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Story

Piazza Dall'Olio, come una discarica a cielo aperto

Riceviamo e pubblichiamo

Riceviamo e pubblichiamo

Ai cittadini di Loiano

All’Amministrazione Comunale e a quella futura

“Sono tra noi”. I Biassanot hanno colpito ancora lasciando le loro impronte in Piazzetta Dall’Olio, tanto decantata la più bella piazza del paese e ‘Comuni limitrofi’. Certamente i Comuni limitrofi non avrebbero acconsentito di lasciare sotto le Feste di Natale (e altre), una piazza a mò di discarica a cielo aperto. Uno spettacolo per quei sparuti turisti che si sono fatti foto-ricordo. Evidentemente le ali di pollo e birra influiscono come Alzheimer nella memoria di chi ha lasciato le cose così come ora.

Anche la Proloco  che significa per il paese , si è fatta contagiare da questa pandemia  e non ha trovato antidoti. A Loiano vige la legge del chi se ne frega, meglio fare come le tre scimmiette ‘non vedo-non sento-non parlo’.

Intanto Spelacchio2, baracca, forno, friggitrice, lavello-piatti, teloni e pallet, scaldapiedi arrugginiti, stracci, ecc. adornano felicemente la Piazza.

Avanti così!! Alle prossime elezioni occhio però a chiedere voti!!

Lettera firmata

data pubblicazione: 
Sabato, 26. January 2019 - 23:01

Commenti

Se vedi sporco, pulisci e parla meno sui social. Se ci si aiutasse di più, invece di parlare e parlare, ci sarebbero meno problemi, meno arrabbiature e più felicità. Uh si steva mei, quent Uh si steva pez.

Non è mica dovuto! Volevi prendertela con l’amministrazione Comunale ed hai spalato cacca sui volontari. Certo il Comune potrebbe aiutare la Proloco con gli operai comunali per svolgere il lavoro in tempo. Ma sai come sono le dinamiche politiche ed economiche. Inoltre, visto il primario interesse delle attività produttive nella frequentazione del paese e quindi nelle attività sostenute dalla PL si aprirebbe la porta ai discorsi di quelli che contesterebbero l’uso di risorse pubbliche a favore dei privati. In alternativa ci si aggiunge alla lista dei volontari e si perde meno tempo a infangare chi si occupa di quelle cose che altrimenti non farebbe nessuno. Si lavora gratis. Si prendono nomi e offese ma si fa qualcosa invece di criticare. Loiano web forse avrebbe potuto sollevare il problema attraverso una analisi più dettagliata piuttosto che pubblicando una simile lettera. Avrebbe potuto prendere spunto per una discussione saltando la puerile minaccia alle prossime elezioni e l’offesa gratuita ai volontari. Minaccia quella del cambio di voto, insita nelle mancate scelte degli assessori nel sostenere la Proloco nelle sue difficoltà, che rivelano come il Comune non abbia tempo ed energia per tenere ordinata la piazza fornendo un camion e due operai per portare la roba in un capannone. In altri tempi lo ha fatto. Ma non partecipando mai alle sedute del consiglio non posso muovere accuse. Se i 5* attraverso il loro organo avessero voluto aprire una critica, avremmo potuto discutere di pregi e difetti della amministrazione comunale. Questa volta in minuscolo ma senza offesa per i volontari. Invece abbiamo letto la sgrammaticata risposta di un poveretto che tenta di difendere il suo operato. Tu sapresti come fare meglio? Fatti avanti soldato. Oppure indirizza meglio le accuse dato che la Proloco non ha mai ricevuto aiuti gratis e se li avesse troveresti il tempo di parlare alle spalle. Lo hai fatto per anni tu che sei rappresentante di quei concittadini che inveivano contro la Proloco anche quando vedevo i miei colleghi spaccarsi la schiena e saltare il proprio lavoro per finire i lavori della Proloco. Sentire accuse di approfittare dell’associazione per interessi privati quando era tempo e denaro regalato alla comunità. Lavorare e sentire la calunnia non è piacevole. Invece di scrivere una lettera così boriosa vai e fatti valere. Io l’ho fatto per anni senza troppe soddisfazioni ma almeno ci ho provato e adesso non mi permetterei di scrivere certe saccenti offese alla parte produttiva del paese. Chi sa fare lavora, chi non sa fare insegna. E tu dovresti fare un bagno di umiltà, ma già so che al massimo te ne laverai le mani. Almeno saranno pulite al seggio.

Paolo, rispondo per la parte in cui cita LoianoWeb. Cerco di riportare in maniera asettica e documentata le notizie del paese che reputo più rilevanti, così come ospito lettere e repliche che non siano volgari od offensive. Per questo motivo ho pubblicato la lettera di un cittadino che solleva un problema che evidentemente gli sta a cuore e la corretta replica della Pro Loco. Tutto qui. Quale 'analisi dettagliata' avrei dovuto fare? Perché dovrei aprire una critica nei confronti dell'Amministrazione strumentalizzando la lettera di un cittadino? Sinceramente non capisco. Danilo Zappaterra.

Cerco di spiegarmi meglio:
lei è un personaggio pubblico ed è un politico.
Un politico e non uno da poco. Questo significa che se usa l'informazione lei si dichiara. Se pubblica una lettera senza commentarla lei inevitabilmente ha pubblicato anche un commento politico.

Si immagini se il Papa pubblicasse una lettera di critiche – politiche e/o religiose - senza commentarle: se ne potrebbe trarre la conclusione che quelle dichiarazioni gli siano affini. Che lui sia d'accordo con l’una o l’altra parte.
Pubblicare uno scritto su una testata che appartiene ad un politico assume anche una connotazione politica.

Non riesco ad essere d'accordo con la sua dichiarazione di poter rimanere assolutamente imparziale perché lei rappresenta la minoranza e, cosa più importante, l'opposizione, il cui lavoro è appunto opporsi a ciò che non ritiene opportuno per la comunità.

Già, lei ha preso una lettera che mette in risalto una difficoltà oggettiva vissuta dalla Proloco – permettendo al tarlo del dubbio che la Proloco stessa sia stata lasciata sola e dall’una e dall’altra parte politica di insinuarsi - e l’ha pubblicata senza filtri. Alla Proloco il compito di difendersi. E questo per evitare di strumentalizzare. Capisco.

Però la Proloco rappresenta la comunità. Come lei.
Con la pubblicazione della lettera lei non ha detto che quello che la lettera stessa dichiara.
Lei ha pubblicato senza commentare e noi possiamo e dobbiamo rispettare la sua scelta.

Chi lo sa, magari lei ha fatto tutto il possibile come opposizione nelle riunioni con la maggioranza per ottenere che la Proloco avesse un sostegno minimo da parte dell'amministrazione attualmente in carica. Ma non possiamo esimerci dal desiderare da parte sua quella moderazione di entrambi gli scritti che ci avrebbe ancora una volta testimoniato la sua volontà di partecipazione alla vita della comunità in cui tutti ci ritroviamo a vivere.

Quanto è importante il lavoro della Proloco per il nostro territorio? Tanto.
Quanto dovrebbe essere sostenuto dal Comune? Quel tanto che basterebbe a farla sentire utile.
Quanto una minima espressione di collaborazione tra Comune e Proloco farebbe bene a tutti? Parecchio.

Lei è un politico, e un politico all’opposizione.

Solo per questo mi sono permesso di commentare l’omissione di un contributo di responsabilità da parte di un politico a questa diatriba.
Perché lei è un politico su cui la comunità potrebbe ancora contare.
Con stima (altrimenti la ignorerei).

Ok Paolo adesso mi è più chiaro il suo punto di vista e cerco di spiegarle il mio ringraziandola per la possibilità di ricordare alcune vicende. Sul tema della Pro Loco e di come è stata trattata da questa Amministrazione troverà ampio risalto proprio su LoianoWeb. Troverà post e commenti sul taglio di 20.000 euro che gli è stato inflitto nel 2015 togliendogli il supporto della Gesco; troverà post sull’ulteriore taglio di 2000 euro del 2016 che sarebbe stato ‘compensato’ da una cabina telefonica (sembra incredibile ma è così) e da un tavolino nella Saletta del Comune. Troverà post e commenti sul rischio di commissariamento dovuto in larga parte all’incapacità e al disinteresse dell’Assessore al Turismo; troverà anche una mia proposta di riorganizzazione dopo il disastro del 2015-2016. Ma, attenzione, tutto questo fa parte di LoianoWeb e non del mio ruolo politico che svolgo nelle sedi istituzionali (Commissione e Consiglio Comunale principalmente). I punti che le ho elencato sono stati infatti oggetto di mie obiezioni, proposte, richieste di chiarimenti e discussioni (peraltro mai raccolte dalla Maggioranza). Non ultimo, troverà verbalizzati tutti i miei dubbi inerenti il nuovo Regolamento sulla Sicurezza. Ma non confonda i due ruoli perché sarebbe un errore; l’obiettivo di LoianoWeb è solo di riportare (nel modo più imparziale possibile), ciò che la politica locale decide . A volte ci si riesce, a volte purtroppo no. Infine una considerazione di carattere generale. La Pro Loco ed il Comitato Commercianti organizzano larga parte degli eventi nel nostro Comune; non sostenerli adeguatamente come è stato fatto in questi anni, è miope e masochistico (anche in vista del prossimo ambizioso progetto sul Turismo che riguarderà proprio i nostri territori) . Per questo nella prossima campagna elettorale sarà importante valutare le proposte dei vari candidati. Con la medesima stima. Danilo Zappaterra

Data la breve memoria storica di tutti noi mi fa piacere che sotto questo commento si ricordi quanto è accaduto. Spero possa rispondere meglio alle perplessità e alla amarezza della persona che ha scritto la lettera che ho contestato.
Resto dell’idea che la mera pubblicazione rischia di essere una dichiarazione di assenso.
Grazie del suo tempo.

Probabilmente la lettera riportata è formulata un po’ molto sopra le righe e male ha fatto Loianoweb a non esprimere un proprio giudizio, ma riporta esattamente l’esistenza di un problema reale. Le sue affermazioni mi hanno fatto imbestialire, un gran schiamazzo per non vedere la realtà. Guardi glielo posso assicurare, lo dico da cittadino che purtroppo è costretto a transitare per il centro a piedi, mi spiego meglio: da “pedone”. E’ un fatto evidente, visibile, apodittico, storico, che il centro di Loiano sia, come definirlo: un cesso, una cloaca, una fogna? E questo prescindere da oggetti vari abbandonati. Le assicuro che, fra pietrini sconnessi, auto che transitano a tutta velocità e sporco, è un continuo pericolo, specialmente per uno invalido come me. Non mi dica di stare in casa. Questo a prescindere dal comportamento della Proloco che stimo e di cui mi onoro di aver fatto parte e ammiro il lavoro dei volontari. E’ questo che dobbiamo pagare per il “ primario interesse delle attività produttive”? Allora faccio il tifo affinchè chiudano tutte e non sono interessato delle prossime elezioni. Gia si dovrebbe vergognare di nascondersi dietro uno pseudonimo che lo rende per niente credibile. Franco Bolognesi

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