L'Unione Montana Valli Savena-Idice compie due anni
Nata dalle ceneri della Comunità Montana nel novembre 2009, l’Unione Montana Valli Savena-Idice è l’ente che vede i quattro comuni di Loiano, Monghidoro, Pianoro e Monterenzio collaborare per la realizzazione di servizi sovracomunali con notevoli vantaggi prima di tutto in ordine di contenimento dei costi oltre che di unificazione dell’offerta.
Di questo si è parlato lunedì 21 novembre 2011 nella Sala del Consiglio del Comune di Loiano, terza tappa di un programma di incontri che l’Unione porta nei rispettivi 4 Comuni al fine di rendere pubbliche le attività svolte,gli obiettivi raggiunti e i programmi futuri, oltre che, come più volte sottolineato nel corso della serata, ad accogliere eventuali segnalazioni e proposte dei cittadini. Come sempre però, sono proprio questi ultimi a mancare: se togliamo dal conto i relatori (4 sindaci e la coordinatrice dell’Unione), le mogli dei Sindaci (3), i consiglieri di maggioranza e minoranza (2), erano presenti della categoria “cittadini e basta” 13 persone. Un peccato, perché è apparso chiaro che il futuro delle Amministrazioni dei Comuni (soprattutto piccoli) è nella Unione dei Comuni.
Questa da la possibilità di ridurre in parte i cosidetti “costi della politica” essendo amministrata, a rotazione, dagli stessi Sindaci dei Comuni senza alcun compenso, e di ottenere costi minori per servizi a cui accedono in uguale misura e modalità tutti i cittadini dei diversi territori comunali, piuttosto che replicare 4 volte lo stesso servizio, magari con sensibili differenze di offerta.
Ad oggi l’Unione ha investito molto nei servizi di area informatica, estendendo la rete a fibre ottiche e realizzando un unico CED che gestisce i programmi e i terminali di tutti i Comuni, offrendo così la possibilità di unificare e informatizzare diversi servizi quali il SUAP, gli svincoli idrogeologici e la sismica. Tali servizi, fa notare qualcuno dal pubblico, hanno ancora tempi molto lunghi, sono ancora troppo burocratizzati per essere anche informatizzati, e dispendiosi di tempo e spese materiali, ma l’ottica della pratica on-line, particolarmente in territori vasti come i nostri, è quella giusta e deve essere estesa a molti altri servizi. Rispondendo ad una domanda che ipotizzava la possibile trasformazione dell’Unione in una vera e propria “fusione” dei Comuni, tutti i Sindaci hanno sottolineato la validità dell’esperienza dell’Unione e la volontà di proseguire nel progetto, senza però perdere l’identità delle diverse comunità.
Unanime, a conclusione della serata, il giudizio su questo bilancio dei primi 2 anni di vita dell’Unione Montana: la strada è lunga e in salita, ma è quella giusta.
Sonia Regazzi
novembre 2011
Aggiungi un commento