Martedì, 23. April 2024 - 10:02

Story

Venerdì 2 giugno "I campanili dell'Alta Valle del Savena in concerto"

20 campanili suoneranno nello stesso momento le 36 dell'Annunziata

La storia dei campanili è la storia della rivalità tra i borghi e di scherzi e motti per celebrare il proprio e deridere quello altrui. 

I campanari: artisti esperti ed appassionati grazie ai quali la tradizione, nata alla fine del 1500, è stata trasmessa di generazione in generazione fino ad arrivare ai giorni nostri. 

L’arte campanaria: un metodo da salvare con tutto il nostro impegno e la nostra solidarietà, perché non vada perduto e perché tutti possano godere ancora dell’infinita bellezza di un concerto di campane, il concerto che oggi vogliamo far risuonare per tutta la nostra valle, ad accompagnare le quiete passeggiate dei villeggianti, dei paesani, dei turisti! 

Oggi, 2 giugno 2017, festa della Repubblica, vogliamo richiamare lo spirito di unità e di identità che da sempre lega le nostre genti e il nostro territorio, stringerci in un unico abbraccio, sottolineare la nostra tradizione, riconoscerci appartenenti alla stessa area socio-culturale, onorare il ricordo di chi, prima di noi, ha custodito la memoria storica, ringraziare i giovani che ancora suonano, festeggiare la nostra nazione. 

Per questo oggi noi diamo voce ai campanili della valle del Savena, perché insieme cantino la storia di ciascuno e di tutti. 

Fin dalla più remota antichità, le campane hanno accompagnato la vita degli uomini con una funzione sia civile, sia religiosa. 

Nei nostri ricordi vi è il suono perenne di campane che punteggiava il trascorrere della giornata, dalle prime luci dell’alba fino al tramonto e che finiva per dare, a chi ascoltava, una serie di informazioni perfettamente comprensibili, perché tutti conoscevano quel linguaggio. 

Si suonava il tempo meteorologico (pioggia, neve, sereno...), le ore, le morti con battiti diversi a seconda che si trattasse di una donna o di un uomo, di un laico o di un religioso, di un bambino o di una giovinetta; si suonavano le gioie e le feste religiose... 

Questa familiarità e la quotidianità di una vita regolata dalle campane e dal loro linguaggio, ci ha forse fatto dimenticare che il suonare “alla bolognese” non è semplicemente attaccarsi alla corda e tirare con tutte le proprie forze. 

Si tratta di una vera e propria arte musicale, che ha radici molto più antiche di quanto si possa immaginare. 

Programma:

ore 9,30 - Raduno delle squadre nei campanili e sonate libere

ore 11,00 Tutti i campanili suoneranno le 36 dell’Annunziata

ore 12,30 A Bibulano pranzo assieme a tutti i campanari

all.to volantino 

AllegatoDimensione
PDF icon 2 GIUGNO 2017.pdf3.14 MB
data pubblicazione: 
Sabato, 20. May 2017 - 5:40

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