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Vaccino anti Covid: dal 7 settembre anche alla Farmacia Guariento di Loiano

Grazie a un accordo tra la Regione e le Associazioni di categoria delle farmacie convenzionate, da martedì 7 settembre i cittadini avranno la possibilità di vaccinarsi anche nelle farmacie convenzionate dell’Emilia Romagna. Le farmacie che aderiscono (per ora sono 94), lo faranno su base volontaria e le iniezioni verranno inoculate nei loro locali o in locali esterni di pertinenza adeguatamente allestiti. Saranno usate Pfizer, Moderna e Johnson&Johnson. Anche la Farmacia Guariento di Loiano fa parte delle farmacie che aderiscono (elenco allegato aggiornato al 27 agosto), oltre a quella di Monghidoro, Monzuno e Pianoro.

Tre i requisiti necessari per accedere al servizio: non avere ancora prenotato il vaccino in uno degli hub regionali, essere maggiorenni e autocertificare "di non presentare nessun minimo fattore di rischio quali condizioni di compromissione del sistema immunitario, una storia clinica di convulsioni o reazioni allergiche gravi, la presenza di sintomi da Covid e l’aver sofferto di determinate malattie in passato", spiega la Regione. Per quanto riguarda le prenotazioni, il cittadino che desideri vaccinarsi in farmacia può accedere al portale ER-Salute, scegliere la farmacia convenzionata presso la quale eseguire la vaccinazione all’interno della lista regionale di quelle aderenti al progetto, disponibile sempre sul portale ER-Salute e costantemente aggiornata, contattarla e prenotare la vaccinazione. Il cittadino può recuperare al contempo sul portale ER-Salute la scheda di valutazione per l’idoneità alla vaccinazione in farmacia comprensiva del modulo di consenso e dell’informativa sul trattamento dei dati personali e presentarla adeguatamente compilata al farmacista vaccinatore a cui intende rivolgersi.

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PDF icon farmacie-aderenti.pdf211.51 KB
data pubblicazione: 
Domenica, 29. August 2021 - 7:04

Commenti

Grazie ma queste info non dovrebbe darle anche una fonte ufficiale, tipo il Sindaco o il Comune?

Spero ci sia in tutte le farmacie aderenti un medico vaccinatore sempre presente. Le vaccinazioni andrebbero fatte da personale medico o paramedico alla presenza di un medico vaccinatore perché qualsiasi vaccinazione può sviluppare reazioni anche di tipo allergico di varia natura, difficilmente gestibili da un farmacista. Personalmente non mi farei mai vaccinare da un farmacista, anche se bravissimo nel suo lavoro, perché non ha la formazione adatta.

Se uno decide di farlo in farmacia, significa che non ha nessun fattore di rischio: immunodepressione, reazioni allergiche precedenti, altre malattie debilitanti. Altrimenti è meglio che si parli col medico e si prenoti in una struttura diversa.

Giusto, ma uno potrebbe non avere mai avuto reazioni prima perché non è mai venuto in contatto con certe sostanze. È in ogni caso un rischio, che onestamente mi sembra assurdo. Poi ognuno fa le sue scelte ma la gestione della campagna vaccinale è davvero fuori da ogni logica.

Non seguo questa critica sulla campagna vaccinale covid, visto che in farmacia si trovano anche oki e aulin che sono infinitamente più pericolosi. Se uno ha dubbi se lo fa fare in ospedale.

Nessun farmacista può somministrare alcun farmaco. Può venderli ma non somministrarli. Tanto vale vaccinarsi da soli. Ognuno poi sceglie cos'è meglio per lui, nessuna polemica, sono l'ennesima constatazione di ciò che non va in questa campagna vaccinale (al posto di rassicurare rendono sempre tutto meno sicuro).

Sbagli di nuovo, ovviamente questo tipo di somministrazione è regolato dalle leggi vigenti, figurati se non fosse così!

Ovviamente non parlavo dei vaccini... I farmacisti hanno fatto un corso per questo (come se un corso fosse sufficiente ad equipararli a medici vaccinati)... Ma dell'assurdità di questa
unica deroga.... Ma quando si vogliono a tutti i costi difendere le cose senza guardarle da una prospettiva più ampia è inutile parlare. Buona serata.

No, stavamo parlando esattamente di questo, è pure il titolo dell’articolo! Non rigirare la frittata con me. Luca

Non rispondo nemmeno a chi non legge fino in fondo o finge di non capire cosa ho scritto, ma usa singole parole per attacchi gratuiti in nome della difesa della causa.
Ci tengo però a precisare che NESSUNO DEI MIEI INTERVENTI vuole essere contro alla categoria dei farmacisti, ai quali è stata chiesta una cosa e si sono prestati a farla in buona fede nello spirito di aiutare. Le mie considerazioni vanno contro a questa gestione della campagna vaccinale a livello centrale che, al posto che rassicurare quelli che hanno dubbi e paura, gioca su ricatti (assurdi in un paese civile) e su ulteriori elementi di ansia. Non è così che si convincono le persone, la gente va RASSICURATA. La mia stima verso la categoria dei farmacisti (gente molto competente nella PROPRIA specializzazione) rimane immutata. Ale

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