"Nell'affidamento dei lavori sotto-soglia viene rispettato il principio di rotazione?"
"Con quale regola, metodo o criterio vengono affidati direttamente i piccoli lavori pubblici che la GESCO non è in grado di svolgere?". Lo chiede il capogruppo di Minoranza Danilo Zappaterra all’ufficio tecnico, al Sindaco di Loiano ed alla GESCO, per avere la conferma che si segua il principio della rotazione. Nel nostro Comune ci sono stati (e ci sono tutt’ora), affidamenti diretti per piccoli lavori in pineta, manutenzione strade, ripristini frane eccetera che, essendo sotto la soglia dei 40.000 euro, non prevedono Bando di Gara.
Il principio della rotazione (procedura applicata per evitare di affidare i lavori sempre allo stesso appaltatore), è stato ripreso anche dal Consiglio di Stato con la sentenza n. 1524 del 5 marzo 2019, intervenuta nuovamente su un tema sul quale sono in vigore le Linee guida ANAC n. 4 . Linee guida che contengono specifiche indicazioni sulle modalità di selezione degli operatori economici prevedendo che il principio di rotazione si applica quando l’affidamento immediatamente precedente e quello attuale hanno ad oggetto lo stesso settore merceologico, le stesse categorie di opere o settore di servizi. Nel caso di appalti sottosoglia che utilizzano la procedura negoziata, per il rispetto del principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti e in modo da assicurare l'effettiva possibilità di partecipazione delle microimprese, piccole e medie imprese, è espressa previsione normativa nella fase di consultazione degli operatori economici evitare di invitare a presentare un'offerta il precedente affidatario.
Il Consigliere oltre a questi chiarimenti, ha chiesto che venga organizzato un incontro con tutti gli operatori interessati, così da operare nella massima chiarezza e trasparenza.
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