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Story

E' festa con l'edizione 2016 della 'Primavera in Piazza'

Nonostante il tempo incerto della mattina, tanta gente alla festa di primavera

Prima di ogni altro commento bisogna fare i complimenti ad Alice Tedeschi del Consorzio Agrario per l’impegno nell’organizzazione della ‘Primavera in Piazza’ del 2016 e per la  piena riuscita della festa che, fino all’ultimo, poteva essere cancellata per le pessime previsioni meteo. In effetti la mattina non si presentava di buon auspicio, con nebbia e freddo che avrebbero indotto chiunque a rimanere in casa. Nelle ore a seguire si è invece rivelata una splendida giornata di sole, che ha fatto così onore alla Festa in piazza con tante bancarelle ed i negozi che hanno aperto le porte ed esposto su via Roma

Tanti fiori, piante, gastronomia, giochi e l’occasione di salutare l’apertura del nuovo atelier di ‘Beatrice in Wonderland’ (foto). Poi il ‘truccabimbi’, i giochi gonfiabili (offerti dal Consorzio Agrario) e l’evento ‘Loiano Paese delle Meraviglie’ con i principali personaggi di Alice nel Paese delle Meraviglie (foto). 

Da segnalare anche che i ristoranti hanno proposto menù dedicati con sconti ed agevolazioni.

Grazie e complimenti a tutti i partecipanti ed appuntamento al prossimo anno!

Album Facebook

data pubblicazione: 
Lunedì, 25. April 2016 - 18:50

Commenti

Qualcuno può ricordare alla sindachessa che il 25 aprile oltre che la festa dei fiori è soprattutto la Festa della Liberazione e magari almeno in quel giorno può esimersi da certe carnevalate. Grazie molte. Sabina.

Magari ricordargli anche di spegnere i termosifoni nel bagno pubblico.

Semplice azione che, pur sempre, richiede minime capacità cognitive.

«I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli».

Esatto! Come volevasi dimostrare.

Scusate se intervengo. E va beh, l’avrà detto Eco, ma non si capisce perché solo i Nobel abbiano diritto di scrivere sul social. Poi micca detto che siano così intelligenti, a parte lo specifico campo di competenza, per quanta riguarda tutto il resto, magari sono dei grandi imbecilli. Secondo il mio parere un concetto di Colletività che: “mette a tacere” non è molto carino, perché una comunità che esclude, emargina è una collettività spaventata, timorosa e ci riporta indietro nel tempo. “Colletività” è un concetto molto impegnativo, pensavo che, per definizione significasse prioritariamente, tutelare l’ambiente, inteso come paesaggio e beni comuni e salvaguardare il benessere psicofisico dei propri membri cosa che richiede partecipazione e condivisione. Qual è quella comunità che permette lo scempio del proprio territorio (Cave)? Che cede al ricatto dei commercianti e accetta che il paese sia violentato da un traffico indiscriminato? Non si è riuscita a costituire la Proloco, è in forse la festa della Batdura. Una collettività rispetta e tutela i suoi anziani e non anziani, non permette che i suoi membri siano sottoposti a un continuo rischio solo per il fatto di camminare all’interno del paese, esattamente l’opposto del concetto comunitario di solidarietà. Non ho né la capacità né l’intelligenza di capire certi fenomeni ma vedo che c’è gente che si muove, cammina, ma non è una comunità, lo è quando è coesa, partecipa a progetti comuni, accoglie ed è accolta, si parla, si saluta, rispetta gli altri, sarò superficiale ma vedo tante comunità tanti gruppi chiusi che non comunicano, l’atomizzazione e la frammentazione è la caratteristica di molte comunità. Quale sarà la vera Comunità: quella della Bocciofila, del bar Posta, del bar Benvenuti, o del bar Tacco12? Frabol

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