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Si dimette il Presidente di 'Monghidoro Progetto Civico'.

Altro scossone politico a Monghidoro dopo le dimissioni di due settimane fa dell'Assessore Loriano Amadori. Con una lettera molto critica nei confronti del Sindaco, la Presidente della lista Monghidoro Progetto Civico Licia Gaggioli  (che sostiene l'attuale primo cittadino) ha dato le dimissioni nell'incontro del 18 agosto scorso. Si legge, fra l'altro "... va riconosciuto il fallimento di un progetto che non ha raggiunto il suo obiettivo...."

La lettera che, riportiamo di seguito,  è postata sul sito della lista civica

 

Lettera aperta  del Presidente del Movimento Civico relativa alle sue dimissioni
Durante l’assemblea del movimento civico del 18 agosto, convocata il 30 luglio,  ho rassegnato le mie dimissioni da Presidente.
E’ stata una decisione molto sofferta e meditata, dovuta ad una serie di circostanze culminate con la comunicazione dell’assenza del Sindaco all’Assemblea del movimento fatta pervenire solo due giorni prima giustificata con opportuni precedenti impegni. L’atteggiamento mantenuto dal Sindaco mi ha fortemente ferito, ha dimostrato un totale disprezzo e mancanza di rispetto per quello che rappresento, avrebbe potuto, come in occasione di altre assemblee, contattarmi per concordare con me una data migliore, ha preferito mandare a tutti una lettera formale per comunicare la sua assenza all’ultimo minuto. Tenete presente che ai giornali ha sbandierato  la sua voglia di chiarimento, la sua completa disponibilità sollecitando la  riunione in tempi brevi.  Il Sindaco ha dato alla nostra riunione  una così scarsa importanza da  posporla ad altri impegni, anzi ha specificato  che NON RIFIUTA MA POSTICIPA IL CONFRONTO, dimenticando che non tocca a lui convocare o posticipare le riunioni del movimento e di essere un normale iscritto al movimento a cui deve rispetto e che il movimento non è la giunta che il Sindaco può  convocare o disdire a seconda dei suoi personali impegni. Permettetemi di sentirmi offesa e di sentire offeso tutto il movimento.
Quando in un gruppo, pur con differenti opinioni, differenti approcci ai problemi,  viene a mancare  il rispetto  ritengo che venga a mancare il presupposto essenziale per lavorare assieme.
Questa però è una  naturale conseguenza dei fatti: sono molto disillusa nei confronti del sogno del cambiamento per il quale  dopo 55 anni di vita nel paese mi ero impegnata e mi aveva profondamente coinvolta.
L’unica cosa che  dopo tre anni posso vedere sono persone che passano tantissimo tempo in Comune, disinteressate, operative, ma cosa è stato mantenuto del programma? La svolta, il  cambiamento politico dove è stato?   Non voglio scendere negli episodi e nei casi singoli ma dove è stata la trasparenza? La partecipazione? In questi anni ho partecipato, come Presidente del Movimento Civico,  a numerosissime riunioni operative, ore e ore a discutere  per scegliere le strade migliori poi finita la riunione c’è sempre stata la mini riunione dove altri hanno deciso altre cose altri comportamenti. E’ totalmente mancata la capacità di fare gruppo, di accettare la discussione come stimolo costruttivo.
 Cambiamento significa girare pagina, significa che quando si trovano cose poco chiare è necessario farle sapere, significa che non vanno coperti gli errori, significa che si ha a che fare col bene pubblico e che come tale va gestito al meglio,  che vanno prese decisioni anche se impopolari quando sono necessarie,  significa che le decisioni importanti vanno condivise e che una volta che sono condivise vanno rispettate, che non si possono fare nozze coi fichi secchi e che i cittadini devono sapere che se il comune non ha disponibilità i sacrifici sono per tutti (non è giusto continuare a dire… tutto bene non ci sono problemi).
A questo punto però devo avere anche il coraggio di dire che cambiamento significa anche che va accettata la sconfitta, va riconosciuto il fallimento di un progetto che non ha raggiunto il suo obiettivo, va accettato che lottare contro i mulini a vento non è giusto, che se la maggioranza vuole altre cose è giusto rispettarne le scelte.
Per questi motivi  non vedo più credibilità nel progetto civico concretizzato nell’Amministrazione attuale che non mi rappresenta e che non mi sento di rappresentare ,  probabilmente sono io inadeguata o comunque ho altre esigenze che mi impediscono di essere solidale con questa evoluzione.
Licia Gaggioli

 

agosto 2014

data pubblicazione: 
Martedì, 26. August 2014 - 9:09

Commenti

Moglie o compagna di Amadori, non ci vedo nulla di strano. Vi stupisce ? si può trovare la lettera delle dimissioni di Amadori ? perché probabilmente le vere motivazioni sono lì dentro ... questa si che sarebbe una notizia completa ... vogliamo i "retroscena pubblicatiiiiii" ... forza anonimiiiii fatevi sottooooo !

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