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Quale futuro vuole il PD di Loiano?

Com’è noto l’attuale maggioranza di centro-destra guida l’amministrazione loianese ininterrottamente dal 2004. Alle elezioni del 2009 la lista civica “Idea Comune” ha raccolto il 56% (1.513 voti)  conquistando 11 seggi.

Una vittoria schiacciante considerando che la lista di centro-sinistra ha raggiunto poco meno del 44% (1.181 voti) ottenendo appena 5 seggi. Una maggioranza talmente preponderante che in questi anni ha reso il lavoro dell’opposizione estremamente difficile. Sulla politica  di questa amministrazione abbiamo scritto tante volte cercando di raccontare senza faziosità le cose fatte e non.

 

Ma in questi anni che cosa ha fatto l’opposizione ed il PD in particolare?

Questa “traversata nel deserto” che dura ormai da quasi otto anni (e che si protrarrà fino al 2014) quali risultati sta portando? Il centro-sinistra sta riguadagnando i voti persi  magari conquistando anche qualcosa dalla controparte? Si sta ponendo come alternativa credibile? Difficile saperlo almeno fino  alla prova elettorale  ma la percezione è che l’attuale opposizione (ed il PD in particolare), non si stia particolarmente impegnando per un recupero . In tempi difficili lasciar fare il lavoro sporco ad altri può essere una strategia. Difficile da condividere, ma comprensibile. E’ questo che vuole il PD?

 

Conquistare  nuovamente la maggioranza  partendo da un divario così ampio non può essere un lavoro di pochi mesi  di campagna elettorale. Riottenere i  voti persi (mantenendo nel contempo quelli ottenuti nel 2009), è un impegno che obbligatoriamente parte da lontano . Non ci   si può sempre limitare  a  vivere sugli errori del centro-destra  criticando e puntando il dito dicendo “questo va bene e questo no”.  Fare una politica di rimbalzo  senza mai una proposta credibile,  ben pubblicizzata  e magari sostenuta dalla cittadinanza, difficilmente raccoglierà in futuro molti consensi.  Inoltre, in un periodo in cui le coalizioni di centro- destra nazionali sono in oggettiva difficoltà il lavoro per le opposizioni (anche locali), non può che anche essere facilitato .

 

Invece è difficile capire certe posizioni ondivaghe come , per esempio, con la raccolta firme per la pedonalizzazione di Via Roma a Loiano; dopo un entusiasmo iniziale ed aver collaborato insieme al Movimento 5 Stelle per il successo della petizione, il PD si è ritirato adducendo motivazioni ancor oggi incomprensibili.  Perché quello che sta tentando di fare  Merola (PD) a Bologna non va bene per Loiano? Mistero. E’ meglio mobilitarsi per idee che magari non raccolgono il 100% dei consensi o non proporre mai nulla?

 

Banchetti, volantinaggio, internet ….. I mezzi per far conoscere le proprie idee  non mancano.  Gli argomenti su cui avanzare proposte neanche (il lavoro, per esempio,  è un campo congeniale alla sinistra  su cui presentare un progetto credibile). Come non mancano certo le persone in gamba e motivate per raggiungere obiettivi ambiziosi.

 

dicembre 2011

 

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data pubblicazione: 
Giovedì, 29. December 2011 - 16:48
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Commenti

Sono d'accordo. Sono iscritta al PD da qualche anno e sono d'accordo. Effettivamente dopo l'elaborazione delle proposte del programma elettorale, che è stato un periodo entusiasmante e pieno di vivacità e creatività, la reazione del partito alla sconfitta è stata quasi sempre di critica, e anche, certamente, di denuncia di molti problemi del paese, ma abbiamo perso di vista la possibilità di risolverli con nuove proposte costruttive e iniziative concrete. Questa analisi si è già avviata anche all'interno del circolo PD e si sono già posti nuovi obiettivi e nuove modalità di lavoro. Sappiamo che se vogliamo che la nostra politica sia utile a tutti i cittadini e alla vita del paese, prima ancora che a incontrare consensi, non c'è altra strada.
E, oggi più che mai, ci è indispensabile su questa strada raccogliere il contributo di idee e opinioni di chiunque ne abbia voglia, anche, perchè no, da queste pagine.

Credo che il senso di questo articolo e' che e' meglio che il Pd si dia una mossa altrimenti tra tre anni ci ritroviamo di nuovo un piccolo Berlusconi

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