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5G, presentata una Mozione per vietare la sperimentazione sul territorio loianese

Il Gruppo di Minoranza 'Loiano Impegno Comune' chiede una votazione in Consiglio Comunale

Del 5G e dei rischi sulla salute che la sua sperimentazione comporta, se ne parla ormai da diversi mesi anche grazie al forte impegno dell’istituto Ramazzini di Bologna. Sperimentazioni che in alcuni Comuni in Italia  sono avvenute  senza neanche aver informato sindaci o cittadini.

Per questo motivo il Gruppo di Minoranza in Consiglio ‘Loiano Impegno Comune’, ha presentato una Mozione riprendendo un punto del programma elettorale, chiedendo che il Consiglio Comunale impegni il Sindaco e la Giunta ad esprimere parere negativo riguardo l’estensione sul territorio comunale della sperimentazione della nuova tecnologia 5G ed emettere al contempo  un’Ordinanza preventiva che impedisca qualsiasi tipo di sperimentazione 5G sul territorio comunale. Inoltre  che di eventuali richieste da parte di Gestori o privati, ne vengano preventivamente informati i Capigruppo in Consiglio e la cittadinanza. Questo almeno fino a quando non si sono ben conosciuti ed arginati gli eventuali  rischi per la cittadinanza. Nell’Atto si chiede infine di portare questa problematica in Unione Savena idice per sottoporla, anche in quel caso, all’approvazione del Consiglio.

Il gruppo di Minoranza chiede che se ne discuta preventivamente in una Commissione dedicata e che la Mozione venga votata in Consiglio Comunale

data pubblicazione: 
Martedì, 18. June 2019 - 10:29

Commenti

Per noi "grillini" della prima o ultima ora, è consigliabile fare riferimento alle indicazioni che ci vengono dai nostri rappresentanti governativi, prima di prendere posizione preconcetta qui in paese informiamoci almeno dei vantaggi che anche oggi nel nostro caro blog stellato (segue testo) vengono evidenziati.....

La Night Experience di San Giovanni a Torino sarà in diretta su Rai News con la tecnologia 5G.

Quando Governo e Amministrazioni locali collaborano tra di loro e con realtà terze in progetti di avanguardia andando nella stessa direzione, i progetti su carta diventano presto realtà concrete al servizio dei cittadini.

È il caso dei festeggiamenti di San Giovanni di Torino e della Night Experience dove, tra show di acqua e droni, per la prima volta si metterà in piedi uno spettacolo tecnologico di portata mondiale.

Affinché tutti possano goderne, anche lontano da Torino, il Ministero dello Sviluppo Economico, guidato dal Vicepremier, Luigi Di Maio, ha annunciato una partnership tra Città di Torino e Rai per trasmettere su Rai News le immagini dell’evento, usando per la prima volta la tecnologia di trasmissione 5G, che permetterà di produrre immagini e video ad altissima definizione e con un alto tasso di interattività.

È una prima volta che ha un grande significato. Le potenzialità del 5G infatti di indubbia rilevanza, specie quando questa tecnologia verrà applicata in diversi ambiti della nostra quotidianità per migliorare la vita dei cittadini.

Sarà possibile, ad esempio, fare alcune diagnosi a distanza in maniera sempre più accurata, intervenendo in caso di necessità laddove oggi è semplicemente impossibile. Sarà possibile connettere gli oggetti, come auto a guida autonoma e semafori, al fine di avere strade sempre più efficienti e sicure. Sarà possibile connettere dispositivi di controllo energetico e sensori, al fine di ottimizzare il risparmio e intervenire concretamente per la tutela dell’ambiente.

Si tratta di un modo per aprire opportunità e creare filiera in un settore in grande espansione. Creando nuove economie e nuovi posti di lavoro. Anticipando un futuro che è già realtà nella Quarta Rivoluzione Industriale ma che, come tutti i cambiamenti, deve essere governato prima che sia lui a governare.

Tutto questo verrà portato avanti in modo serio e scientifico dalle Istituzioni e dalle aziende partner, tenendo presente la tecnologia in tutti i suoi aspetti.

Mettere in piedi queste soluzioni per la prima volta a Torino ha un significato che va molto oltre quello di uno spettacolo di avanguardia.

Sono molto diffidente. Anche quando cominciò l’era dei computer si prometteva un futuro radioso di gioia e benessere per tutti. Abbiamo poi visto come siano andate le cose: una sempre maggiore distanza fra ricchi e poveri, un aumento della miseria diffusa, e il peggio un’arma formidabile in mano alle classi dominanti per un sempre più capillare controllo sociale. Ci faranno sentire più felici? Davvero credete che quelle mirabolanti promesse potranno migliorare la vita dei cittadini. Comunque sono tutte cose che già ora si possono fare. Strade sempre più efficienti e sicure come la Futa? Controllo energetico e sensori, al fine di ottimizzare il risparmio e intervenire concretamente per la tutela dell’ambiente, quando in pratica, il mondo sta andando a puttane per uno sviluppo insensato? Pensate solo per esempio allo smarfon, oramai ne siamo completamente dipendenti, è lui a stabilire i ritmi della nostra vita. Non ho ancora ben chiaro i danni che può causare al cervello. Comunque mi rendo conto benissimo che è un processo inarrestabile, la stupidità umana e l’istinto di autodistruzione sono innati nell’uomo. Auguri!

A tutti quelli che dicono che il 5G porta lavoro, comodità e che non bisogna essere chiusi all’innovazione , piazzerei un bel ripetitore nel loro giardino per vedere se sono poi così contenti. Nimby.

La posizione dei 5Stelle e del governo sul 5g è una delusione totale. Ormai non si contano gli allarmi per la salute degli esseri umani, animali e piante lanciati da numerosi istituti di ricerca qualificati non ultimo l'Istituto Ramazzini di Bologna. L'intensità della frequenza di questa tecnologia supera ampiamente i limiti della tollerabilità stabiliti per legge e nella contromozione presentata ieri in parlamento di concerto da M5S, PD e Forza Italia si chiede l'innalzamento di tali limiti! Questo non è accettabile. Questa volontà pervicace di portare avanti il 5g ( forse perché dietro c'è un giro di 6-7 miliardi) Viola ogni elementare principio di precauzione . Per non parlare del problema delle alberature. Forse non tutti sanno che il protocollo di installazione delle antenne prevede l'abbattimento di ogni albero, sulla linea della diffusione d'onda, superiore ai 5mt perché di ostacolo alla trasmissione. Vogliamo paesi privi di alberature e pieni di antenne nocive? Il 21 di ottobre 2019 si terrà a Loiano un incontro dove L'istituto ramazzini presenterà i suoi studi in merito. invito tutta la popolazione a cui sta a cuore il futuro dei propri figli a partecipare.

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