Aumenta la TARI (tassa sui rifiuti) per le attività commerciali (+6%). Leggero calo per il residenziale
Nonostante la leggera diminuzione del costo complessivo del servizio smaltimento rifiuti (da € 700.628,00 del 2015 a € 699.270,95 del 2016), a Loiano aumenta ancora la tassa sui rifiuti (TARI) a carico delle attività commerciali, industriali, artigianali, professionali e attività produttive in genere. L’aumento è circa del 6% ripartito fra le varie tipologie di attività, mentre si registra un leggerissimo calo per le utenze ‘non-domestiche’ (circa uno -0,2%).
Come spiegato durante la Commissione dell’aprile scorso, il costo complessivo viene ripartito fra le due tipologie di utenze tenendo conto delle quantità di rifiuti prodotte dalle stesse. In mancanza di un sistema di raccolta puntuale, la quantità dei rifiuti prodotti dalle utenze non domestiche si calcola tramite un algoritmo che ripartisce i costi, partendo dai mq delle stesse moltiplicando il valore di ciascuna categoria per il rispettivo Kd (coefficiente di produzione); per differenza si determina il quantitativo di rifiuti prodotto dalle utenze domestiche.
A seguito di questo calcolo le percentuali di incidenza delle utenze domestiche e non domestiche sul 2015 e 2016 sono state rispettivamente:
2015: domestiche 83,72% non domestiche 16,28%
2016: domestiche 83,15% non domestiche 16,85%
L'aumento della percentuale di incidenza dei non domestici unita allo sgravio a favore dei domestici a seguito dell'incremento nella percentuale della raccolta differenziata, ha prodotto l'aumento per i non-domestici e la leggerissima diminuzione per le altre.
Il meccanismo di calcolo della TARI è disciplinato dal D.Lgs. 158/1999 e prevede il recupero del 100% dei costi. In allegato la Delibera con le tariffe 2016 approvate ad aprile solo dalla maggioranza in Consiglio.
Questo per quanto riguarda Loiano, perché in altri comuni si sono applicate politiche totalmente diverse. E’ l’esempio di San Lazzaro (foto) dove quest’anno la TARI vede addirittura una diminuzione del 9% per privati ed imprese, oltre a detassazioni finalizzate al sostegno del commercio.
Fra le altre misure, l’amministrazione di Isabella Conti ha previsto un cambiamento nell’applicazione dell’IMU (scesa dallo 1,06% al 0,76%) per le imprese che assumono a tempo indeterminato, oltre ad agevolazioni per le attività che si trasferiscono a San Lazzaro.
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