Lunedì, 25. November 2024 - 13:02

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Tempi duri e .... senza indugio

Articolo tratto da"Vivere Loiano" del PD circolo di Loiano

E’ arrivata la stangata fiscale che metterà a dura prova i bilanci delle famiglie. I primi tagli sugli stipendi arrivano già questo mese con l’aumento della ADDIZIONALE REGIONALE DELL’IRPEF, aumentata di circa 0,33% (per l’Emilia Romagna viene differenziata in base alla fascia di reddito), di cui pagheremo l’acconto del 30%. Poi si aggiungerà l’ ADDIZIONALE COMUNALE DELL’IRPEF che a Loiano passa dallo 0.7 allo 0.8%.

Qualcuno si troverà a pagare la COSAP: a Loiano la nuova tariffa è di 16/18€ per metro quadrato, poi ce la vedremo con la TARSU: a breve ne conosceremo gli aumenti.
Infine il salasso IMU, la nuova tassa che si applicherà a tutti gli immobili: 1° e 2° casa, attività produttive, edifici rurali, quindi stalle, fienili, ecc., arriverà a giugno nella confusione assoluta. Nelle più grandi città italiane le decisioni sulle nuove aliquote erano già state rimandate per continuare la battaglia per la modifica della nuova tassa, ma Loiano, con grande solerzia, aveva già provveduto a stabilirle e deliberarle (meglio togliersi subito il dente…?):
- con aliquota 0.5% per l’abitazione principale (+0,1 rispetto allo 0,4 previsto per legge) calcolata su una base imponibile notevolmente gonfiata dalla rivalutazione della rendita catastale dell’immobile pari al 60%
- 0,88% per la 2° casa (+ 0,12% sulla base di legge dello 0,76%),
- senza esclusione per gli immobili dati in comodato a figli o parenti e né agevolazioni per le case inagibili, o inabitabili, o per quelle affittate a canone concordato (dice il Sindaco che altrimenti poi i soliti furbetti potrebbero approfittarsene …!) ;
- senza eccezione per gli anziani, proprietari di abitazioni, ma che assumono la residenza in istituti di ricovero (di cui, è evidente, pagano già la retta) o per i figli disabili ;
- senza aver risolto il problema degli immobili di proprietà del Comune (case popolari, ecc.) su cui lo stesso dovrà pagare la tassa.
Così, senza se e senza ma, l’IMU, che a livello nazionale a tutt’oggi resta un cantiere aperto, a Loiano in febbraio era già pronta per essere calcolata.
Ma…SORPRESA!!! Il Governo prima corregge il Decreto fiscale e stabilisce che la rata di giugno dell’IMU andrà pagata in base alle aliquote del decreto (0.4% per la I° casa, 0.76% sugli altri immobili), riservandosi di apportare entro luglio alcune sostanziali modifiche tra cui le aliquote di base ed i margini di aumento concessi ai Comuni; poi le rate diventano tre, di cui le prime due da pagare in base all’aliquota ministeriale!
Insomma, ci sarà tempo fino alla fine di settembre per riparlarne e mettere nero su bianco le aliquote locali che, comunque, saranno pagate dai contribuenti solo per il versamento del saldo (17 dicembre).
Insieme alla confusione però anche la preoccupazione è altissima: dobbiamo salvaguardare i servizi, in particolare i settori sociale ed educativo, prevedere misure per chi resta senza lavoro e aiutare la ripresa delle imprese e delle attività produttive.
Far tornare i conti sarà sempre più difficile ma è indispensabile andare oltre all’imposizione fiscale, facendo scrupolose azioni di risparmio e contenimento della spesa, di miglior utilizzo degli spazi e delle strutture comunali, di instancabile lotta all’evasione fiscale.

 

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data pubblicazione: 
Giovedì, 31. May 2012 - 6:27
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