I Giovani rispondono ai dubbi sul destino dei soldi per l’Oratorio
Dopo il post che chiedeva aggiornamenti sull'Oratorio, arriva la replica dei ragazzi
L’Oratorio, sulla scia della volontà di San Filippo Neri, fondatore del primo Oratorio a Roma, è un luogo nel quale fedeli e laici si impegnano per educare i ragazzi e i bambini alla fede cristiana e operano in una mutua carità sullo stile degli apostoli.
Il termine “luogo” però non va solo inteso come luogo fisico, ma anche come un luogo spirituale, fatto di condivisione, impegno e carità, a favore della comunità.
Durante l’ultimo anno, grazie all’impegno del Consiglio degli Affari Economici parrocchiale, abbiamo avuto a nostra disposizione la Casa Al Pellegrino, luogo in cui noi giovani ci siamo impegnati per realizzare attività rivolte ai bambini e ai ragazzi (come ad esempio Estate Ragazzi, svoltosi ad agosto), ma anche luogo in cui ci siamo potuti ritagliare spazi e momenti per noi, per camminare insieme e condividere esperienze.
Noi giovani non siamo però gli unici ad avere avuto e ad avere tuttora la possibilità di usufruire di questi spazi.
Dal 2 ottobre è iniziata, ad esempio, l’attività del Doposcuola, grazie al Circolo ANSPI “Insieme in Cammino” e alla buona volontà di adulti ed educatori, la quale permette ai bambini e ai ragazzi, dalle scuole elementari fino alle scuole superiori, di avere l'occasione di studiare insieme, fare i compiti, affiancati da persone in grado di aiutarli, e al termine di queste attività giocare e condividere momenti con i loro coetanei, usufruendo dell’ampio spazio all’aperto, del biliardino, del tavolo da ping pong, dei giochi in scatola, ecc…
A questo si aggiunge la disponibilità dell’affitto della Casa per compleanni, feste ed eventi vari.
Tutto questo è stato, è e sarà possibile, a Dio piacendo, grazie proprio ai soldi “per l’Oratorio” raccolti durante le feste grosse dello scorso anno e utilizzati anche per contribuire alla realizzazione di altre attività per noi giovani, come ad esempio il nostro recente viaggio ad Assisi, sui passi di San Francesco, Santa Chiara e il Beato Carlo Acutis, nato dalla volontà di don Enrico, che ci ha regalato molti, veri e bei momenti di vita vissuta insieme.
Cogliamo inoltre l’occasione per ringraziare ancora la famiglia di Alessandro Massa, “Massino”, che proprio Domenica scorsa ci ha consegnato un contributo di 1.500 euro, i quali, insieme ad altro denaro che speriamo giungerà, potrebbe aiutarci a creare due porte di emergenza attualmente inesistenti per aumentare il livello di sicurezza della “nostra Casa”, la quale necessita di ulteriori interventi strutturali.
Ci piacerebbe tanto poter tenere aperte le porte della “nostra Casa” tutti i pomeriggi, ma noi non possiamo essere sempre presenti, essendo studenti.
Chiediamo perciò la disponibilità di qualche adulto che offra il suo tempo per accogliere i bambini e i ragazzi che vogliono stare insieme.
Con questo vi ringraziamo e vi aspettiamo al Pellegrino, la “nostra Casa”, il nostro Oratorio, per partecipare alle nostre numerose future attività.
I giovani del Pellegrino
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