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PSC ed incremento demografico

Quando abbiamo trattato dell’approvazione del nuovo PSC (Piano Strutturale Comunale), abbiamo contestato il fatto che il progetto partisse dall’assunto che nei prossimi dieci anni 2011- 201 la popolazione loianese crescerà (in un ipotesi minima), di più del 15%.

In pratica i residenti di Loiano (secondo il Piano) aumenteranno dagli attuali 4.502 a 5.301. Di conseguenza l’Amministrazione in carica ha approvato un piano che prevede la costruzione di ben 560 nuove unità abitative per far fronte a questa massa di nuovi residenti.

 

Ma come è possibile stabilire una crescita  di questo livello se negli ultimi tre anni è cresciuta solo dell’ 1,5% (2008) dello 0,3% (2009) e dello 0,1% (2010)? I dati sono sbagliati? Non proprio. Ma invece di prendere gli ultimi dati a disposizione (residenti al 2010),  chi ha redatto il Piano ha preso come base i dati ed il trend al 2006: 

…“Il modello previsivo è stato quindi “caricato” con i dati relativi alla situazione attuale, partendo dai residenti al 31.12.2006, e impostando le ipotesi di evoluzione dei tassi specifici di fecondità e di mortalità (sono state prodotte due ipotesi, una di minima ed una di massima)”…

.Ed in effetti fino a quell’anno si registrava una minima crescita di nuovi residenti.

Ma allora perché sono stati presi i dati del 2006 e non quelli (già da tempo  disponibili) del 2010? E’ lecito pensare che  se si prendevano come base i dati degli ultimi tre anni, non sarebbe giustificato costruire neanche un monolocale?

Non ci spieghiamo neanche come è possibile presentare ed approvare il 7 luglio 2011 un Piano che riporta una tabella previsionale per l’anno in corso  già sbagliata (pag. 28 dell’allegato)!

Cioè, secondo il Piano, Loiano oggi conterebbe 4.750 abitanti (ipotesi minima). Quindi secondo questa proiezione decennale ad oggi siamo in negativo di già 248 nuovi abitanti

Ci piacerebbe molto che  qualcuno ci dicesse che ci siamo sbagliati ma che se così non fosse, che si proponesse la questione  in Consiglio Comunale

"il contrario del vero non è il falso, ma il verosimile.." (B.Grillo)

Allegato il piano  PSC (parte relativa al Sistema socio economico e scenari demografici  e sistema del commercio)

agosto 2011

movimento5stelleloiano@gmail.com

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Martedì, 23. August 2011 - 10:25
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Commenti

Buongiorno,
mi occupo di pianificazione del territorio in un Comune limitrofo e, con l'esperienza dell'approvazione di un PSC, provo a spiegare cosa è successo. Il procedimento di approvazione di un Piano Strutturale, regolamentato dalla Legge Regionale ER 20/2000 è complesso e richiede diversi passaggi: prima il Comune (o l'associazione dei Comuni) prepara tutti gli studi sul territorio riferiti a diverse tematiche (tra cui anche un analisi del trend di crescita della popolazione), detto "Quadro Conoscitivo"; poi, in base a quanto ottenuto dal QC si ipotizza una bozza del piano detto "Documento Preliminare" che viene discusso con tutti gli enti competenti (AUSL, ARPA, Provincia, Sovrintendenze, ecc) nella Conferenza di Pianificazione e dopo diversi mesi, quando si è trovato un punto di unione tra tutti si può adottare il Piano. Infine, dopo aver risposto alle osservazioni presentate (spesso sono molte e richiedono ulteriori modifiche al Piano) il Comune può approvare il Piano.
Si può perciò capire che dal momento in cui si iniziano gli studi del Quadro Conoscitivo sino a quando il Piano viene approvato possono trascorrere diversi anni, e questo credo possa essere il motivo per cui sono presenti dati del 2006 e non degli ultimi anni.
Dando una rapida occhiata ai dati della relazione socio economica è un'altra la domanda da porsi: perché sono stati previsti due scenari con percentuali di aumento della popolazione al 2021 così abbondanti? Non è possibile che l'Amministrazione fosse interessata a far realizzare 500 nuovi alloggi e ha "pilotato" le previsioni? Quali sono le ricadute, sia positive che negative per Loiano di tale aumento della popolazione? O meglio, qual'è il PREMINENTE interesse pubblico che giustifica tale scelta?
Spero di essere stato in qualche modo utile.

E' stato molto utile e la ringrazio.

Concordo sul fatto che anlizzare, preparare, redigere un PSC richieda molto tempo e risorse. Però non posso pensare che ci siano voluti cinque anni e che i dati del 2006 (almeno quello dei residenti) non potessero essere nel frattempo aggiornati.

Questo Piano è totalmente basato su questo presunto sviluppo demografico (e così è stato presentato in Consiglio Comunale); quindi almeno questi dati, DEVONO essere precisi ed aggiornati. Considerando che si tratta di un Piano decennale che inizia adesso, non ha alcun senso basarlo su dei dati che sono palesemente errati.

In questo caso l'intero impianto del Piano non ha alcun senso.

Credo anch' io che in qualche modo si sia cercato "di far tornare i conti". E quindi partendo dalla "necessità" di costruire un certo numero di alloggi, si siano cercati i dati più favorevoli.

Non so e lei è d'accordo ma, se così fosse, mi sembrerebbe un fatto molto grave.

dz

Salve, mi chiamo Sonia e faccio parte del Gruppo Consiliare di Opposizione del Comune di Loiano.
Credo che abbiate perfettamente ragione. In effetti il PSC sarebbe un piano quindicinale per il periodo 2006/2021 e quindi, anche se non ha molto senso pratico, il riferimento di partenza deve essere l’anno 2006. E’ vero che i tempi richiesti da un’analisi così ampia come quella che ha portato all’elaborazione del PSC sono così lunghi da portarci alla conclusione con dati non più aggiornati, ed è vero che le previsioni di incremento demografico utilizzate per il calcolo del dimensionamento residenziale sono assolutamente sovrastimate allo stato attuale.
Più volte nei mesi di progettazione del PSC, nelle rare occasioni a cui abbiamo avuto la possibilità di partecipare, abbiamo chiesto spiegazioni riguardo questo principio, tanto da ritrovarne chiarimento nel corpo stesso del PSC: ”…si parla di “proiezioni” e non di “previsioni”per la intrinseca difficoltà di poter prevedere compiutamente fenomeni che, pur muovendosi lungo trend tendenzialmente lineari, mostrano spesso correzioni di rotta impreviste o accelerazioni improvvise, non di rado causate da situazioni sociali o politiche imponderabili…”.
In pratica nell’impossibilità di fare previsioni a causa delle troppe variabili, vengono fatte delle proiezioni, meri calcoli matematici che, come tali, non lasciano spazio ad alcuna valutazione pratica o politica!
E’ da notare che, più avanti, il testo ricorda però che “…le previsioni del PSC non costituiscono una vera e propria scelta insediativa e non danno, di conseguenza, diritto all’edificazione delle aree individuate, in quanto le stesse potranno essere attivate in relazione alla REALE domanda insediativa ed alla programmazione di opere infrastrutturali solo attraverso specifici Piani Operativi Comunali (POC)”.
Non è quindi il Piano in sé così deviante, la realtà è che a Loiano , praticamente tutte quelle aree che il PSC individua oggi come “aree edificabili”, erano già state collocate con una variante al vecchio PRG il 27/11/2008, MOLTO PRIMA dell’approvazione del PSC! In gran fretta, quindi, le imprese costruttrici si sono già spartite quei terreni ed è da notare che, se il PSC seguendo il suo calcolo ha previsto la “eventuale possibile necessità”, ad arrivare al 2021, di 346 alloggi di nuova costruzione, l’Amministrazione in effetti ne ha GIA’ CONCESSA la costruzione di quasi 300 !!!!
I conti tornano e con largo anticipo.
Come Gruppo Consiliare di Opposizione abbiamo votato contro l’approvazione di questo PSC. E’ stata una decisione difficile, abbiamo sempre considerato il PSC come un valido strumento di tutela del nostro territorio, un progetto per l’individuazione delle aree naturalistiche da salvaguardare, delle zone di dissesto da monitorare o risanare, degli insediamenti rurali da rispettare, degli edifici storici da recuperare, di un sistema più idoneo di mobilità, uno strumento insomma dallo “spirito nobile”. Ma non abbiamo potuto permettere che diventasse un atto a copertura di altre operazioni di gran lunga meno nobili.

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