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Partito Democratico: il nostro impegno per l'efficienza e la qualità dei servizi socio sanitari della montagna

I tagli effettuati dal Governo a Regioni e Comuni hanno pesantemente colpito il sistema dei servizi sociali ed imporranno al sistema sanitario ulteriori misure riorganizzative per poter continuare a garantire a tutti i cittadini le prestazioni previste dal Servizio Sanitario Pubblico.

Il Partito Democratico di Loiano preoccupato delle ripercussioni che il calo delle risorse possono produrre nei servizi socio-sanitari locali,si rivolge alle istituzioni per sottolineare ancora una volta le peculiarità di un territorio montano, i cui cittadini vivono con particolari disagi la lontananza dai servizi.

La scelta della Regione Emilia-Romagna di razionalizzare la rete ospedaliera della Provincia mantenendo gli ospedali della montagna ed investendo risorse per il loro adeguamento strutturale,va mantenuta e vanno sviluppate tutte le iniziative in grado di valorizzare i piccoli ospedali nell'ambito della rete provinciale.

In particolare poichè l'ospedale di Loiano si caratterizza per le funzioni di diagnostica, specialistica ambulatoriale oltre che degenza medica, considerata la forte dipendenza da altre strutture ospedaliere con cui condivide i professionisti,è necessario che ciò non penalizzi la continuità delle prestazioni. E' infatti indispensabile che i cittadini della montagna soprattutto anziani che hanno esclusivamente questa struttura di riferimento non siano penalizzati da frequenti interruzioni soprattutto nel periodo estivo dove si registra un aumento di popolazione residente.

E' altresì necessario che si continui a garantire l'ottimo livello di intervento del sistema Primo Soccorso/118, tra i più efficienti della nostra montagna, in grado di garantire grande qualità nelle prestazioni effettuate presso la nuova struttura che ha sede nell'ospedale di Loiano nonché rapida e qualificata assistenza per gli interventi sul territorio e, quando necessario, nel trasferimento verso gli ospedali bolognesi.

Oltre a garantire la continuità degli specialisti, incrementando le prestazioni dove i tempi d' attesa non rispettano i parametri regionali,in virtù delle difficoltà di spostamento dei cittadini anziani, in particolare coloro che presentano patologie croniche occorre individuare percorsi dedicati per superare la prenotazione attraverso il Cup e garantire presa in carico e continuità assistenziale.

Poiché gli interventi sulla struttura hanno notevolmente migliorato la logistica e l'accoglienza, si impone l'esigenza di intervenire sull'adeguamento delle attrezzature soprattutto diagnostiche oramai obsolete.

I Servizi Socio-sanitari Territoriali (medici di base,assistenza domiciliare,servizi sociali) risentono delle frammentazione e scarsa integrazione fra i professionisti accentuata dalle difficoltà nella mobilità e nei collegamenti. È necessario che i nuclei di Cure Primarie da tempo attivati in altri Comuni della Provincia, possano essere sperimentati anche in questo territorio per garantire non solo una maggior presenza dei medici di base,ma anche costituire un presidio territoriale che sia punto di riferimento per tutti i servizi socio-sanitari non ospedalieri.

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data pubblicazione: 
Mercoledì, 15. June 2011 - 7:59
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Commenti

Ho la sensazione che, nonostante le proteste e gli appelli, nessuno presti ascolto davvero.

Sono d'accordo. Noto anch'io un preoccupante immobilismo da parte di tutti. Nonostante i buoni propositi, il continuo deteriorarsi della situazione economica provocherà decisioni drastiche con cui - temo - proprio le realtà più piccole come il nostro ospedale dovranno fare seriamente i conti.
Forse allora ci sveglieremo e, naturalmente, sarà tardi.

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