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Story

Persone di Loiano: Maria Dalle Donne

Nell’atrio del palazzo Comunale di Loiano , oltre ad un busto commemorativo viene tracciata anche la storia di uno dei personaggi più famosi (ma purtroppo non conosciuta da molti), delle nostre zone : Maria Dalle Donne .

Maria Nanni nasce il 12 luglio 1778 a Roncastaldo, nel Comune di Loiano (Bologna), da una famiglia di contadini. Riceve una buona istruzione da un cugino paterno, don Giacomo Dalle Donne, da cui prende il cognome, e viene introdotta allo studio della letteratura italiana e latina dal medico e botanico Luigi Rodati, uomo di vasta cultura che, riconosciute le sue precoci doti di apprendimento, si prende cura della sua formazione.

Quando il Rodati è nominato professore di patologia e di medicina legale all'Università di Bologna, porta con sé la sua allieva e la affida ai migliori docenti affinché la istruiscano nelle materie filosofiche e nel campo della medicina chirurgica. Maria ha maestri quali il matematico Sebastiano Canterzani, il fisico Giovanni Aldini ed il chirurgo Tarsizio Riviera, professore di ostetricia presso l’Università di Bologna dal 1798.

È lo stesso Riviera ad indirizzare la giovane Dalle Donne verso lo studio dell'ostetricia e a spingerla a prendere la laurea in medicina e filosofia secondo il costume dell’epoca. Il 19 dicembre 1799 viene esaminata solennemente nel teatro anatomico dell'Archiginnasio con una grande partecipazione di pubblico. La laurea le viene consegnata per acclamazione. Pochi mesi dopo, il 23 e 24 maggio 1800, la dottoressa sostiene nella chiesa di San Domenico, in due pubbliche dispute, le tesi Ex Anatomia et Physiologia, in cui analizza, secondo una prospettiva storica, le teorie sulla struttura e funzione dei diversi organi ed apparati, ed Ex Universa Medicina, in cui tratteggia i vari metodi terapeutici allora in uso, attribuendo grande importanza al ruolo delle regole igieniche. Il 29 maggio affronta all’Archiginnasio una terza disputa, andata perduta, su temi inerenti più specificamente all'ostetricia al fine di ottenere un incarico di lettura medica presso l'Università.


In considerazione dei suoi meriti, il 31 maggio 1800 viene assegnato a Maria il posto in soprannumero di accademica benedettina dell’Istituto delle scienze, che nel 1745 era stato conferito a Laura Bassi. La relativa pensione, insieme con una rendita elargitale dal conte Prospero Ranuzzi Cospi, mecenate bolognese, le permettono di continuare le sue ricerche anche se non riceve incarichi di insegnamento da parte dell'Università.


Nel 1804 viene nominata direttrice della scuola per levatrici, istituita a Bologna quello stesso anno sul modello di quella già operante a Milano presso l'ospedale di S. Caterina. Dal momento che non era stato possibile trovare una sede idonea per la scuola, la Dalle Donne è autorizzata, prima dal governo napoleonico poi da quello pontificio, a tenere i corsi presso la propria abitazione.
La scuola da lei diretta è frequentata da donne provenienti dal circondario bolognese e, in alcuni casi, anche da altre province: il corso prevede, nell'arco di un anno, una parte teorica e una pratica di tirocinio. Al termine viene rilasciato un certificato di idoneità necessario per poter esercitare la professione di levatrice.


Salvo alcune brevi interruzioni dovute ai mutamenti politici, Maria Dalle Donne si occupa della direzione della scuola e dell'insegnamento per trentasette anni, dall'inizio dei corsi nel 1805 fino alla sua morte nel 1842.

fonte: Scienza a due voci

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data pubblicazione: 
Mercoledì, 1. December 2010 - 9:21
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