La qualità dell'acqua a Loiano
La qualità dell’acqua a Loiano
(fonte : Hera. Dati Medi Carta dei Servizi anno 2008 I semestre Bologna)
Ammonio 0,03 mg/l
Ammonio:deriva principalmente delle deiezioni umane o animali dove è contenuto assieme all'urea risultante dal metabolismo delle proteine. La sua presenza nelle acque, specialmente in quelle sotterranee, è dovuta in alcuni casi a cause geologiche quali ad esempio la degradazione di materiale in via di fossilizzazione (resti di piante, giacimenti di torba, ecc.). Si esprime in mg/l. Nella normativa vigente (D.lgs.n.31/2001) è previsto un valore massimo di 0,50 mg/l
Sodio e Cloruro 31 mg/l
Sodio e cloruro : le sostanze che si trovano disciolte nell'acqua sono sali che provengono dal naturale processo di dissoluzione dei minerali costituenti le rocce ed i suoli attraversati dall'acqua di origine piovana. Quest'acqua è povera di sostanze disciolte ma possiede un'azione "aggressiva" a causa dell'anidride carbonica raccolta dall'aria.
Sodio e cloruro possono provenire da rocce contenenti cloruro di sodio (sale da cucina). Si esprimono entrambi in mg/l. Nella normativa vigente (D.lgs.n.31/2001) sono previsti valori massimi rispettivamente di 200 mg/l per il sodio e di 250 mg/l per i cloruri
Concentrazione ioni idrogeno 7,5 (pH)
Concentrazione ioni idrogeno:misura l’acidità dell’acqua. Un’acqua neutra ha pH 7, un’acqua basica (alcalina) ha pH maggiore di 7, un’acqua acidula ha pH minore di 7. Valori acidi di pH possono essere dovuti ad anidride carbonica libera presente nell’acqua, mentre valori alcalini alla presenza di bicarbonati. Nella normativa vigente (D.lgs.n.31/2001) sono previsti valori compresi tra 6,5 e 9,5 unità di pH.
Durezza 24°F
Durezza: esprime il contenuto di calcio e magnesio (metalli alcalino terrosi) presente nell’acqua. In relazione al pH e all'alcalinità un'acqua molto dura può provocare incrostazioni nelle tubazioni, in particolare negli impianti di riscaldamento, e richiede nel lavaggio della biancheria un consumo maggiore di detersivi, mentre un'acqua dolce al contrario potrebbe essere corrosiva per le tubazioni metalliche. Dal punto di vista della durezza distinguiamo:
DUREZZA TEMPORANEA: esprime il contenuto dei metalli alcalino terrosi sotto forma di bicarbonati. E' detta temporanea in quanto, con l'ebollizione, i bicarbonati possono essere separati dall'acqua precipitando sotto forma di carbonati.
DUREZZA PERMANENTE: è quella che rimane dopo l'ebollizione .
DUREZZA TOTALE: è la somma della permanente e della temporanea.
Si esprime preferibilmente in °F (gradi francesi).1 °F equivale a 10 mg/l di CaCO3 (carbonato di calcio) e a 0,56°D (gradi tedeschi) Nella normativa vigente (D.lgs.n.31/2001) è previsto un valore consigliato tra i 15 e i 50 °F.
Fluoruri < 0,10 mg/l
Fluoruri: la loro origine è solitamente naturale (rocce vulcaniche). A basse concentrazioni hanno effetti di protezione dalla carie dentale mentre a concentrazioni elevate, nel lungo termine, possono causare effetti sfavorevoli su denti e ossa. Si esprime in mg/l. Nella normativa vigente (D.lgs.n.31/2001) è previsto un valore massimo di 1,50 mg/l.
Nitriti < 0,02 / nitrati 4 mg/l
Nitriti/nitrati:possono essere prodotti in natura da processi ossidativi dello ione ammonio oppure da fenomeni conseguenti all'impiego dei fertilizzanti azotati in agricoltura. Lo ione nitrato può essere presente come componente di sali molto solubili impiegati come fertilizzanti, pertanto può passare velocemente nelle acque sotterranee per dilavamento del suolo agricolo. Si esprimono entrambi in mg/l.
Nella normativa vigente (D.lgs.n.31/2001) sono previsti valori massimi rispettivamente di 0,50 mg/l per i nitriti e di 50 mg/l per i nitrati.
Residuo secco 368 mg/l
Residuo Secco: rappresenta l’insieme delle sostanze di natura organica e inorganica (Sali) disciolte ottenute facendo evaporare l’acqua a 180°C e si esprime in mg/l.
Nella normativa vigente (D.lgs.n.31/2001) non è previsto un valore limite, ma solo un valore massimo consigliato di 1500 mg/l.
Sodio e Cloruro 19 mg/l
Sodio e Cloruro: Le sostanze che si trovano disciolte nell'acqua sono sali che provengono dal naturale processo di dissoluzione dei minerali costituenti le rocce ed i suoli attraversati dall'acqua di origine piovana. Quest'acqua è povera di sostanze disciolte ma possiede un'azione "aggressiva" a causa dell'anidride carbonica raccolta dall'aria.
Sodio e cloruro possono provenire da rocce contenenti cloruro di sodio (sale da cucina). Si esprimono entrambi in mg/l. Nella normativa vigente (D.lgs.n.31/2001) sono previsti valori massimi rispettivamente di 200 mg/l per il sodio e di 250 mg/l per i cloruri.Condividi
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