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Un altro contributo ad Appennino Slow. € 6.000 dall'Unione dei Comuni

Con la Delibera di Giunta n.77 del 13 dicembre 2013 (allegata),  l'Unione dei Comuni Valli Savena Idice ha deciso di riconoscere ad Appennino Slow un contributo di seimila euro (oltre IVA) per le attività svolte nel corso del 2013.

Leggendo queste attività si notà però che per la maggior parte sono le stesse per cui Appennino Slow ha già usufruito di un contributo di  € 25.000,00 dalla Regione per il progetto 'Appennino Slow, sperimentare in montagna - innovazione e contemporaneità nel turismo sostenibile'.

Nella Delibera troviamo infatti la partecipazione a fiere, realizzazione rivista Valli Bolognesi, aggiornamento sito, commercializzazione pacchetti ecc. che hanno già fruito del contributo regionale. Da come si legge sembra quindi che le stesse attività  vengano pagati due volte (le note conclusive sono del giugno 2013).

Pur riconoscendo l'attività sul territorio di Appennino Slow, ricordiamo che i dati del turismo nel nostro Comune restano sconfortanti

febbraio 2014

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data pubblicazione: 
Sabato, 1. February 2014 - 8:10

Commenti

La mia personale idea è che appennino slow sia l'unica realtà che si muove in maniera professionale sul territorio
e che andrebbe presa d'esempio e/o di supporto da tutti i Comuni visto che nessun altro svolge un lavoro altrettanto efficiente.
Penso che il turismo sia in calo in tutta Italia vista la scarsa qualità dei servizi in rapporto ai costi. Questo è un tema sul quale tutti dovremmo fermarci a ragionare per cercare le soluzioni che riportino sul territorio quel turismo che negli anni è scomparso.

Il post vuole sottolineare il fatto che l'Unione ha dato un contributo ad Appennino Slow per attività che sembrano già finanziate da un progetto regionale di 50.000€. Tutto qui. Se poi vogliamo dire che va bene perché sono pochi soldi e 'sono professionali' , non c'è problema. Ma considerato che sono soldi pubblici, mi piacerebbe ne venisse spiegato il motivo. Inoltre , e non è stato riportato nell'articolo, il comune di Loiano lo scorso anno, ha ceduto le quote di Appennino Slow perché hanno avuto un bilancio in negativo negli ultimi due anni. Quindi perché questo ulteriore contributo?
Se poi andiamo a vedere i dati degli ultimi anni delle presenze turistiche nel nostro comune, nutro molti dubbi sui risultati che portano queste sovvenzioni a pioggia. Personalmente preferisco di gran lunga aiutare le Proloco con progetti mirati e facilmente valutabili.

Una domanda a questo punto nasce spontanea: ma se hanno ricevuto il contributo pubblico, perché allora chiedono altro denaro alle strutture turistico-ricettive per fare loro promozione (a fiere, sul territorio, ecc.) ?!? se guardate il loro sito, sono segnalate solo alcune aziende turistiche consorziate che avranno pagato la quota annuale. C'è qualcosa che non quadra !!! o le informazioni che avete scritto sono incomplete o questi ricevono due volte denaro per lo stesso scopo e negherebbero il servizio di promozione a tutti gli altri sul territorio: è una cosa grave e mi sembra strano. Forse è meglio chiarire con i diretti interessati !

io continuo a non vederci nulla di strano, non mi sembra la prima volta che la stessa attività viene finanziata da enti diversi e da privati. Non sta scritto da nessuna parte che un contributo deve coprire tutte le spese di un progetto, i contributi possono essere parziali e raccolti in modi e da soggetti diversi.
Quello che potrebbe essere lecito eventualmente sarebbe il resoconto delle attività svolte ed i relativi costi(ammesso che siano pubblici)

bovaz quando vai al supermercato .spiegano e ribadiscono che le promozioni e gli sconti non sono cumulabili..
questo non vale per aqppennino slow evidentemente..
ma chi è appennino slow?

Vorrei che la discussione avesse un livello un po più alto.
Non possiamo paragonare un'offerta di un supermercato al finanziamento di un progetto sul turismo.
Se stiamo cercando lo scandalo allora io mi ritiro dalla discussione.
Inoltre proprio ieri ho imparato che il Comune di Loiano non è costretto ad uscire dal consorzio tant'è che altri Comuni sono rimasti o sono entrati.
Ritengo che questo sarebbe un punto da chiarire.
Il nostro comune intende dotarsi di qualcuno che faccia promozione in modo professionale o ha deciso che il turismo non interessa?

La Delibera n.39 del 12/9/2013 (cessione di quote di enti che abbiano due bilanci consecutivi in negativo), recepisce una legge (art. 14 comma 32 del D.L. 78/2010, convertito con L. 122/2010, modificato dall’art. 16 comma 27 del D.L. 216/2011 convertito con L. 148/2011), a cui i Comuni si devono attenere.
La Delibera stabilisce nel 30/09/2013 la data ultima per la cessione delle suddette quote. Non so come il Comune possa 'ripensarci', dovrebbe cambiare una legge nazionale. Resta quindi valida la domanda sul perchè a dicembre l'Unione abbia dato un contributo ad un Ente di cui Loiano ha ceduto le quote a settembre (la legge è comunque uguale per tutti i Comuni).
Se poi come ipotizza Bovaz questa è un'integrazione ad un progetto approvato dalla Regione, ritengo che questa integrazione debba essere corrisposta dalla stessa Regione e non dall'Unione.
Sempre nella Delibera si parla di 'richiesta di Appennino Slow relativamente alle attività di
promozione territoriale e turismo svolte per conto
dell’Unione'. Vi invito a confrontare su questo sito la rendicontazione dell'Unione e quella della Regione e vedrete che sono praticamente uguali. Danilo Zappaterra

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