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Campi elettromagnetici, gli impianti tv, radio e cellulare a Loiano

La mappa sul sito di ARPA

Sul sito web di Arpa QUI, è possibile consultare la mappa degli impianti di trasmissione radio, tv, e le antenne per i segnali dei telefoni cellulari

Come si legge nel sito “scopo del progetto è di offrire alla cittadinanza uno strumento attraverso il quale consultare i dati relativi alle fonti di campi elettromagnetici (come, ad esempio, gli impianti di trasmissione radio/tv o le antenne per il funzionamento dei telefoni cellulari) e alle misure effettuate da Arpa sul territorio, al fine di controllare che tutti i valori siano a norma di legge

A Loiano gli impianti sono:

Monte Bastia - via Pozzi - TV Rai

Monte Bastia - via Pozzi - Wind tre

Loiano - loc. Poggiolone - TIM, Vodafone, Wind Tre

Loiano - via Serenari 4 - TIM

Quinzano - Str. Prov. Idice - TIM

Loiano-Pianoro - str Prov. Idice Vodafone

 

data pubblicazione: 
Martedì, 7. July 2020 - 14:02

Commenti

Vorrei acquistare una casa in via pozzi ma ho paura che sia troppo vicina al ripetitore. Ho molti dubbi.

La domanda posta dalla signora evidenzia come il cittadino venga lasciato solo al momento della scelta; deve misurarsi il campo elettrico da solo? E' ora che agenzie immobiliari, Ausl, Arpa a notai collaborino per garantire che gli edifici commercializzati e destinati ad abitazioni rispondano ai requisiti di prevenzione; fonti autorevoli come l'Istituto Ramazzini considerano accettabile un livello di esposizione che non superi i 6 volt/m; questo a nostro avviso deve essere garantito da chi vende , salvo però cercare di giungere anche alla risposta ad un'altra domanda: il livello che abbiamo detto garantisce anche le persone cosiddette "elettrosensibili" ? E' una questione che abbiamo posto anche al Ministero della salute ma non pare ci sia una risposta esaustiva a questo quesito. Purtroppo in Italia si può vendere di tutto anche abitazioni e capannoni con amianto nonostante la legge lo vieti, anche abitazioni senza acqua potabile (constatato in Lombardia) possiamo immaginare la deregulation sui campi elettrici. La signora Silvia pone un problema a cui i un paese che funziona i decisori politici risponderebbero subito.
Vito Totire, rete per la ecologia sociale

Grazie per la risposta. Purtroppo ha ragione è veramente molto difficile avere delle risposte esaustive su questo argomento. Noi nel dubbio avendo anche due figli piccoli penso che rinunceremo a malincuore all'acquisto.

Buongiorno, mi permetto di aggiungere qualche altro spunto di ragionamento riguardo i campi elettromagnetici.
Ritengo che ad oggi non ci siamo studi che comprovino che le onde elettromagnetiche facciamo male ma non ve ne sono altri che accertino che non succeda nulla alla nostra salute. In questo caso DEVE prevalere il principio di precauzione. Ma il problema deve essere esteso anche ad altri comportamenti che tutti noi ogni giorno inconsciamente attuiamo: l'uso del cellulare e del Wi-Fi. Ho personalmente seguito diverse riunioni alle quali partecipavano l'Istituto Ramazzini, l'Arpae, l'USL e tutti sono stati concordi che le ns. abitudini di utilizzare il cellulare DEVE cambiare. Abbiamo persone che si lamentano della prossima adozione del 5G (solo perchè sui social viene detto 'che fà male') mentre lasciano ai loro piccoli l'uso di un telefono cellulare per distrarli oppure hanno in casa il Wi-Fi acceso 24/24. Ecco, queste sono le abitudini che dobbiamo cambiare, noi dobbiamo essere i primi a dire NO al fatto che quando andiamo in vacanza se non abbiamo il Wi-Fi nelle vicinanze allora non ci andiamo, e come questo altri mille comportamenti che espongono le Ns. persone alle onde elettromagnetiche. Per quanto riguarda la Sua scelta, i dubbi permangono ma Le faccio una domanda:
E' proprio sicura che non acquistando la casa qui a Loiano e magari acquistandola da altra parte si metta al riparo dalle onde elettromagnetiche ?
Faccio presente che dal 2021 inizieranno le sperimentazioni del 5G a 700mhz e che con molta probabilità il limite di 6v/mt sarà tranquillamente sorpassato da qualche decreto legge come è avvenuto per i Sindaci che ora non hanno più la possibilità di opporsi a questa sperimentazione.
Se vogliamo fare qualcosa, iniziamo tutti a rinunciare al cellulare, io sono pronto, chi vuole fare questa battaglia con me ?? Credo nessuno...

gentile signora, francamente, non è dovuto nessun ringraziamento; ci permettiamo di dire che per rinunciare occorrerebbe aver almeno un fondato dubbio sul rischio; altrimenti si può perdere una occasione buona anche in termini di salubrità; facciamo un esempio: in Francia già dal 1994 circa nessuno vende un immobile se al notaio non certifica assenza di amianto nelle strutture edilizie e assenza di piombo nelle tubazioni dell'acqua ; QUESTO E' IL MODO DI PROCEDERE...e siamo noi che la ringraziamo di aver esternato i sui dubbi perchè sono di stimolo a far circolare idee e proposte a tutela della salute dei cittadini; l'italia è un paese in cui si può ancora cercare di ragionare ma le scelte corrette , quando arrivano, arrivano con decenni di ritardo; sta a noi tutti cercare di "accellerare".

Vito Totire

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