Verbale del Consiglio Comunale, "l’ Assessore Ladinetti: abbattuti alberi per interrompere il raduno di mountain bike"
Di seguito ed in allegato il verbale del Consiglio Comunale di dicembre, in merito alle dichiarazioni dell'Assessore Ladinetti sul raduno delle Mountain bike dell'8 dicembre scorso, quando aveva parlato di 'tentativo di boicottaggio' della manifestazione. Nel banner 'Consiglio Comunale' (nella home page del sito del Comune), si trova anche la registrazione audio dell'intero Consiglio.
Passa la parola all’Assessore Ladinetti il quale riferirà in merito ad una richiesta chiarimenti avanzata dal consigliere di Minoranza Zappaterra.
Interviene l’Assessore Ladinetti il quale chiarisce una sua dichiarazione su un social network. Comunica che domenica 8 dicembre è stata organizzato un raduno da parte di una società dilettantistica di mountain bike che da anni si occupa di mantenere attivo il mondo della MTB nei nostri territorio. Continua comunicando che a due giorni dal raduno si è verificato un atto a suo avviso triste; sono stati abbattuti alberi in diretta prossimità dei sentieri nella parta alta della Pineta con l’intento di interrompere la percorribilità del percorso.
Afferma che ha ritenuto di esprimere la propria solidarietà ai ragazzi che avevano organizzato il raduno il quale ha portato numerose persone sul territorio. Aggiunge che si è trattato di un gesto che ha creato un danno d’immagine per tutto il territorio rispetto al quale ha ritenuto di esprimere un parere in relazione ad un atteggiamento, a suo avviso, di ostruzione nei confronti di un’attività di volontariato.
Interviene il Consigliere di Minoranza Zappaterra ponendo alcune domande in merito.
In particolare sottolinea la dichiarazione dell’Assessore dove identifica il taglio effettuato un “atto voluto” e chiede quali elementi abbia per affermarlo.
Risponde l’Assessore Ladinetti il quale rileva che il Comune aveva ricevuto una segnalazione, da parte delle persone che hanno effettuato il taglio, nella quale si diceva che la manifestazione non era autorizzata. Sottolinea inoltre che non era necessaria l’autorizzazione comunale per il raduno.
Interviene il Consigliere di Minoranza Zappaterra sottolineando che si tratta di una manifestazione a cui dare onore, ma che attraversava terreni privati e un cantiere. Continua chiedendo se sono stati richiesti i permessi per attraversare le proprietà private. Aggiunge che il raduno si è svolto all’interno di un cantiere forestale rispetto al quale erano stati chiesti permessi per tempo.
Rileva che nella segnalazione inviata ai vigili era indicato che vi era un cantiere aperto, pertanto l’impresa avendo l’autorizzazione poteva lavorare senza chiedere ulteriori autorizzazioni a nessuno. Ritiene che nessuno abbia voluto impedire la manifestazione. Evidenza ancora una volta che nella zona in questione c’è un cantiere aperto, si tratta per di più di un terreno privato, accusare i proprietari del terreno di aver deliberatamente attuato un atto di boicottaggio è un accusa grave. Conclude affermando che tali manifestazioni vanno sostenute, ma che ci sono comunque regole da rispettare.
Risponde l’Assessore Ladinetti il quale rileva che nella sua dichiarazione sui social ha parlato di una tristezza rispetto ad un atto dichiaratamente ostile e di boicottaggio poiché il giorno in cui è stato aperto il cantiere il raduno era già organizzato e pubblicizzato da settimane. Aggiunge che il cantiere è stato aperto quando il raduno era già stato organizzato e che le tempistiche in questa situazione sono importanti.
Sottolinea che chi ha le licenze per tagliare i boschi ne ha tutto il diritto, qui si tratta di una scelta di tempistiche fatta nello specifico per mettere i bastoni tra le ruote alla manifestazione, chi ha fatto il taglio era perfettamente conscio del fatto che c’era un raduno organizzato in pineta. Ciò che gli interessa è esprime disappunto e tristezza nei confronti di questo gesto rivolto ad un atto di volontariato.
Interviene il Consigliere di Minoranza Zappaterra con una considerazione finale sottolineando che chi lavora e organizza in questo senso va premiato, ma ci sono delle regole da rispettare. Sottolinea che essendo stato messo il cartello di cantiere prima di attraversare la zona ci si doveva quantomeno porre il dubbio. Rileva che non si può dichiarare in sede di Consiglio che si sia tratto di una atto deliberato in quanto l’Assessore non ha gli elementi per affermarlo.
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