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Loiano: vietate le riprese video dei Consigli Comunali

A ottobre dello scorso anno, avevamo fatto richiesta di poter effettuare delle riprese video dei Consigli Comunali,  caricare in rete le parti più salienti e dare così a tutti la possibilità di vederle in qualsiasi momento.

Oggi, dopo cinque mesi, abbiamo avuto risposta negativa. E’ vietata ogni altra attività volta ad acquisire da parte di chiunque riprese video,o immagini delle adunanze consiliari. Questo è quanto è riportato nel  documento in materia, denominato “Disposizioni in materia di riprese audio e video delle sedute consiliari”.

Facendo riferimento a questo documento, il Comune ci ricorda che dal novembre scorso le riprese video vengono già effettuate tramite telecamere fisse.

 Fin qui tutto bene, ma  nel documento  vi è solo un accenno  al fatto che i video sono disponibili  per un tempo limitato. Infatti sul sito del Comune si possono visualizzare solo per 15 giorni, poi vengono eliminati. In questo modo effettuare  delle registrazioni video serve veramente a poco. Infatti perché si registra una seduta o un incontro? Principalmente per fornire una memoria storica di quanto detto,  così che anche dopo molto tempo, chiunque può  verificare  e farsi un’idea. Togliere i video dopo pochi giorni insinua il dubbio che non si voglia lasciare traccia di quanto deciso,  così da renderlo facilmente modificabile.

 

Sarà più difficile anche effettuare riprese video di incontri non istituzionali. Infatti (E’ vietato fare riprese video) con l’esclusione dei soli casi in cui debba essere garantito il diritto di cronaca da parte degli organi di informazione in relazione a fatti di rilevante attualità. In tal caso i soggetti interessati dovranno presentare con sufficiente anticipo apposita istanza di autorizzazione indirizzata al Presidente del Consiglio (!), evidenziando finalità e procedure della ripresa …… le attrezzature utilizzate e indicando le previste modalità di diffusione.

In pratica sarà il Comune a decidere se i fatti sono di rilevante attualità e quindi se si può riprendere o meno.  Bisogna inoltre presentare domanda con sufficiente anticipo (una settimana, un mese un anno?), le attrezzature utilizzate (video, telefonini?) e le modalità di diffusione (internet, tv, radio?).

E’ chiaro che con delle norme  così imprecise sarà facilissimo rispondere, per esempio, che la domanda non è arrivata in tempo o che il fatto non è di rilevante attualità così da non permettere  riprese non gradite.

 

Non ci spieghiamo il motivo di una  decisione che riteniamo lesiva sia per chi si mette a disposizione gratuitamente per  diffondere le riprese, che per i cittadini che non ne potranno più fruire. LoianoWeb è un piccolo sito che non ha alcuna presunzione di testata giornalistica ma ricordiamo che  i  video caricati  fino ad oggi, sono continuamente visualizzati e commentati.   Non potendo però accettare di sottostare a delle “regole umorali”, LoianoWeb ha quindi deciso che  non chiederà nessuna autorizzazione né  effettuerà più alcuna ripresa degli incontri che si svolgeranno nella Sala Consiliare.

 

marzo 2012

data pubblicazione: 
Giovedì, 22. March 2012 - 19:48
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Commenti

CENSURA

Intanto bisognerebbe vedere se questa decisione è stata presa dal comune di Loiano in maniera indipendente oppure se è una disposizione di legge al quale il comune deve sottostare. Se qualcuno può verificare... La memoria storica la si può trovare sempre visto che i consigli vengono verbalizzati. Certo che un video è decisamente più consultabile e rende molto più l'idea di come si è svolto il consiglio comunale.

Per capire il loro livello culturale basta guardare quella cosa imbarazzante che è la Matriosca. Questo è il massimo di video consentiti. Mancano le ragazze cin cin ed è uguale a Colpo Grosso

Ogni Comune ha facoltà di applicare una normativa autonoma in materia di riprese video nella sale consiliari. Infatti vi sono comuni che le permettono a altri no . I verbali non riportano ovviamente tutto quanto viene detto durante le riunioni quindi con la cancellazione dei video, si perde larga parte dei contenuti. Inoltre non si capisce perchè siano state applicate regole così restrittive e poco definite per incontri "non politici". Ci siamo confrontati con amici di altri comuni e sembra sia una peculiarità solo loianese.

Chi amministra approfitta di una certa vaghezza della norma. Le sedute consiliari sono pubbliche per definizione e non vi è una norma di rango primario che ne vieti la registrazione audio o video. Proibire le riprese è comunque un segnale di debolezza politica. Evidentemente chi governa preferisce che i cittadini sappiano il meno possibile...

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