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Nell’agosto scorso la Provincia di Bologna ha pubblicato sul proprio sito i dati occupazionali dei vari Comuni della provincia. Purtroppo per Loiano i dati non sono incoraggianti; soprattutto per quanto riguarda i giovani e le donne.

Tra disoccupati ed inoccupati (per inoccupati si intendono coloro che non hanno mai lavorato né come dipendenti né come lavoratori autonomi), sono 350 le persone senza lavoro . Pari all’8% della popolazione loianese.

Il dato fortemente preoccupante per il nostro Comune è quello dei giovani senza occupazione (79 nella fascia d’età 25-34 pari al 23% del totale) e delle donne (187 pari al 53% del totale). La chiusura della  Kemet-Arcotronics di Monghidoro non aiuterà certo a migliorare  la situazione. Anzi.

I nostri Comuni non hanno mai brillato per sviluppo occupazionale e negli anni  non si è mai stata studiata ed applicata una politica di lungo periodo per contenere il fenomeno. Neanche quando la situazione non era così grave

 Cosa fare nell’immediato? Mentre si studiano politiche di medio-lungo periodo,  si dovrebbe investire nella formazione . Corsi organizzati dal Comune, fruibili e aperti a tutti, che al termine rilascino anche attestati  “vendibili” sui curricula. Corsi di lingue (di italiano per gli stranieri), corsi di informatica, marketing , turismo ecc.  

Oltre a questo (lo abbiamo già scritto molte volte), dotare ogni parte del nostro Comune di una linea internet decente. Si svilupperebbe l’home office e si aprirebbero innumerevoli possibilità di lavoro,

Le iniziative da prendere sarebbero tante; basterebbe la volontà  di farlo ed un minimo di risorse da investire. Forse non si risolverebbe  il problema nell’immediato ma si metterebbero le basi per uno sviluppo futuro. In alternativa si potrebbe non fare niente e subire passivamente gli eventi.

ottobre 2011

Movimento 5 Stelle Loiano

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