Montagne di rifiuti lungo la fondovalle Savena
La fondovalle si sta trasformando in una discarica a cielo aperto. Ormai non solo i bordi della strada sono invasi da cumuli di spazzatura ma anche addentrandosi verso il fiume si trovano residui di picnic, rifiuti industriali, carcasse di auto e moto ecc. In estate la situazione, se possibile, peggiora con l’aumentare dei bagnanti al fiume. Questo grazie all’inciviltà di molti che non hanno alcun rispetto della cosa comune ma ciò è anche dovuto alla quasi totale mancanza di cassonetti.
Basterebbe infatti posizionarne alcuni lungo la strada (magari uno ogni 2 o 3 km) per essere certi di poter vedere una diminuzione almeno dei rifiuti alimentari .La mancanza di controlli scatena anche la discarica abusiva di rifiuti industriali che danneggiano una zona molto bella in parte rientrante nel Parco del Contrafforte.
Di questa situazione ne sono ben a conoscenza, per esempio, i volontari del Canile Savena. Chi porta a passeggio i cani nei pochi sentieri liberi da rovi e cespugli, deve anche obbligatoriamente districarsi fra montagne di rifiuti più o meno pericolosi. Si potrebbe prendere esempio (anche in questo caso), dal Comune di Sasso Marconi che per il canile comunale mantiene puliti diversi sentieri e zone di sgambatura.
I Comuni di Loiano e Pianoro (oltre che la Provincia) potrebbero anche farsi promotori di una campagna di sensibilizzazione, controllo e rivalutazione di questa zone che se ben gestita potrebbe anche diventare un buon richiamo turistico.
Aggiungi un commento