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Story

Venerdì 4 settembre "La Colonna della Libertà" passerà da Loiano

Alle ore 12,00 per poi fermarsi a Monghidoro per il pranzo

La Colonna della Libertà si svolge nell’ambito delle celebrazioni per l’anniversario della Liberazione d’Italia del 25 Aprile 1945.  Una colonna di veicoli storici militari risalenti alla seconda guerra mondiale sfilano in un percorso sulle stesse strade che li videro protagonisti durante la Campagna d’Italia.

L’organizzazione viene condotta dai cinque musei facenti capo al North Apennines Po Valley Park, che, in stretta collaborazione con History Military Vehicles Italia, ogni anno stabiliscono un differente percorso e un nuovo programma. L’organizzazione è curata da Gotica Toscana Onlus, iscritta all’Albo Regionale Toscano delle Associazioni di Rievocazione e di Ricostruzione Storica.Venerdì 4 Settembre 2020

Quest’anno il percorso prevede la partenza da Bologna venerdì 4 settembre e l’arrivo a Scarperia domenica 6. A Loiano transiterà venerdì 4 settembre alle ore 12,00 per poi fermarsi a Monghidoro per il pranzo

fonte ed info: colonna della libertà

data pubblicazione: 
Giovedì, 6. August 2020 - 5:44

Commenti

Prima del pranzo a Monghidoro si potrebbe , con mazzetta e scalpello, staccare la lapide del podestà collocata nell'ospedale sulla quale Ausl e Sindaco non rispondono da più di un anno ?

Vito Totire, rete per l'ecologia sociale

Davvero un bel problemone!!! In un periodo come questo merita sicuramente l'attenzione di tutte le istituzioni. Della lapide mi interessa il giusto quando entro in ospedale non ho il tempo né la voglia di fare caso a certe cose,. Quello che vorrei è che l'ospedale funzioni come adesso. Non tutto quello che ha fatto il fascismo è negativo, altrimenti dovremmo abolire anche l'inps. La lapide non disturba tutti i loianesi quindi stia sereno e continui a chiedere i dati epidemiologici

Il fascismo ha fatto cose buone ?
E' vecchia !
La lapide non da fastidio solo a quelli che non sono infastiditi dalla realtà storica; tra le altre letture consigliamo "I gas di Mussolini" di Angelo del Boca;
quelli di cui Indro Montanelli dichiarò di non sapere niente.
rispetto ai dati epidemiologici non abbiamo bisogno di consigli ; se Ausl e Inail non li danno faremo altrimenti.
Sappiamo che una infima minoranza dei cittadini vorrebbe il ritorno dei podestà ma è una infima minoranza che si deve rassegnare; "Mazzetta e scalpello" sono necessari per non rimuovere la verità.

Vito Totire, rete per l'ecologia sociale

Rimuovere la lapide non cambia la storia, la dominazione c'è stata e ha fatto i danni che ha fatto come ha avuto i meriti che ha avuto. La lapide è in questa visione un monito ed un continuo ricordo di quello che è stato. Perché allora non rimuoviamo anche il periodo fascista dai libri di scuola? Perché non rimuoviamo anche la Stazione Centrale di Milano, enorme simbolo della dominazione fascista? La storia è fatta di cose belle e di cose brutte, e rimuovere i simboli di quelle brutte serve solo a chi preferisce chiudere gli occhi. Uno dei miei libri preferiti è 'Se questo è un uomo' di Primo Levi, e vedere statue e lapidi che rimandano a quel periodo mi aiuta a ricordarmi di non fare gli stessi errori descritti. Diverso è il discorso per quei Paesi che hanno appena sconfitto una dittatura e per dare un segnale forte di rinascita abbattono le statue dei dittatori: stanno facendo la storia, non la stanno negando.

Di libri da leggere ce ne sono tantissimi, anche molti riguardanti le schifezze che ha fatto Stalin in nome del comunismo e alcuni sulle foibe. Le consiglio vivamente la lettura di uno qualsiasi di questi libri. Ognuno ha la sua idea ed è giusto che se la tenga, ma non si può smantellare un simbolo storico solo perché non si è d'accordo con il pensiero politico.
Per quello che dice il Sig. Franco (che stimo) il famoso giardino è innegabilmente uno dei più curati e impeccabili di Loiano. Forse il fascismo dà anche disciplina?

A dirla tutta,il vero fiore all’occhiello è stata l’Omni (Opera nazionale maternità e infanzia) , fra l’altro in funzione sino al 1975. Almeno sino a che non si trasformò in ideologia del "numero come potenza" e non divenne: progetto di "purificazione della razza" Per il resto perfettamente d’accordo che quel giardino deve restare, anzi tempo fa feci una segnalazione ai “Beni culturali” perché mi pareva che alcuni simboli fossero stati manomessi o rimossi. Quel giardino mi ha sempre colpito sin dalla prima volta, la cui agghiacciante bellezza vale più di cento discorsi. Ritengo che sia una testimonianza di eccezionale valore storico e “culturale” che mostra perfettamente, il senso di quel periodo storico. Fra lo splendore di quelle pietre si consuma il rito catartico dell’estetica della morte. Esprime una concezione del rapporto tra gli uomini fatto di sudditanza al più forte, rassegnazione, presunto onore, presunto ordine e in cui sentimenti come amore, bellezza, gioia sono pietrificati. Forse è la più bella rappresentazione iconografica che si possa immaginare di un passato della nostra storia,. Credo che questa rappresentazione di un “Glorioso passato” sia ancora presente. Poi è giusto che ognuno faccia le sue scelte

La ringrazio molto per avermi ricordato l'istituzione della Omni, purtroppo sappiamo tutti che nell'ultimo periodo il fascismo ha fatto le peggiori schifezze contro il genere umano,e le testimonianze storiche servono per ricordare anche questo.

E’ triste dirlo, ma allora, se così fosse, bisognerebbe “Scalpellare” anche il giardino della vergogna di fronte al benzinaio, senza contare lo “scalpellinamento” un gran numero di loianesi

siamo antifascisti; quella lapide mistifica la realtà storica; va rimossa nel senso di essere collocata nel museo della resistenza e commentata con obiettività; in un ospedale pubblico e senza nessun commento è inaccettabile; altri segni filofascisti in un giardino privato ? Ci pare che un segno provocatorio sia sparito, ma potremmo sbagliarci;
quindi disponibilità al confronto con i signor franco Bolognesi; gli altri commentatori anonimi: chi non è nostalgico del fascismo non per questo è nostalgico di Stalin; questo lo sanno tutti salvo chi-anonimo-mostra di avere tempo da perdere.
La verità è che la dittatura fascista non ha visto nessuna sintonia e unità tra il podestà e il popolo ma persecuzione e torture del regime contro tutti quelli che non indossavano la camicia nera.
Magari c'è altro di "stupefacente": il fatto che Sindaco e Ausl interpellati, non rispondono, da più di un anno.
Sono troppo impegnati.

Vito Totire, rete per la ecologia sociale

Siamo? Lei, e chi? Io non sono fascista ma non sono nemmeno antifascista per partito preso, prendo da ogni cosa il meglio che questa può insegnarmi e mi impegno a non rifare gli stessi errori che ho visto fare da altri. Analizzo tutto con VERA obiettività, cercando sempre di avere uno sguardo di insieme e informandomi su tesi contrarie e favorevoli, e solo allora mi faccio una mia idea su ogni questione. Sono il cosiddetto 'cane sciolto' che odia i guinzagli, e chi mi conosce lo sa. Intorno a me vedo però troppo spesso gente che è 'al guinzaglio' senza nemmeno accorgersene e che porta avanti teorie contraddittorie e assurde solo per partito preso. Credo che tutte le persone sappiano cosa è stato e che cosa ha fatto il fascismo, non serve 'istruirle' togliendo un simbolo da un luogo per metterlo in un altro. Chi pensa questo forse pecca un po' di presunzione di superiorità, non crede? Non siamo tutti cretini, sappiamo bene che è stata una finzione storica come lo sono stati i kolkos in Russia, ad esempio. Sa, qualcosina abbiamo studiacchiato e letto anche noi..... Credo che le istituzioni siano e debbano essere impegnate in cose ben più importanti per la società in cui operano e onestamente mi fa piacere sapere che non perdono il loro tempo a rispondere a chi si sveglia una mattina e non trova di meglio da fare che richiedere la rimozione di un bene storico (seppur controverso). Chi perde tempo e vorrebbe farlo perdere ad altri forse non sono io.

Sono sempre diffidente quanto sento parlare di”Vera obbiettività”, lo dico perché sono convinto che questa non possa esistere. Il perché è semplice, siamo talmente “Impregnati” dalla ideologia dominante, che discernere dove inizia quella e dove inizia il nostro giudizio è praticamente impossibile. Anche il confronto su tesi contrarie è fallace perché, molte volte il vero, sta da un’altra parte. Credo che non ci sia guinzaglio più subdolo che quello di essere convinti di non avere nessun guinzaglio. Diverso è avere le idee ben chiare su ciò che siamo, su come vorremmo che fosse l mondo. Essere antifascista ha un significato ben chiaro, che riguarda il modo in cui gli umani si rapportano. Riguarda la critica ad alcuni concetti fra cui: di superiorità razziale (disprezzo del diverso), il darwinismo sociale (sopravviveranno solo i migliori), fatalismo antropologico (Le cose sono sempre andate così e sempre sarà), anche loro hanno fatto porcherie (senza tenere conto del contesto storico). Le cui conseguenze poi sono che: se non fai o non mi dai ciò che voglio ti distruggo, sia tu un uomo, un popolo, una nazione. Ecco cosa intendo essere antifascista per partito preso, avere ben impressi questi principi (giusti a priori? Ma!) che sono una solida base di partenza per esprimere giudizi. Poi che si tratti di una cosa importante o meno è sempre questione di “principio”. L ‘uomo senza solidi principi, anche contrari ai miei, è solo una bandierina esposta al vento

I principi li ho anch'io e sono ben solidi, solo che non li identifico con una ideologia politica, mi sembrerebbe molto riduttivo farlo. Concordo in toto con i principi dell'antifascismo che Lei ha esposto ma li definisco principi umani, non antifascisti, visto che anche molte dominazioni cosiddette 'di sinistra' nel mondo hanno usato gli stessi metodi dei fascisti definendoli in altro modo. Per quanto riguarda il guinzaglio sicuramente il mio pensiero è condizionato da ciò che sono e che sono diventata. Parlo di VERA obiettività quando penso alla politica, di cui non sono schiava ma su cui ho una mia idea che va al di là del partito politico. Purtroppo non esiste un partito o un'ideologia che rispecchi il mio pensiero di umanità e di società dove prevale davvero la comunità e dove tutti si adoperano per il bene comune, senza 'furbetti' o sanguisughe da mantenere, per cui non mi lego volontariamente a nessuna corrente per non farmi ingabbiare ma rimango convinta di voler perseguire quella che secondo me è la via per creare un mondo migliore per i miei figli, anche se questo mi porta a votare persone di diverse tendenze ma con idee molto simili alle mie. Le faccio un esempio: Fontana per me è inadatto al ruolo che ricopre, invece Zaia e Bonaccini si sono davvero dimostrati perfetti (pur con eventuali errori commessi), coraggiosi e sempre sul pezzo, conquistandosi la mia stima.

Caro Totire, bisognerebe scalpellarti la testa, se scrivi delle cretinate del genere. Non meriti altri commenti

Il podestà del 1941 aveva alle spalle un regime sanguinario e liberticida che aveva già fatto arresti di oppositori anche a Loiano; gli altri crimini contro l'umanità sono più conosciuti; la lapide non può restare lì dove è o quantomeno non può restare come è come è ; certi commenti poi confermano che la rimozione (quella psicologica) è un fatto negativo;
se poi qualcuno di noi si è svegliato una mattina...meglio così:
"una mattina mi son svegliato, o bella ciao, bella ciao ciao ciao..."
Vito Totire, rete per l'ecologia sociale

Ma davvero c'è chi pensa che chi è di destra vorrebbe il ritorno del podestà o sia d'accordo con i crimini contro l'umanità che ha commesso? Davvero alcuni sinistroidi sono così accecati dall'ideologia di partito da non capire che la destra moderna non ha nulla a che vedere con il fascismo come lo intendono loro, ma questa definizione è stata data alla destra da una certa branca della sinistra incapace di rispondere sui contenuti ma brava solo a sminuire l'avversario affibbiandogli epiteti di ogni genere? Ecco il famoso 'guinzaglio' che in alcuni casi è talmente corto e tirato da non permettere a qualcuno di leggere in modo critico il pensiero di destra e quello di sinistra senza pregiudizi, valutandone i vari aspetti e le contraddizioni che presentano entrambi.
Per quanto riguarda la rimozione psicologica credo che non esista pericolo maggiore di chi non usa la PROPRIA testa per giudicare ma si rifà ad ideologie di partito, di destra o sinistra che siano: quelli sono i veri lobotomizzati che fanno danni.

Magari il fatto che molti dei Destroyed loianesi inneggino al duce, "si salutino romanamente" ed abitualmente facciano tappa a predappio potrebbe essere fuorviante....

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