TARI 2021, penalizzate le famiglie numerose in case piccole
Nell’ultimo Consiglio Comunale e Commissione QUI sono state approvate le ‘Modifiche al Regolamento IUC-TARI’ e ‘Approvazione tariffe TARI in ordine alle riduzioni tariffarie Covid 19’. Per quanto concerne il Regolamento, sono state recepite le disposizioni della Direttiva comunitaria 2018/851 in materia di rifiuti, di imballaggi e di rifiuti da imballaggio:
- l’articolo 1, comma 9 del predetto DL 116/2020 ha riscritto in parte l’articolo 183 del D.Lgs. 152/2006 (Decreto ambientale), fornendo una nuova definizione di rifiuti urbani, da intendersi come quei “rifiuti domestici indifferenziati e da raccolta differenziata, ivi compresi: carta e cartone, vetro, metalli, plastica, rifiuti organici, legno, tessili, imballaggi, rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, rifiuti di pile e accumulatori e rifiuti ingombranti, ivi compresi materassi e mobili”;
- il medesimo articolo di cui sopra, dispone che siano da considerare come rifiuti urbani anche “i rifiuti indifferenziati e da raccolta differenziata provenienti da altre fonti che sono simili per natura e composizione ai rifiuti domestici indicati nell'allegato L-quater prodotti dalle attività riportate nell'allegato L-quinquies” del D.Lgs. 152/2006.
Altro cambiamento è la riduzione della Quota Fissa (relativa alla metratura dell’immobile) e dell’ aumento della Quota Variabile (relativa al numero di occupanti). Un cambiamento che incide poco sulle utenze non-domestiche mentre ha una forte ripercussione sulle utenze domestiche. Infatti con questa norma e sistema di calcolo, le ampie metrature ne traggono un beneficio mentre vengono penalizzati i nuclei famigliari numerosi. In sostanza le case piccole con tanti occupanti pagheranno di più.
Per quanto riguarda le riduzioni vengono applicati sconti sulle tariffe della tassa dei rifiuti a queste attività commerciali (per un totale di € 37.722)
100% impianti sportivi (bocciodromo)
85% ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, mense, pub, birrerie
85% bar, caffè, pasticcerie
50% associazioni, luoghi di culto
50% alberghi (65% alberghi con ristorante)
40% estetiste, spa, parrucchiere e barbieri
40% negozi di fiori
20% negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta, e altri beni durevoli
Per quanto riguarda le tariffe domestiche è applicata la riduzione della quota variabile come segue (per un totale di € 25.096):
20€ nucleo di 3 persone;
30€ nucleo di 4 persone;
40€ nucleo di 5 persone;
50% nucleo di 6 o più persone.
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