Venerdì, 27. December 2024 - 14:04

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Sergio Minni: "voglio ringiovanire il Partito Democratico di Loiano"

Abbiamo intervistato il neo segretario del PD di Loiano

Abbiamo posto alcune domande al neo segretario del Partito Democratico di Loiano, Sergio Minni

Dopo la breve esperienza di qualche anno fa, torni a ricoprire il ruolo di Segretario della Sezione di Loiano. Cosa ti ha spinto ad accettare la candidatura?

L’esperienza di alcuni anni fa fu breve ma molto intensa, e si concluse quando il mio dissenso con le posizioni del PD nazionale, durante la segreteria Renzi, raggiunse un limite oltre il quale non potevo più serenamente rappresentare il partito. L’attuale fase è sicuramente molto diversa: la segreteria di Enrico Letta rappresenta un elemento di svolta; a livello provinciale, l’elezione di Federica Mazzoni è una grande novità anche per il PD bolognese. Qui a Loiano, penso che il circolo sia una parte fondamentale della vita sociale e politica locale e per me è un onore rappresentarlo.

Quali sono i principali obiettivi  che ti prefiggi per questo mandato?

Prima di tutto ringiovanire il partito. Che è un problema della politica in generale, che tende ad appiattirsi sulla difesa di interessi consolidati, mentre spesso i giovani hanno il problema opposto: scardinarli.

Qual e’ lo ‘stato di salute’ del PD di Loiano?

Mi collego alla risposta precedente. Il PD di Loiano soffre la distanza tra le persone e la politica, in quanto oggi l’idea stessa di iscriversi o militare in un partito per la maggior parte delle persone è quasi fantascienza. Non pretendo di essere io a sciogliere questa matassa, ma credo che impegnarsi sia l’unico modo per pesare in scelte che stanno diventando sempre meno partecipate e sempre meno trasparenti. La partecipazione è fondamentale, anche se è faticosa.

Dopo tanti anni Loiano ha un sindaco del PD. Come giudichi l’operato di Morganti e della sua Amministrazione di questi quasi tre anni?

Parto da un dato di fatto: Morganti è l’unico iscritto al PD in Giunta e in Consiglio. Questo perché è stata fatta una scelta di unità tra molte delle forze che a Loiano animano la vita politica e sociale e quindi è un onore per noi avere rappresentato il punto di equilibrio, con Morganti appunto, che ha favorito questa convergenza di posizioni a volte molto diverse tra loro e anzi, potenzialmente in conflitto. Ciò detto la attuale Amministrazione si è ritrovata a dovere affrontare l’emergenza del Covid: credo abbia fatto bene, e che stia anche gettando dei semi che vedremo germogliare nel prossimo futuro.

Loiano soffre di numerose problematiche. A tuo avviso quali sarebbero le priorità da affrontare ?

La prima priorità di tutte è l’ospedale, che è strettamente collegata al futuro di Loiano. Come molti sapranno, ho fatto a lungo parte del direttivo del CAST, che tanta parte ha avuto nello sforzo della nostra comunità teso a preservare e valorizzare l’Ospedale Simiani; ora che non ne faccio più parte per evidenti motivi di incompatibilità, il mio sforzo sarà di portare tutto il peso del PD – che già in un documento votato nei nostri Congressi di zona ha preso nettamente posizione su questo tema – a favore di un rilancio del ruolo e della funzionalità del nostro ospedale. La mia seconda priorità sarà potenziare il ruolo dell’Unione dei Comuni: poco possiamo fare da soli, dobbiamo mettere in comune risorse e competenze per migliorare la qualità della vita di tutti noi.

Come reputi l’attività dell’Unione Savena Idice di questi ultimi anni? Ci sono aree tematiche su cui vorresti che come Unione ci fosse maggior impegno?

L’Unione in questi anni non ha brillato. Complice la mutilazione subita tempo fa con l’uscita di San Lazzaro di Savena, ha fatto alcune economie di scala, ha costruito delle eccellenze, ma c’è una sensazione diffusa tra la gente che non sia stata efficace allo scopo di dare una prospettiva di sviluppo ai nostri territori. Ci tengo a dire che questo non dipende dalla indiscussa professionalità di chi in Unione lavora, ma da una insufficiente riflessione e progettualità politica generale che si è tradotta in uno scarso stimolo e sostegno ai nostri amministratori e amministratrici. Credo che la Presidenza di Luca Lelli ci aiuterà a rilanciare l’Unione, ma bisogna avere il coraggio di guardare al futuro e immaginare cosa vogliamo fare da grandi. 

Mi permetto di concludere con un appello ai loianesi e non solo: quando non ci si occupa di politica è la politica ad occuparsi di noi, e non sempre per il meglio. Per questo è necessario partecipare e essere protagonisti, ognuno e ognuna secondo le proprie sensibilità. Abbiamo bisogno di partecipazione, abbiamo bisogno di idee nuove, e non parlo solo per il Partito Democratico. Ogni persona che si prende a cuore il futuro della propria comunità va per questo rispettata e ringraziata, e colgo l’occasione di ringraziare le persone che fanno parte del Direttivo della Pro Loco uscente per il loro impegno e la loro dedizione in questi anni difficilissimi. 

Vorrei infine fare a tutti e a tutte un augurio di buon 2022, direi che ne abbiamo abbondantemente bisogno.

data pubblicazione: 
Mercoledì, 5. January 2022 - 15:03

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