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Nasce il 'Comitato salvaguardia linee elettriche Appennino Bolognese'

in poche ore migliaia di iscritti su fcebook

La mancanza di energia elettrica causata dalla caduta di (poca) neve nei giorni scorsi,  ha causato i disagi che ben conosciamo.

La stessa situazione si era creata nel 2015 e tutti speravamo che dopo quella difficile esperienza i vertici di ENEL avrebbero provveduto alla manutenzione e rinnovamento delle linee. Sappiamo che non è andata così. L’attenzione su questo tema è ovviamente molto alta tanto che in questi giorni è nato il “Comitato salvaguardia linee elettriche Appennino Bolognese” che in poche ore, su Facebook, ha raccolto già migliaia di iscritti. 

Nell’intenzione dell’amministratore Walter Materassi, l’intento di portare presto la presenza del Comitato anche sul territorio.

Questi gli obiettivi del Comitato:

Questo gruppo vuole diventare uno strumento efficace di aggregazione  di diverse comunità del territorio dell Appennino Bolognese che dal virtuale si trasformi in Realtà costituita, un comitato di cittadini attivi.  Un comitato di persone, non politico, ma civico nel vero senso della parola. Un comitato che affianchi le amministrazioni comunali coinvolte in questi giorni così come due anni fa, da un cataclisma. Non la neve ma la volontaria, colpevole non manutenzione delle linee elettriche che forniscono i territori coinvolti, crollate sotto la neve a causa appunto della mala gestione di Enel.  Un comitato che lotterà per vedere salvaguardati i diritti dei cittadini, esigere i danni materiali e morali, e combattere insieme ai propri sindaci affinchè la manutenzione di dette linee venga data in gestione ai comuni stessi e ad aziende del territorio pagate per salvaguardarle e concedere all'Appennino 12 mesi di vita "NORMALE".  

Pagina Facebook

data pubblicazione: 
Sabato, 18. November 2017 - 16:24

Commenti

Ho la spiacevole sensazione di vivere in una situazione di grande insicurezza. Nel senso che questa era una bufera largamente prevista, poi anche non il peggio. Ebbene è andato tutto in tilt alberi che cadono, pompe per l’acqua che non pompano, ma che cacchio, si possono anche controllare le linee elettriche e vedere che non ci siano alberi di fianco e le pompe si possono cambiare ogni tanto. Sembra che il nostro destino sia qualcosa d’imperscrutabile, che sia solo una questione di fare le corna. Più che altro ho la sensazione di essere in balia d’incapaci cui non frega nulla di niente e di nessuno. Diranno che mancano i soldi, che però non mancano per i dirigenti (Incapaci), di cui azzardo un’ipotesi: “Politicamente trombati del PD”

Sono i vantaggi delle privatizzazioni. Cari amici siete sempre a lamentarvi che lo Stato non funziona e che tutto deve andare in mano ai privati e questi sono i risultati. Un cittadino intelligente capisce che lo Stato è l'unico che può garantire servizi a tutti e quindi deve pretendere che funzioni ma a noi non interessa . Agli italiani interessa infilarsi in un posticino imboscato in qualche ufficio pubblico pensando di essere furbo e dimenticandosi che così contribuisce al disfacimento della Nazione. Credo che ad ENEL o Terna convenga pagare i danni piuttosto che fare le manutenzioni. quello che conta sono i dividendi e non la qualità dei servizi.

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