Alberi Monumentali no, moto nei sentieri sì
Dal sito del Movimento 5 Stelle di Loiano:
Per capire l'attenzione di un'amministrazione ai temi ambientali basta guardare cosa sta avvenendo a Loiano.
Il 30 maggio si chiuderà la raccolta di schede relativamente alla legge regionale che obbliga i Comuni a censire gli alberi monumentali nel proprio territorio. Una legge che permetterebbe, a costo zero, di ottenere interessanti attrattive turistiche e di valorizzare immobili e terreni. Per le strutture turistiche sarebbe un'occasione appetibile che porterebbe plus molto vendibili. A questo si aggiunge ovviamente l'alto valore di difesa ambientale.
Informazioni ai cittadini sull'argomento da parte dell'amministrazione? Quasi zero. Un posticino nella terza pagina nel sito internet del Comune. Zero volantini, zero interesse. Le associazioni che hanno organizzato una serata sull'argomento hanno dovuto pagare la sala del Consiglio perchè il sindaco non si è neanche degnato di rispondere alla richiesta di patrocinio. Ovviamente alla serata non c'era nessuno dell'Amministrazione.
Il Comune è invece molto attento alle richieste dei motociclisti (anche qui c'è una legge regionale), che vogliono transitare nei sentieri con moto e quad. In questo caso è già stata organizzata una riunione pubblica ed un'altra è in preparazione. Stanno realizzando un regolamento che coordini modalità e spazi.
Nelle scuole si parla di alberi monumentali? Certamente no, ma si organizzano incontri degli alunni con il motociclista che illustra le proprie performances (oltre ovviamente a farsi un pò di pubblicità gratuita). Se poi il biker è anche consigliere di maggioranza, ancora meglio. I Comitati devono pagare la sala per parlare di alberi (quindi del nostro ambiente), ma il comune patrocina un moto-raduno per le vie cittadine.
L'Assessore all'ambiente fino a qualche anno fa era uno strenue difensore della natura e del territorio loianese. Il potere e la responsabilità politica evidentemente cambiano le persone. Gli andrebbe però ricordato che gli incarichi sono a termine ed in questo territorio ci dovrà vivere anche dopo il suo mandato.
maggio 2015
Commenti
Sono a favore delle moto e ho
Sono a favore delle moto e ho due o tre posti da consigliare :venendo su da scascoli dal fondovalle a roncastaldo e a bibulano ci sono ottimi posti per le moto nei boschi e sono zone poco abitate.
sono un ex-motociclista contrario
Da ex motociclista, e residente a Bibulano, posso dire che sono contrarissimo a una circolazione dei motocicli su sentieri e strade vicinali.
Innanzitutto, un KTM 250 non è una bici e "ara" il fondo del sentiero aprendo la strada ad ulteriori e peggiori dissesti, e rendendo più difficile la sua fruizione ad altre tipologie di utenza.
Secondo, ed è la parte più difficile, frequentando in moto questi luoghi si resta irrimediabilmente sordi al loro suono se non quando si scende dal mezzo, ci si toglie il casco integrale e si assapora il "silenzio" (dopo un periodo di due-tre minuti di riadattamento delle orecchie, abituate al rombo del motore, se passa il fischio).
Intorno, il problema è amplificato: se il singolo (o la singola) motociclista ha certo il diritto di privarsi dell'ambiente che lo circonda questo diritto permane in capo a chi vive o si trova a transitare nelle vicinanze.
Una campagna piuttosto indovinata della Proloco era il cosiddetto TUVOG in cui c'era anche una parte dedicata all'udito. Non vorrei che sostituiamo il canto delle cincie al rombo dei motori. Poi c'è chi considera musica il canto dei quattro cilindri a Misano, ma c'è un luogo per ogni cosa e secondo me i nostri boschi non sono e non dovrebbero diventare delle piste (ce n'è una mi sembra verso Monzuno).
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