5G, con un' Ordinanza S. Lazzaro ha sospeso l’installazione di nuovi impianti
Al termine dell’ultimo Consiglio Comunale, il Gruppo di Minoranza in Consiglio ha posto alcune domande di attualità sulla vicenda del 5G a Loiano e sulla richiesta (già autorizzata dal Comune), di un impianto al Poggiolone, di fronte alle scuole elementari e medie.
L’Opposizione ha sottolineato due aspetti: la totale mancanza di comunicazione e di informazioni ai cittadini e l’assenza di qualsiasi azione di opposizione da parte del Sindaco e della sua Maggioranza
Per il secondo punto è stato portato come esempio il Comune di S. Lazzaro ed il sindaco Isabella Conti. Nell’ottobre scorso ha ricevuto una richiesta di installazione a cui si è opposta con una Ordinanza sospensiva (allegata), che rinnova ogni tre mesi. Così dichiara in un’intervista il Sindaco Conti: “in tema di pericolosità o meno del 5G, il Ministero della Salute ed il Governo non hanno ancora preso una posizione univoca e definitiva. Oggi ci sono studi che dicono che ci sono rischi per la salute ed altri l’esatto contrario. Ritengo che la valutazione degli studi non sia compito di un Sindaco che ha invece la responsabilità della salvaguardia della salute dei propri concittadini. Quando ci saranno pronunciamenti chiari dal Ministero, scioglieremo ogni riserva”. Oggi su S. Lazzaro non c’è nessun impianto 5G
La strada dell’Ordinanza sospensiva temporanea è (a detta di molti), quella che oggi difende i sindaci anche da eventuali impugnazioni da parte dei gestori telefonici. Per la Minoranza questo avrebbe permesso a tutti di valutare la vicenda più approfonditamente
Ai quesiti hanno risposto il sindaco Morganti ed il vicesindaco Benni: “sì, forse ci sono state mancanze nella comunicazione e ce ne scusiamo. Resta il fatto che non abbiamo rilevato elementi per fermare questa richiesta ed inoltre se è il parametro dei 6 volt/metro (come stabilisce oggi la legge), non è nocivo, non si capisce perché si sarebbe dovuto fermare”. Inoltre - ha aggiunto il sindaco - "non è detto che in futuro questo Atto di S. Lazzaro possa essere impugnato dagli operatori telefonici rischiando di perdere in sede giudiziaria."
Da quanto si sa, ad oggi non vi è nessuna azione contro la decisione di S Lazzaro
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