Martedì, 23. April 2024 - 10:49

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'Saluto romano' a Marzabotto, i giocatori del Futa 65 visiteranno il Sacrario dei Caduti di Monte Sole.

Un Comunicato della Società ed un incontro dei giocatori con il Sindaco Franchi

La Società loianese Futa 65 a diramato oggi un comunicato riferito a quanto avvenuto durante la partita con il Marzabotto la scorsa domenica.

Società e calciatori hanno formalmente condannato il gesto ribadendone la totale estraneità. Aggiungono che ‘se ci fosse stato sentore di tale comportamento, i dirigenti della Società avrebbero preso i provvedimenti del caso’.

Per confermare ulteriormente la totale distanza dalle ideologie espresse in campo dal giocatore, “la Società e giocatori hanno chiesto all’Amministrazione Comunale di Marzabotto di programmare nella giornata di domenica prossima una visita commemorativa al Sacrario dei caduti dell’eccidio di Monte Sole”

Il sindaco di Marzabotto, Romano Franchi e il suo vice, Valentina Cuppi ( nella foto) hanno incontrato una delegazione di giocatori del Futa 65 ed al termine dell'incontro hanno diramato il seguente comunicato:

 

Ieri pomeriggio abbiamo incontrato una delegazione di giocatori del Futa 65, per poterci confrontare su quanto avvenuto. I ragazzi hanno richiesto l'incontro per poter farci capire chi sono questi giocatori che vengono accusati di sostenere il loro compagno di squadra che ha fatto il saluto romano e mostrato la maglia della RSI domenica scorsa.

Non è affatto giusto che per il gesto di una persona paghi tutta la comunità di cui fa parte,

sarebbe stato veramente preoccupante se tutta una squadra, una società avesse appoggiato lo sfregio che il giocatore ha fatto a Marzabotto.

Non è così e questo ci conforta enormemente.

Dietro al nome di una squadra ci sono vite e storie di tanti ragazzi che hanno scelto il calcio per passione, per voglia di stare insieme e nulla hanno a che fare con chi pensa che il fascismo sia una posizione politica come tante altre. Molti di loro provengono dai Comuni che fanno parte del Parco Storico di Monte Sole, alcuni hanno la tessera dell'Anpi e legami con chi gli Eccidi di Marzabotto, Monzuno e Grizzana Morandi li ha vissuti.

Quindi chiediamo fortemente di non costringerli a ritirare la squadra, di non identificare un solo giocatore con un gruppo intero, di non fare di tutta l'erba un fascio, definizione che in questo contesto calza a pennello.

Chi ha commesso quel gesto ignobile è responsabile di quello che ha fatto e come Comune di Marzabotto abbiamo provveduto a denunciarlo, lui e nessun altro è imputabile per aver commesso il reato di apologia di fascismo. 

data pubblicazione: 
Giovedì, 16. November 2017 - 17:49

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