo sia un pessimo segnale che arriva -fra l’altro- da una rappresentante del Comune” potrà anche essere considerata solo una frase appena un po’ stupidina, perché la sottoscritta Monari certo non sta ostacolando il rilancio del turismo. Ma, assieme alle altre, è frase rilevante perché offende gratuitamente la reputazione altrui. E l'offesa è tanto più grave perché attribuisce e accusa di fatti determinati. E non solo quanto dice il buon Zappaterra è falso, tendenzioso e forviante: soprattutto, non riguarda nulla il mio ruolo in Comune. Questo è il punto.

L’esercizio del diritto di critica politica nel caso in cui un consigliere di minoranza diffonda notizie di tal fatta, porta alla necessità di verificarle e di accertare che la sua presa di posizione non trasmodi in un attacco personale portato direttamente alla mia sfera privata, sconfinando nella lesione della mia reputazione.

E se pare che ormai il consiglio comunale sia zona franca per l’ingiuria politico-amministrativa, le esternazioni per dire così “sopra le righe” svolte fuori di esso e per supposti eventi estranei alle funzioni esercitate, diventano personali, con ciò che ne consegue, ahilui, per l’esternatore. 

Se poi costui è conscio di riportare cose non veritiere, peggio pure: giuridicamente la classificazione delle dichiarazioni mi dicono che sia ancora più pesante.

Può farsi politica in questo modo? Valuti il lettore. Una cosa è certa: il diritto di critica del consigliere esternatore è legittimo se esercitato pacatamente e nelle opportuni sedi. 

Valuti anche, il lettore, se non sia prevaricante presentarsi il 2 giugno, giorno di festa, nella nostra proprietà, “senza mascherina”, senza mantenere le dovute distanze, facendo un interrogatorio su una presunta lettera o telefonata ricevuta da un cittadino di cui non ha voluto fare il nome, che lamentava non meglio precisati comportamenti alterati al passaggio su nostra proprietà.

Il tutto condito con fare prevaricatorio e inquisitorio. Posso provare tutto ciò che affermo.

Il Robin Hood di se stesso ha anche fotografato senza alcun consenso e dette fotografie sono state inviate all’amministrazione Comunale, ai vigili urbani e pubblicata anche sul grazioso post che sto confutando.

Chiarito che la nostra proprietà non è “di fatto interdetta” bensì lo è “di diritto”, temo il peggio; e cioè che un certo modo di fare politica sia utile solo ad istigare il linciaggio morale e a dare la stura non solo alla facile ironia ma anche a qualcosa di peggio. Frasi come “sarebbe ora di finirla di permettere a privantuncoli egoisti di danneggiare la comunità con i propri capricci” non solo provano e confermano la natura di chi le dice, ma aizzano. Come fa il bambinetto, “maschio Alfa” già all’asilo, che crea il gruppo per isolare il compagno non allineato o che ha un difetto.

Mi auguro che non vi siano difficoltà alla pubblicazione della presente risposta.

Raffaella Monari

Da oggi al 'Telegrafo' un angolo esterno accogliente e colorato

Il Bar di Sabbioni si arricchisce di un 'triangolo' all'aperto dove stare insieme

Il Telegrafo, lo storico bar di Sabbioni si arricchisce da oggi di un angolo esterno dove stare insieme a bere e chiacchierare.

Un angolo (o forse meglio dire un 'triangolo') colorato ed accogliente che mancava nella frazione. Complimenti a Barbara, 'Guazza' ed ai loro collaboratori per la bella idea (e la splendida realizzazione).

Apertura sabato 4 luglio

Frana del Farnè: “nessun errore di progettazione od esecuzione dei lavori”

Colpa delle piogge

Il Gruppo di Minoranza in Consiglio aveva presentato a febbraio una interrogazione in merito alla situazione della frana del Farnè (località Calvane), che dal 2013 ha visto un susseguirsi di interventi che hanno puntualmente ceduto dopo poco tempo. Oggi è arrivata la risposta de Sindaco e dell’ufficio tecnico con la relazione del geologo (allegato)

Di seguito l’elenco degli interventi ed investimenti su questi 30 metri di frana:

Settembre 2013: lavori urgenti eseguiti dalla società GESCO per un importo complessivo di € 7.000

Ottobre 2013: lavori di ripristino della viabilità comunale per un importo complessivo di spesa pari a € 45.000

Marzo 2015: regimazione acque ipodermiche per un importo complessivo di € 35.268,74

Novembre 2016:  lavori di consolidamento  per un importo complessivo di € 330.335,81.

Settembre 2017: variante Progetto dei lavori di consolidamento per un importo complessivo di € 60.451,00

Giugno 2019: variante Progetto dei lavori di consolidamento per un importo complessivo di € 29.163,18

Come è noto a novembre 2019 la strada crollò nuovamente.

Nella relazione del geologo si sottolinea che “probabilmente la frana del 16 novembre 2019 è stata causate principalmente dalle scadenti caratteristiche geotecniche dei limi rimaneggiati presenti nell’area. Il rilevato in terra è stato costruito riutilizzando il terreno in posto, drenandolo e compattandolo a modo. Tali materiali tendono però a saturarsi velocemente dall’alto verso il basso in caso di precipitazioni meteoriche intense, non dando tempo probabilmente ai drenaggi di captare e tenere asciutto il rilevato”. Tuttavia “in base alla documentazione visionata e a quanto visto in campagna non sono stati rilevati particolari errori di progettazione o di errata esecuzione dei lavori”.

Nella relazione viene consigliato di realizzare ancora alcuni interventi di consolidamento e di arretrare la strada di almeno una decina di metri dal ciglio della frana.

Report Covid-19. Gli aggiornamenti diventano settimanali e pubblicati ogni lunedì

Con il resoconto della diffusione della malattia sul territorio nella settimana precedente.

Da oggi, 1 luglio, il report sull'andamento dell'epidemia di Covid-19 non sarà più pubblicato su base quotidiana. Il report diventa settimanale, con pubblicazione online ogni lunedì, con il resoconto della diffusione della malattia sul territorio nella settimana precedente.

Bando di Selezione per n. 1 posto da operaio da destinare prevalentemente al trasporto scolastico.

A Loiano. Tempo pieno ed indeterminato

Il Comune di Loiano ha indetto un Bando di selezione  per la “Copertura a tempo pieno ed indeterminato di n 1 posto di ‘Operaio Specializzato’ Categoria B - da destinare prevalentemente al servizio di trasporto scolastico”. Le domande devono pervenire, pena l’esclusione, entro il trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione dell’avviso di concorso sulla Gazzetta Ufficiale – 4° serie speciale Concorsi ed Esami.

La prova scritta avrà ad oggetto le seguenti materie:

- nozioni Codice della Strada, in materia di trasporto scolastico;

- nozioni antinfortunistiche dei lavoratori con riferimento al D. Lgs. n. 81/2008 ss.mm.ii;

- nozioni di base sull'ordinamento degli Enti Locali, organi e funzionamento del Comune,

- codice di comportamento e responsabilità dei dipendenti pubblici.

Prova pratica

La prova sarà strutturata con le mansioni inerenti il profilo professionale di cui trattasi, con particolare riferimento alla conduzione dello scuolabus. Al termine della prova pratica di ciascun candidato o nel corso della stessa, verrà accertata la conoscenza da parte dello stesso dell'uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse e della lingua inglese.

In allegato il Bando con tutte le info

Chiusura del centro, i commercianti : “lo abbiamo imparato dal Carlino. Ignorata la nostra disponibilità a trovare un compromesso”

"Confidiamo che in futuro da parte del Sindaco ci sia una maggior disponibilità all’ascolto ed al confronto con l’obiettivo comune del bene del paese"

Riceviamo e pubblichiamo

Come commercianti di Loiano desideriamo esprimere il nostro rammarico e contrarietà per la decisione presa dal Sindaco e dalla sua Giunta in merito alla pedonalizzazione del centro.

Pur apprezzando il forte ridimensionamento del periodo rispetto al progetto iniziale, lo riteniamo un provvedimento sbagliato sia nei modi in cui è stato  comunicato che nelle modalità di applicazione

E’ una scelta che ci viene imposta e che abbiamo appreso solo dal Carlino e dai social senza neanche venire interpellati. Come già avvenuto per la chiusura parziale dell’ascensore del Comune o lo spostamento del mercato, constatiamo ancora una volta che questa Amministrazione decide senza confrontarsi con le parti interessate, limitandosi a comunicare ed imporre decisioni già prese.

E’ un anno difficile per molte attività e non è certamente il periodo migliore per fare esperimenti di questo tipo. Siamo altresì consapevoli che vadano anche introdotti dei cambiamenti e quindi non abbiamo detto ‘no’ in maniera preconcetta.

Abbiamo solo chiesto di trovare un compromesso sugli orari di chiusura del centro (per esempio dalle ore18,00 in poi), chiudendo totalmente solo in caso di eventi che si svolgano per tutta la giornata.

Sarebbe stato un primo passo che avrebbe permesso a tutti di valutare vantaggi e svantaggi senza creare divisioni ed ostilità come invece sta avvenendo

Come commercianti abbiamo sempre dato la massima disponibilità all’ Amministrazione comunale (vedi la recente distribuzione delle mascherina), perché riteniamo che un clima collaborativo giovi a tutti. Non può però essere una disponibilità a ‘senso unico’ , soprattutto su temi che toccano così profondamente il nostro lavoro in un periodo così complicato.

Per questo confidiamo che in futuro ci sia da parte del Sindaco una maggior disponibilità all’ascolto ed al confronto con l’obiettivo comune del bene del paese

I COMMERCIANTI CONTRARI ALLA CHIUSURA

Nives Nevosi             Rosanna Monti                 Eugenio Volta

Marco Giovannini      Flora Lorenzini        Giulia Amadesi-Stefano Benni

Sabrina Ravaglia        Mauro Naldi                      Alice Tedeschi

Rosanna Minarini       Carlotta Parato                 Sara Nanetti

Fabrizio Moncon        Margherita Benvenuti        Officina Musolesi

Andrea Giovannini      Germana Cacciarini          Alessia Leone

 

Incidenti stradali nella Città Metropolitana: sulla Futa nel 2019 avvenuti 15 incidenti con 21 feriti e 3 morti. 

La maggior parte degli incidenti (7) sono avvenuti nel territorio di Loiano con 7 feriti e 2 morti.

La Città Metropolitana ha pubblicato i dati relativi al  2019 relativi degliincidenti stradali sulle strade della Provincia di Bologna.

Sulla Futa (SP 65) lo scorso anno sono avvenuti 15 incidenti con 21 feriti e 3 morti.  La maggior parte degli incidenti (7) sono avvenuti nel territorio di Loiano con 7 feriti e 2 morti. a Pianoro 6 incidenti con 12 feriti e Monghidoro con 2 incidenti , 2 feriti e 1 morto. In fondovalle Savena (sempre nel tratto loianese), avvenuti quattro incidenti con sei feriti.

Guardando il dato complessivo della Città Metropolitana, emerge che nel 2019 sono avvenuti 3.805 incidenti stradali che per il 56% dei casi hanno coinvolto pedoni, ciclisti, ciclomotoristi e motociclisti. La mortalità è diminuita per varie categorie di utenti, a parte i motociclisti che sono stabili rispetto all'anno precedente (14 decessi nel 2019 come nel 2018) che registrano però 994 feriti contro i 904 del 2018.

Nei primi tre mesi del 2020, i dati provvisori sull’incidentalità relativa alle strade del territorio metropolitano bolognese (comunali, provinciali, statali e autostrade) mostrano una decisa diminuzione: il lockdown ha portato ad un calo di circa il 70% degli incidenti stradali.

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