Giovedì, 25. April 2024 - 14:42

Story

"La Proloco è un'opportunità". Lettera aperta di Paolo Balestri*

Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
 
*Consigliere uscente ricandidato e rieletto nel nuovo gruppo della Proloco
 
Rispetto chi non ha potuto o voluto fare parte della Proloco. 
Grazie anche a chi è venuto a sentire e a chi ha portato idee. 

Certo non sarebbe stato impossibile prendersi 5 minuti o mezz'ora la settimana a testa. 
Sembra più di quello che è in realtà. Tanto più che negli anni abbiamo messo in piedi un sistema di riunioni virtuali che ci consente di sviscerare gli argomenti e di votarli senza praticamente incontrarci. Sì, perché il tempo ce l'hanno in pochi. 
 
Piace parlare di Politica ma la Politica è anche questa, ideare, proporre, discutere, mediare e poi mettere in pratica. Questa è diretta, responsabile, rischiosa, umile e priva di finanziamenti. Parte dal basso, da un discorso al bar, da una voglia o una sensazione. Politica in piccolo, la migliore, la più diretta e controllabile. Non è l'unione dei comuni o la CEE, è decidere quando mettere i festoni di Natale in casa tua e se farlo. 
Questa è la Proloco. Poi si arriva anche a fare turismo, persino a modificare la faccia del paese ma non è il vero lavoro dell'associazione e comunque senza gente si fa poco.
 
C'erano tante idee che però, visto che nessuno si è davvero fatto avanti, sono rimaste appese ai muri come i discorsi al bar: tutti CT ma nessuno davvero in campo a rincorrere la palla. Con rispetto parlando.

A un certo punto abbiamo dovuto dire addio alla formalità e gettare alle ortiche giacca e cravatta: a fatica c'era il numero necessario per fare il gruppo, quindi figurati che razza di commedia sarebbe stata mettersi a fare il voto con tutti i crismi. 
Grazie Giorgia! La ragazza che si è offerta di affiancare perché magari poteva dare un contributo ma sempre rispettando "gli adulti che avevano più esperienza". 
Sembrava un discorso tenero e dolcissimo di un bambino ma era forse la migliore dimostrazione di maturità che ho sentito, umile e disponibile. 
Avercene di ragazzi così. Magari fanno feste chiassose e rompono qualche tavolo, ma vivono il paese e domani sarano loro a tirare la carretta. 
Con ragazze come lei a fianco, saremmo tutti più positivi e costruttivi e magari cominceremmo a diventare più umili e senza la pretesa di sapere quali sono le soluzioni. Infatti, mi è parso anche di capire che sarebbe stato bello se il Comune o la Provincia o comunque un'ente di quelli che non hanno una faccia ma solo una sigla si fosse preso la briga di pagare un dipendente che assolvesse a tutte queste belle cose distribuendo materiali, tenendo aperta la Proloco la Domenica... demandare, incaricare, delegare. 
La mia collega ci andava da sola tutte le domeniche, gratis, per il paese. Ma non credo che le verrà mai detto un grazie.
Il concetto di Comunità passa proprio attraverso il confronto tra persone che magari non si piacciono ancora perché non si conoscono, ma si rispettano e basta, persone che vivendo nello stesso fazzoletto di terra si danno da fare per accrescere il livello di vita non solo del proprio orticello ma di tutto il campo. Con un pizzico delle proprie capacità, nulla di più. Abbracciando questa filosofia sentiremmo che il suolo su cui caminiamo ci appartiene, ci darebbe persino fastidio una cicca sul marciapiede. Non penseremmo più che sono i ciotoli del comune ma che è il pavimento della NOSTRA strada, come fosse il pavimento di casa. Comune è anche un aggettivo il cui significato è noto a tutti. 

Purtroppo la Proloco appare a molti come un impegno e una fatica, non come una opportunità. Se la Proloco non è necessaria, se nessuno si prenderà la briga di sostenerla allora si sarà deciso di lasciare ad altri le scelte che avrebbe potuto prendere di persona partecipando. Se la storia non ci ha insegnato niente, questa sarà la strada. 

La nuova Proloco dovrà anche cambiare il modo in cui questo mezzo di democrazia viene percepito dalla gente. Forse non dovrebbe andare a chiedere soldi per essere sostenuta - motivo per cui viene vista come una tassa - ma dovrebbe venire sostenuta dal Comune stesso come un pezzo vivo e attivo della giunta comunale, messa in contabilità: la sacca di partecipazione del paese alle proprie dirette attività. 

Ci piace lamentarci. Diciamo la verità, adoriamo dire "io avrei fatto in un altro modo..." o riempirci la bocca di soluzioni per poi poter dire che non è così che si fa. 

Ieri sera era un teatrino televisivo, mancavano le telecamere. 
Manca personale alla proloco? Io posso dare 1 domenica al mese, io solo mezz'ora, io m'intendo di giardinaggio ma ho tempo solo 1 giorno, io conosco la legge e vi potrei fare da consulente... 
Ma come m'ha insegnato il Pof, avanti a testa bassa e se ci credi fallo. 
novembre 2014
 
 
 
 
data pubblicazione: 
Venerdì, 21. November 2014 - 7:32

Commenti

Grazie Paolo. Sì, come ex-congliere per me è stata un'opportunità per conoscere me stessa attraverso la relazione con gli altri. Anche quando ci ho litigato, mi è servito !!!
Occorre dare una mano come volontari anche in ufficio, perchè è lì che si ascoltano le richieste dei concittadini e dei turisti, è lì che mostriamo l'immagine del nostro paese. Un paio d'ore la settimana o anche al mese, fanno la differenza per un gruppo come quello della Proloco. Non lasciamo soli i Consiglieri !

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