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Story

"Alcune considerazioni sulla scuola (e non solo) di Loiano"

Scuola, tariffe, orari.

Riceviamo e pubblichiamo

Visto che in molti leggono il sito mi permetto di scrivere due righe.

Io e la mia famiglia viviamo felicemente a Loiano ormai da una ventina di anni. Abbiamo fatto di tutto per vivere il paese, partecipiamo a tutte le feste anche se sembra che chi non fa parte del "gruppo" non sia il bene accetto, cerco di spendere in paese, anche se la maggior parte dei commercianti non sono poi il massimo in simpatia, mi sono pure sposato a Loiano, sorvoliamo sulle tariffe, tanto, ci si sposa una volta sola! Ma nonostante tutto adoro questo paese! Questo paese potrebbe offrire molto ma ora ho sbattuto il grugno contro le tariffe scolastiche...ho due figli da mandare a scuola, nella nostra nuova scuola! Una scuola stupenda, all'avanguardia ma con un orario da medioevo! Come possiamo pensare di avere una scuola che apre alle 8 e chiude alle 13? Ma a questo c'è rimedio, mi dicono, un prescuola dalle 7.30! E un utilissimo doposcuola fino alle 16! Ma peccato che io finisca alle 17 di lavorare (a Pianoro eh, mica a 2 ore di strada)! Beh basta prendere anche una tata!! Ottimo! 

Quindi per mandare i miei figli a scuola a Loiano devo, in ordine, mandarli al prescuola 137,00 €/l'anno, pagare scuola 40,50 €/al mese, pagare il doposcuola 1.270,00€/l'anno e pagare una tata (ovviamente non in regola) 8/10 €/l'ora (circa 150/200 €/mese)! Visto che ne ho due...devo moltiplicare tutto per due! 

Totale 5160 € circa all'anno!!!! (su per giù 570 € al mese se diviso su 9 mesi) 

Purtroppo i soldi non crescono sugli alberi e il prossimo anno sarò costretto a portare, con dispiacere e mio malgrado, i miei figli a Pianoro dove hanno tariffe e orari decisamente più abbordabili.

Ovviamente nessuno mi ha ordinato di fare due figli ma senza figli il paese muore! 

Lettera firmata

data pubblicazione: 
Mercoledì, 5. February 2020 - 8:49

Commenti

Buongiorno, mi chiedevo se la scuola fosse la primaria o la secondaria, dalla lettera non emerge.
In ogni caso non capisco la 'tariffa scolastica' di euro 40,50 al mese: per cosa? La scuola statale è per definizione gratuita, io non ho mai pagato tariffe scolastiche, magari nella Vostra regione funziona diversamente ma 'tassare' la scuola dell'obbligo da noi sarebbe inaudito.

scuola primaria, i 40 e sblisga sono per i due pasti settimanali che ovviamente paghiamo in anticipo anche in caso di assenza

Come in anticipo? Quando frequentava mio figlio pagavamo ogni due mesi posticipati.... Sono cambiate le cose

È una bella sciocchezza questa, ma comunque è da sempre così , da che mi ricordo io l’orario è sempre stato quello ! Forse oltre a questo papà altra gente dovrebbe far sentire la propria voce, Non ho figli miei ma ho scritto un suggerimento in merito ad un consigliere la stessa cosa che mi ha detto che lo avrebbe riportato... spero venga applicato nel prossimo anno! Sarebbe il massimo se , oltre ad un pre orario decente (le 6,30 /7,00 come in tutti i posti!) ci fosse un post orario almeno fino alle 18/18,30... lavoriamo quasi tutti a Bologna / pianoro e sinceramente pagare 1250 euro l’anno per 10 ore a settimana mi sembrano un po’ “troppi” , soprattutto quando alla fine risulta Non un servizio ma un disservizio ! Spero veramente che questa cosa venga sistemata con l’anno scolastico seguente, ma ho i miei dubbi... e a questo punto, se è l’unica soluzione ed è fattibile in termini di accettazione nonostante la residenza diversa, ben venga la frequentazione scolastica a pianoro !

se è da sempre cosi forse è arrivato il momento di cambiare, vogliamo ripopolare loaino e poi facciamo di tutto per non rendere appetibile il paese per le famiglie....e intanto il mattone cala e i disperati aumentano
sarebbe bella una presa di posizione da parte della giunta visto che sicuramente qualcuno avrà letto...ma è più facile tacere che trovare soluzioni....

Abito a Loiano ma i miei due figli vanno a scuola a Pianoro tempo pieno quindi dalle 7.30 alle 17.30 e le rette sono molto più basse rispetto a Loiano. Sono stata "costretta" a iscrivere i miei figli fino dall'età di un anno,quindi dall'asilo nido, nel comune di Pianoro proprio per venire incontro alle mie esigenze di lavoro e a quelle di mio marito.Non capisco perché ci debbano essere delle differenze così grandi tra due comuni vicini. Contenta comunque e molto soddisfatta dei servizi scolastici.

Sappiamo molto bene che l'attività scolastica è gratuita e garantita dallo Stato, secondo quanto stabilito dalla Costituzione. Di fatto neppure le attività scolastiche sono effettivamente gratuite, perché se la scuola non ricevesse dai genitori il famoso "contributo volontario per l'arricchimento dell'offerta formativa" non potrebbe funzionare. A volte questi soldi servono per pagare fotocopie, cartaigienica o materiale di cancelleria, che non sono certo un lusso, un optional o un arricchimento dell'offerta formativa.
Inoltre ci sono altri servizi complementari, a carico delle famiglie e degli enti locali, estremamente onerosi. In alcune realtá a volte capita persino che vengano gestiti per far cassa o per coltivare interessi "privati" a scapito delle famiglie . Chi ha scritto prima di me su questo ha dimostrato che, anche in questo caso, non si tratta di servizi accessori, ma di servizi indispensabili per rendere effettivo il diritto allo studio, soprattutto in realtà così penalizzate dal punto di vista geografico e logistico. Su queste stesse pagine abbiamo letto di oltre 500.000 euro spesi senza risultato per una piccola frana, dell'acquisto poco comprensibile di una baracchina per 43000 euro, di una gestione poco proficua della gestione delle cave, che ha portato forse più danni ambientali ed economici che vantaggi. Chi meglio di me conosce la vita dell'amministrazione può, probabilmente citare altri esempi. Nella migliore delle ipotesi, potremmo pensare che si tratta di investimenti del denaro e delle risorse pubbliche che hanno portato scarsi benefici alla vita quotidiana di chi vive qui e, per varie ragioni, fintanto che non diventi impossibile o troppo difficile, vuole continuare a vivere qui. Non è forse lecito aspettarsi che la politica, cioè l'amministrazione comunale investa su questa partita, rendendo gratuita o semigratuita la fornitura di questi servizi quasi indispensabili. Nella campagna elettorale, anche recente , abbiamo sentito, come al solito, tante chiacchiere e molto fumose, come se fosse difficile individuare i bisogni dei cittadini in una "società complessa e contraddittoria". Credo che la scelta che ho prospettato godrebbe del consenso e dell'apprezzamento della stragrande maggioranza dei cittadini, aldilà della loro appartenenza politica. Lo dimostra anche il fatto che in tempi recenti la sindaca di San Lazzaro, dopo avere fatto pulizia nei conti e enelle procedure amministrative, ha reso gratuiti i nidi d'infanzia, altro servizio tutt'altro che accessorio e volontario, riscuotendo un consenso lettorale che è andato oltre il 70% (bisogna aggiungere che non ha suscitato altrettanto entusiasmo nel proprio partito).
Loiano potrebbe fungere da aprifila per un cambiamento più globale ed esteso , in raccordo con gli altri comuni. Sarebbe la dimostrazione con i fatti che la bandiera della buona amministrazione, dei servizi, del welfare e della giustizia sociale non è solo un pezzo di stoffa che si resuscita indebitamente in occasione delle elezioni.

Da noi, nel nostro paese, si è scelto di avere solo il modulo da 40 ore, in modo che i bambini sono a scuola tutti i giorni dal luneeldi al venerdì dalle 8,30 alle 16,30. Il servizio di trasporto dalle frazioni è gratuito per i bambini delle elementari, mentre per chi frequenta le medie c'è un contributo di 164 euro all'anno da versare al comune. chi ha bisogno può poi usufruire di prescuola dalle 7 e del post scuola fino alle 18, 30, ovviamente a pagamento (e costano cari, pur essendo servizi comunali) da pagare per l'intero anno scolastico sia che si inizi a frequentare a settembre sia che si inizi a maggio (assurdo ma per ora è così); ci sono agevolazioni sul secondo, terzo e quarto figlio però, sempre legate alla presentazione dell'Isee. Dovendo stare a scuola i bambini sono iscritti alla mensa, la presenza è gestita dal genitore tramite app (incrociando poi i dati con le presenze scolastiche per evitare i 'furbetti') e si pagano solo gli effettivi giorni di presenza. Chi non vuole usufruire della mensa può portarsi pranzo da casa secondo una circolare ministeriale che offre questa possibilità. La tariffa è scaglionata a seconda dell'Isee della famiglia.
Tutto ciò non per vantarmi o far polemica, non ne vedo il motivo visto che anche qui i servizi accessori (mensa esclusa) sono davvero cari, ma perché magari è utile a qualcuno per prendere spunto per provare a migliorare le cose. In bocca al lupo!

Il programma elettorale di questa Giunta ha promesso sconti alle famiglie con più figli che usano il trasporto scolastico e la mensa. Dopo un anno non ho ancora visto niente ma resto fiduciosa

Per non parlare poi in questo paese del'assenza di un asilo nido !
Che c'è ma a Sabbioni con orari che per chi lavora sono a dir poco impossibili da gestire.......

Vedo che non sono l'unico in questa situazione....Sarebbe bello un incontro con la giunta... giusto per ascoltare due fregnacce in più...ma dubito accetterebbero.

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